Come sono utilizzate le farine di insetti in Italia e dove le puoi trovare

Sapevi che da gennaio 2024 anche in Italia è in vendita la farina di insetto? Il governo Meloni ha approvato con dei decreti la direttiva europea del 2018 che prevedeva l’introduzione di 4 varietà di insetti in alcuni alimenti. Ecco quali e come potrai trovarli in Italia.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 13 Febbraio 2024

Senza tornare sulla questione logo della rana uguale insetti, grilli o carne di rana (bufala già sfatata in questo articolo), adesso parliamo proprio della farina di insetti che, non so se sai, è stata ufficialmente commercializzata anche in Italia a partire da questo gennaio 2024.  Il governo Meloni ha bocciato la carne coltivata, ma non la farina di insetti che attraverso alcuni decreti attuativi firmati e pubblicati in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre 2023, è stata regolamentata anche nel nostro Paese. Abbiamo usato "anche", perchè i decreti firmati erano collegati a una direttiva europea del 2018 ("la novel food") che richiedeva agli Stati membri di inserirla nel commercio alimentare. Saranno prodotte farine di 4 varietà diverse di insetti.

Si tratta delle larve del verme della farina minore (Alphitobius diaperinus), delle larve gialle della farina (Tenebrio molitor), delle locuste migratorie e dei grilli domestici (Acheta domesticus). Tutti in forma congelata, essiccata o in polvere. Questa non è una bufala, ma la parte vera di questa storia.

Ora, dove potremmo ritrovare la farina di insetti? Quali sono gli alimenti che potenzialmente potrebbero contenerla?

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha spiegato che le farine di questi insetti possono essere utilizzate nel pane, nei biscotti, nelle barrette e più in generale nei prodotti da forno, ma anche nella pasta e nelle pizze, nelle minestre e nelle bevande tipo birra.

Ovviamente però non potrai incappare casualmente in prodotti contenenti la farina di insetti, ma sarà una scelta tua consapevole dovuta al fatto che su tutti i prodotti ci saranno le etichette ben visibili che informeranno chi acquista della tipologia di insetto contenuto nel cibo, la quantità di insetti utilizzati, il Paese di origine e le consuete indicazioni sui rischi eventuali legati alle reazioni allergiche.

Inoltre questi alimenti non potranno trovarsi anche negli stessi scaffali con altri alimenti senza farina di insetti, ma verranno sviluppati comparti separati, cosicché la scelta del consumatore sia consapevole al 100%.

Chi non inserirà etichette o venderà questi prodotti in comparti separati potrebbe incappare in sanzioni o multe. Infine tramite i decreti è stata specificata la terminologia corretta che dovranno avere questi prodotti, ossia "polveri". Infatti non vedrai scritto mai farina di insetti, ma polveri e per quanto riguarda solo l'Italia, la scelta del ministro Lollobrigida è stata quella di vietare l'utilizzo di queste polveri per la produzione di pasta e pizza.  A vigilare saranno i Nas.