“Non è un dolore normale, è inspiegabile”: la storia di Angelica e del suo percorso per superare il vaginismo

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Una situazione che vive circa l’1-2% delle donne. Donne che si sentono sbagliate, che non capiscono cosa stia accadendo loro, il cui problema viene sminuito a volte persino dal proprio ginecologo. Per questo motivo abbiamo voluto parlarne, attraverso la storia di Angelica che per 26 anni ha dovuto convivere con il vaginismo ma alla fine è riuscita a superarlo.
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Giulia Dallagiovanna 16 Febbraio 2023

"Non è un dolore normale, è inspiegabile". Inspiegabile, l'aggettivo scelto da Angelica è forse quello che meglio si adatta al racconto del vaginismo. Sì perché quando accade, che i muscoli della tua vagina si contraggano al punto da impedire una penetrazione e dunque un rapporto sessuale completo, non è una situazione facile da spiegare. Provoca imbarazzo, a tratti vergogna, e probabilmente sofferenza. Va ad intaccare una delle sfere più importanti e delicate della nostra vita, quella sessuale appunto. Proprio come è accaduto ad Angelica che in questo video racconta la sua storia e il suo percorso per superare questo disturbo.

Nella maggior parte dei casi l'origine è psicologica. Potresti aver subito un trauma, come un abuso, o aver ricevuto un'educazione particolarmente rigida rispetto alla sessualità. "Sono stata cresciuta da una famiglia fortemente religiosa – racconta Angelica. – Mia nonna mi ripeteva che il sesso era sbagliato, che lo facevano solo le poco di buono". E così, nonostante la persona che stai frequentando ti piaccia davvero e tu sia realmente attratta da lei, non riesci ad avere un rapporto completo. E non lo sai spiegare, non sai spiegare il perché, dal momento che non c'è nessuna causa fisica.

Per questo motivo è importante parlarne e far emergere un problema che vive circa l'1-2% delle donne. Una percentuale, tra l'altro, che arriva fino al 17% quando si prende in considerazione solo chi si sottopone a controlli ginecologici frequenti. Donne che si sono sentite sbagliate, a cui qualcuno, magari il proprio ginecologo, ha detto che in fondo erano solo un po' frigide. Donne che hanno diritto di sapere come mai il loro corpo sembra sfuggirgli dal controllo e di vivere la propria sessualità in modo libero, pieno e consapevole.

Questa è la ragione per cui abbiamo voluto raccontare la storia di Angelica. "Quello che vorrei dire alle ragazze che soffrono di vaginismo è di non vergognarsi, perché è un problema come un altro e si può risolvere" conferma lei stessa. L'importante è iniziare a parlarne. L'importante è superare non uno, ma due tabù: la salute mentale e il diritto al piacere femminile.