Perché in primavera ti senti più triste?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
L’arrivo della bella stagione e delle giornate di luce prolungata potrebbero scatenarti un’inquietudine. La primavera non è per tutti rinascita e voglia di tornare a vivere dopo un lungo inverno. Alcune persone si sentono tristi, ansiose e faticano ad affrontare il periodo più caldo dell’anno. E’ una forma di depressione stagionale.
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Valentina Rorato 19 Aprile 2022

La stagione della malinconia è l’inverno, forse perché le giornate corte e spesso buie influenzano maggiormente la salute mentale. Potresti aspettarti che la tua depressione inizi a migliorare con le temperature più calde e lo scioglimento della neve, ma a volte l’arrivo della primavera può avere un impatto sulla tua stabilità mentale. È possibile è possibili, in questo caso, parlare di malinconia primaverile, una versione del disturbo affettivo stagionale.

Non si sa quale sia la causa di questo problema. Qualcuno potrebbe avere una vulnerabilità genetica alla depressione e i cambiamenti che derivano dalla primavera/estate, come la mancanza di sonno o il caldo, potrebbero contribuire alla sintomatologia. Ma a volte, anche, il solo fatto di essere circondati da persone dall'aspetto felice che si stanno godendo il clima più caldo può essere sufficiente per innescare questa forma depressiva primaverile. Per comprendere meglio il fenomeno, però devi comprendere le dinamiche che fanno scattare il disturbo affettivo stagionale (SAD).

Disturbo affettivo stagionale

Il disturbo affettivo stagionale (SAD) è un tipo di depressione correlata ai cambiamenti nelle stagioni: il SAD inizia e finisce più o meno nello stesso periodo ogni anno. Se sei come la maggior parte delle persone con SAD, i tuoi sintomi iniziano in autunno e continuano nei mesi invernali, indebolendo la tua energia e facendoti sentire lunatico. Questi sintomi spesso si risolvono durante i mesi primaverili ed estivi. Meno spesso, provoca depressione in primavera o all'inizio dell'estate e si risolve durante i mesi autunnali o invernali.

I sintomi

I sintomi del disturbo affettivo stagionale sono legati alla stagione e quindi compaiono sempre in periodi ricorrenti e comprendono:

  • Sentirsi svogliati, tristi o giù per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni
  • Perdere interesse per le attività che una volta ti piacevano
  • Avere poca energia e sentirsi pigri
  • Avere problemi a dormire troppo
  • Sperimentare voglie di carboidrati, eccesso di cibo e aumento di peso
  • Avere difficoltà di concentrazione
  • Sentirsi senza speranza, senza valore o in colpa
  • Avere pensieri di non voler vivere

I sintomi specifici del disturbo affettivo stagionale a esordio estivo, a volte chiamato depressione estiva, possono includere:

  • Disturbi del sonno (insonnia)
  • Scarso appetito
  • Perdita di peso
  • Agitazione o ansia
  • Aumento dell'irritabilità
  • Cambiamenti stagionali e disturbo bipolare

Le persone bipolari sono a maggior rischio di disturbo affettivo stagionale. In alcune persone con disturbo bipolare, gli episodi di mania possono essere collegati a una stagione specifica. Ad esempio, la primavera e l'estate possono portare a sintomi di mania o una forma meno intensa di mania (ipomania), ansia, agitazione e irritabilità. Possono anche soffrire di depressione durante i mesi autunnali e invernali.

La causa

La causa del disturbo affettivo stagionale rimane sconosciuta. Alcuni fattori che possono entrare in gioco e includono:

  • Una cambiamento nel ritmo dell’orologio biologico (ritmo circadiano): spesso capita quando si passa da ora legale a solare o viceversa.
  • Un calo della serotonina.
  • Cambiamento dei livelli di melatonina.
  • Storia famigliare di SAD
  • Soffrire di depressione o disturbo bipolare.
  • Vivere lontano dall'equatore. Il SAD sembra essere più comune tra le persone che vivono all'estremo nord o a sud dell'equatore. Ciò può essere dovuto alla diminuzione della luce solare durante l'inverno e alle giornate più lunghe durante i mesi estivi.
  • Basso livello di vitamina D.

La diagnosi

La diagnosi dovrebbe essere elaborata da uno psichiatra, che potrebbe richiedere una valutazione psichiatrica e anche una serie di esami, tra cui un emocromo completo e un test della tiroide.

La cura

La cura per il disturbo affettivo stagionale può includere la terapia della luce, la psicoterapia e una terapia farmacologica a base di antidepressivi. Tieni presente che potrebbero essere necessarie diverse settimane per notare un miglioramento.

Si può prevenire?

Non esiste un modo noto per prevenire lo sviluppo del disturbo affettivo stagionale. Tuttavia, se si adottano misure precoci per gestire i sintomi, è possibile evitare che peggiorino nel tempo. Potresti essere in grado di evitare seri cambiamenti di umore, appetito e livelli di energia, poiché puoi prevedere il periodo dell'anno in cui questi sintomi potrebbero iniziare.

Fonte | Gruppo San Donato