
L’isolamento, lo smart working o l’assenza di lavoro di questo periodo di emergenza sta incidendo sui ritmi che abitualmente scandiscono la nostra giornata. Oggi le routine sono cambiate e la conseguenza è che, in generale, abbiamo molto più tempo libero rispetto a prima. Tempo che anche tu avrai sfruttato per rispolverare i libri di cucina, metterti ai fornelli e seguire la corsa della tua creatività. Non bisogna tuttavia correre troppo veloce: in questi giorni nuovi e diversi è importante non alterare troppo l’alimentazione, l’orario dei pasti e la loro composizione. Altrimenti si corre, sì, ma più verso dei rischi.
In una situazione in cui devi restare in casa, il rischio è quello di non avere più punti di riferimento e orari, né per il lavoro né per l’alimentazione. La perdita di regolarità potrebbe portarti a mangiare in modo squilibrato, seguendo degli orari non adeguati. È molto importante quindi cercare di mantenere una certa routine: cercare di svegliarsi e andare a dormire alla stessa ora dei giorni “normali” evitando di vivere di notte.
Restare svegli fino a tardi può significare anche posticipare i pasti ad ore anche molto tarde che non fanno bene al tuo organismo. Un consiglio utile può essere quello di legare anche l’alimentazione al ritmo sonno-veglia, seguendo dunque ritmi circadiani. Lo spiega la dottoressa Silvia Soligon, biologa nutrizionista: “Anche in circostanze come quelle che stiamo vivendo oggi è importante e interessante pensare al fenomeno della crononutrizione. Evitare dunque di mangiare durante tutta la giornata e restare sempre a stomaco vuoto per un periodo di circa 8-12 ore”. Ritardare troppo i pasti può inficiare anche il sonno. “Bisogna continuare a mantenere una corretta igiene del sonno: lasciar trascorrere del tempo tra il momento in cui si è mangiato e quello in cui si va a letto aiuta a dormire bene”.
Accanto alla poca regolarità nella giornata, anche il tanto tempo libero potrebbe essere un avversario tosto. Perché anche tu potresti aver pensato di riempire le ore cucinando e preparando ottimi piatti. Devi sempre stare attento però non solo alla qualità del cibo ma anche alle quantità.
È importante non mangiare più del dovuto. “Bisogna evitare di mangiare senza riflettere, come quando, per esempio, si è davanti alla televisione e si sgranocchia senza avere veramente fame. Mangiare più di quanto il nostro corpo abbia davvero bisogno può non far bene”. Un atteggiamento che può essere favorito dal fatto che in questi giorni anche l’attività giornaliera è limitata. “Se siamo persone che in genere sono abituate a fare una certa dose di attività fisica, i nostri fabbisogni energetici, stando in casa, potrebbero essere ridotti rispetto al solito. Questo mangiare più del dovuto potrebbe portare quindi a ingrassare” spiega la dottoressa Soligon.
Un altro rischio si nasconde nei piatti troppo elaborati e consumati troppo spesso. Lo sai, si ha più tempo a disposizione e quindi ci si mette a cucinare. “I piatti delle feste e delle grandi occasioni, però, devono rimanere tali – continua la biologa nutrizionista – L’alimentazione deve sempre aderire ai principi di un’alimentazione sana ed equilibrata. Ciò significa piatti semplici, con condimento aggiunto a crudo come olio extravergine di oliva, e nelle giuste porzioni”. E per quanto riguarda i dolci? "Secondo la dieta mediterranea, sono da mangiare una o due volte alla settimana e non tutti giorni”.
In questi giorni di isolamento così come in situazioni normali e non di emergenza, è importante che tu mantenga sempre una dieta equilibrata e bilanciata, che non può prescindere da un giusto apporto di proteine, carboidrati e grassi. Un elemento che può avere un posto privilegiato sulla tua tavola sono le verdure.
“Sono degli alleati fondamentali – spiega la dottoressa Soligon – perché aiutano a non mangiare oltre i nostri fabbisogni. Inoltre offrono un grande apporto di vitamine, sali minerali e fibre, ovvero tutte sostanze alleate del benessere”. Come sempre è preferibile optare per la verdura di stagione, così come per la frutta.