No non è vero che si mangia farina di insetti nelle mense scolastiche

Ennesimo scandalo social sulla farina di insetti presente all’interno delle mense scolastiche. Facciamo chiarezza su quel che è accaduto, ma soprattutto su cosa è vero.
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Mattia Giangaspero 21 Febbraio 2024

Credo che tu l'abbia capito, della farina di insetti non smetteremo più di parlarne, però dopo aver sfatato la bufala social sul logo della rana e dopo aver indicato come l'Italia tramite il governo avesse già approvato a gennaio 2024 il commercio di alcuni prodotti con grilli e insetti, adesso è arrivato il momento di parlare della "farina servita nelle mense scolastiche".

Niente di più falso. L'8 febbraio 2024 erano circolate notizie e voci legate alla distribuzioni di questi alimenti all'interno delle mense per il dopo scuola, ma in realtà si trattava semplicemente di un'iniziativa chiamata "Green Food Week". Consisteva in un evento di propaganda di una nuova abitudine alimentare da inserire nelle mense scolastiche, universitarie e aziendali. L'obiettivo era quello di promuovere un’alimentazione che rispetti di più l’ambiente.

Così, l’8 febbraio è avvenuta una grande partecipazione di scuole da tutta Italia, con le mense che hanno offerto piatti ricchi di legumi e verdure stagionali, incoraggiando anche l’uso di cereali meno conosciuti come il miglio.

Niente di collegabile alla farina di insetti. Infatti l'iniziativa spingeva l'utilizzo più di prodotti come i legumi e non la carne per una dieta sostenibile, capace di ridurre significativamente le emissioni di gas serra, nonché il consumo di acqua e suolo.

Com'è stato possibile però che il focus cambiasse così tanto passando dal parlare di legumi al parlare di insetti? 

Il ministro dei trasporti nonché capo della Lega Matteo Salvini proprio nello stesso periodo dell'iniziativa della Green Food Week aveva dichiarato:

STOP a cibi a base di farine di insetti nelle mense scolastiche: un atto di salute e buonsenso. Altro che grilli o altre schifezze, diamo da mangiare a ragazze e ragazzi i sani prodotti italiani coltivati dai nostri agricoltori e allevatori”.

E infatti poco prima, un deputato leghista, Rossano Sasso aveva presentato alla Camera una risoluzione per vietare l’uso di farina di insetti nelle scuole dichiarando anche:

“La scuola esercita la sua funzione educativa anche attraverso la ristorazione scolastica, che rappresenta il luogo privilegiato per l’educazione alimentare. Che se le mangino a Bruxelles certe schifezze. La Lega non tollera che sulla tavola, a pranzo, bambini di 6 anni possano trovare insetti e grilli”

In realtà la questione non era legata all'iniziativa dell'8 febbraio. Questa proposta legislativa arriva come risposta ai regolamenti dell’Unione Europea che autorizzano la vendita di alimenti a base di insetti anche nel territorio italiano. Peccato però che l'Italia avesse già approvato la direttiva.