Perché El Niño non ha mai influenzato il clima in Italia e in Europa? Verità e bufale da sfatare: le risposte del Cnr

Perché El Niño non ha influenze sulla temperatura europea? Qual è stato il suo impatto nel 2023? In quali aree ha agito e agirà maggiormente nel 2024? Rispondiamo a tutte le domande sul fenomeno atmosferico del riscaldamento grazie a Marina Baldi, climatologa del Cnr.
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Mattia Giangaspero 25 Marzo 2024
Intervista a Dott.ssa Marina Baldi Climatologa del Cnr

A giugno 2023 le prime notizie e la sua prima comparsa: El Niño, dopo 7 anni, è tornato e più forte che mai. "Come aumenteranno le temperature in Italia, quali gli effetti sull'Europa?" La discussione sul fenomeno atmosferico di riscaldamento dell'Oceano Pacifico ha iniziato a trovare spazio su tutti i giornali e media, ma con un riferimento sempre al nostro Paese. Adesso a distanza di 9 mesi si torna a parlare di lui. Cos'è accaduto nel 2023 al clima? Cosa si prevede che accada nella primavere e nell'estate del 2024?

Torniamo a far chiarezza su tale fenomeno partendo dal fatto che gli effetti di aumento delle temperature diretto interessano solo il Pacifico e non l'Italia e l'Europa. A fine giugno 2023 ne avevamo già parlato con la dottoressa e climatologa del Cnr Marina Baldi 

Circa un anno fa si trattava ancora di previsioni, adesso, invece, abbiamo conferme su quel che è stato e su quel che sarà da qui ai prossimi mesi.

Dottoressa quali sono le Regioni del mondo dove El Niño ha esercitato la sua pressione?  

Credit Ufficio Federale Meteorologia Svizzera

Esiste un nuovo studio dell'Accademia meteorologica delle scienze di Pechino il quale mostra come le aree maggiormente interessante, da quando El Niño è comparso quindi 2023 fino alla prossima estate del 2024, sono le Filippine, l'Amazzonia, tutta l'area del Mar Cinese meridionale e del Mar dei Caraibi. Ovviamente, per quanto riguarda le previsioni per l'estate è tutto da vedere. Possiamo dire, però, che questo è un altro studio che afferma come esistono zone maggiormente colpite e altre molto meno.

Per quanto riguarda l'area dell'Europa e dell'Italia in particolare, non abbiamo risentito di questo fenomeno atmosferico nonostante sia stato molto intenso.

Non è chiaro quando El Niño cesserà, lei ha previsione di che impatti potrebbe avere da qui all'estate? 

L'Organizzazione Meteorologica Mondiale ci dice che abbiamo ancora il 60% di probabilità che persista fino a maggio e poi si potrebbe passare a un periodo di transizione in cui l'intensità cala, ma non passeremo all'altro fenomeno opposto, ovvero alla Niña.

Che anno è stato quello del Niño del 2023? 

Questo El Niño ha raggiunto il suo picco tra novembre e gennaio per cui le temperature della superficie dell'oceano pacifico tropicale sono aumentate di 2 gradi. Si tratta di uno dei 5 El Niño più forti di sempre. Leggermente più debole di quelli del 1997-98 e 2015-2016.

Si sono visti maggiori piogge sul Corno d'Africa e sugli Stati Uniti, mentre l'Africa meridionale e l'Australia hanno registrato temperature più calde e secche.

Per quanto riguarda Europa e Italia nel corso del 2023 sono stati registrati fenomeni atmosferici correlati a El Nino?

No, non sembra che ci siano stati o che ci saranno a breve episodi correlati direttamente a El Niño. Tutti i fenomeni atmosferici, chiamiamoli "anomali" che si sono registrati da noi possono essere al massimo dei fenomeni a catena, ovvero quei fenomeni che si collegano ad altri fenomeni a loro volto collegati a El Nino. Come se fosse un effetto domino. Possiamo però dire che un impatto diretto sul nostro clima o sulle temperature europee di El Niño non c'è stato e non ci sarà

Come mai El Nino è durato meno rispetto al precedente del 2015?

Questo dipende dalla variabilità climatica e inoltre si tratta anche di un fenomeno irregolare potrebbe durare due anni, ma anche sette. In questo caso è stata maggiore l'intensità visto che ha scaldato di 2 gradi le acque della fascia tropicale del pacifico.

Fonte| Esa ; Ufficio federale di meteorologia svizzera