Che estate sarà quella del 2023? “In Italia nessuna ondata di calore a causa di El Niño”

Un report pubblicato dall’Organizzazione meteorologica mondiale afferma che a causa di El Niño e del riscaldamento globale il mondo entrerà nell’era del “territorio inesplorato” Che cosa significa? Ecco come le temperature cambieranno la Terra.
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Mattia Giangaspero 22 Giugno 2023
Intervista a Marina Baldi Climatologa Cnr

Non puoi negare che ci si sta abituando sempre di più a dover affrontare situazioni meteorologiche anomale, a doverne parlare, raccontare e sentire. Siccità prima, alluvioni e inondazioni poi e adesso anche il caldo torrido. Uno sbalzo continuo che non dovrebbe avvenire in questo modo repentino, ma con gradualità.

Ti aggiungiamo anche che le temperature medie globali dell’aria superficiale per i primi giorni di giugno 2023 sono state le più alte dell'anno, al punto tale che è stata superata la famosa soglia di 1.5 °C.

Ora arriva il problema. Il fenomeno di El Nino di cui o hai già sentito, o stai iniziando a sentire non è ancora arrivato e molti esperti indicano la fine del mese di giugno come il momento in cui dovrebbe formarsi definitivamente, ma è veramente così? E all'Italia o all'Europa deve realmente interessare? A queste e ad altre domande ha risposto, per Ohga, Marina Baldi, climatologa del Cnr.

El Nino cosa potrebbe portare in Europa e più precisamente in Italia? Ci saranno più precipitazioni o le temperature saranno più alte?

In questi giorni stiamo assistendo a un’estate che potrebbe essere in parte anomale, ma che comunque mantiene temperature tipicamente estive. In molte zone d’Italia si sono superati anche i 30 gradi e questo sarà l’andamento anche per le prossime settimane nel resto del Paese.

Quello che invece abbiamo visto a maggio può essere sembrato anomale, viste le precipitazioni che ci sono state e come già avete sottolineato voi a Ohga: il quantitativo di acqua è pari a una portata di precipitazioni di 6 mesi. Faccia caso però al caldo che c’è stato anche. Le temperature non sono state così basse, la media nazionale è stata di 25-28 gradi. Ho fatto questa premessa per precisare anche il quadro generale della situazione in cui stiamo vivendo.

Ora tornando alla domanda che mi ha fatto, il fenomeno di El Nino è ancora in fase di formazione e ci sono diverse previsioni, ma resta un fenomeno che interessa le terre che si affacciano sul pacifico in area tropicale. Mi riferisco all’America del Sud (nello specifico al Perù), dove di solito si ha un riscaldamento anomalo delle acque superficiali del mare e quindi un apporto di acque con meno nutrienti. E siccome le temperature dell’acqua sono molto alte rispetto alla media, si può formare umidità in atmosfera che a sua volta causerebbe forti e violente precipitazioni.

Dall’altra parte dell’Oceano abbiamo Australia, Indonesia e India che solitamente, con la presenza di El Nino, avranno acqua molto più fredde rispetto alla media e questo porterebbe a periodi di siccità prolungati.

Invece come lei mi ha chiesto in Europa e sul mediterraneo ci sarebbero delle conseguenze? È ancora da capire. Nell’ultimo studio fatto nel 2007, quindi molti anni fa, venivano indicate influenze, effetti consequenziali dovuti a El Nino, che hanno il nome di Teleconnessioni.

L’atmosfera non ha confini, quindi quello che succede in una parte del Pianete, si ripercuote su tutto il resto. Ora c’è ancora da capire in che modo si può ripercuotere.

Prima di continuare, volevo solo farle una domanda per precisazione. Lei ha parlato ancora di fase di formazione di El Nino. In molti casi si legge che questo fenomeno possa formarsi entro la fine di giungo inizio di luglio. È vero?

Allora la fase di formazione può durare qualche mese. Ora questo non può avere una ripercussione diretta sulle nostre temperature adesso. Quindi nell’estate del 2023. Sull’Europa e sul mediterraneo, semmai ci dovessero essere ripercussioni, avverrebbero nei mesi autunnali, invernali. Quindi ottobre o novembre.

E cosa potrebbe accadere?

Potrebbe portare a variazioni di circolazione. Potrebbero esserci forti precipitazioni, come anche temperature più elevate. Non c’è nulla di preciso al momento. Purtroppo non ci sono abbastanza elementi per dirlo perchè non siamo esposti al fenomeno direttamente.

Quindi un segnale diretto per quest’estate non ci potrà essere sul mediterraneo. Ecco diciamo che in questo caso si possono considerare gli effetti domino.

El Nino potrebbe causare un altro fenomeno che a sua volta ne causa un altro e un altro ancora che potrebbe modificare le temperature dalle nostre parti.

Nel caso in cui però ci dovessero essere queste conseguenze, rischieremmo un inverno caldo?

Si questa è la base di partenza. Però si sta parlando anche di uno dei fenomeni più complessi nella climatologia. Pensi che a livello globale El Nino del 1942 ha portato inverni più freddi e non più caldi. Per questo motivo potrebbe avvenire quel che era già avvenuto 70 anni fa.

Quanto potrebbe durare El Nino?

Ecco, altre previsioni complicate. Potrebbe durare pochi mesi, come anche un anno o tre anni.