Senti spesso la pancia gonfia? A volte, un pasto un po’ più abbondante può portare a difficoltà a digerire ma possono influire anche una maggiore sensibilità a un alimento che hai ingerito, la sindrome premestruale, aria in eccesso o costipazione.
In ogni caso, alcune posizioni di yoga e movimenti collegati al respiro possono aiutare a migliorare questa sensazione spiacevole e a dare una sensazione di benessere. Rimane importante fare attività fisica e mangiare bene e, durante il giorno, prova a eseguire queste posizioni yoga indicate per il gonfiore addominale.
Fai respirare la schiena ed elimina lo stress e il gonfiore con la posizione del bambino. Balasana è uno degli asana di rilassamento più utilizzati perché in pochi minuti riesce a generare uno stato di quiete profonda. Questa posizione è anche ottima per alleviare i crampi mestruali.
Per farla, stai in ginocchio con le gambe separate alla larghezza dei fianchi. Inspira ed espirando siediti sui talloni. Inspira, solleva le braccia sopra la testa ed espirando piegati in avanti appoggiando la fronte a terra. Inspirando, cerca di allungare la colonna ed espirando porta le braccia all'indietro lungo il corpo con i palmi delle mani rivolti verso l'alto. Rilassa collo e spalle, senti l'addome sulle cosce e cerca di dirigere il respiro nella parte alta della schiena. Espirando, svuota l'addome.
Malasana è un asana accovacciato che porta il corpo verso il suolo. Questa posizione ti spingerà a ricollegarti alla terra e quindi all'aspetto materno e permetterà alla mente di calmarti. Essendo accovacciato, riuscirai a tonificare anche la zona lombare e stimolerai la digestione.
Per farla, parti della posizione Tadasana, ovvero, stai in piedi in posizione eretta con i piedi aperti quanto le anche e il bacino in retroversione. A questo punto, espirando, fletti le ginocchia fino a metterti accovacciato. Allarga le ginocchia lasciando le piante dei piedi con appoggiate al pavimento. Mentre fai questo, inserisci i gomiti all'interno delle ginocchia e unici i palmi delle mani davanti al petto. Spostando poi il busto in avanti, afferra con le mani la parte posteriore delle caviglie e abbassa la testa sino ad appoggiare la fronte sul pavimento.
La traduzione letterale di Utkata Konasana è "posizione dell'angolo infuocato". Tra i benefici di questa posizione avrai un aumento della flessibilità delle anche e dell'inguine, stimolerai il sistema respiratorio, gli organi dell’addome, in particolare i reni, il sistema riproduttivo e il sistema urinario.
Per farla, parti dalla posizione Tadasana che ti abbiamo spiegato nel parafraso precedente, divarica le gambe di un passo e ruota le punte dei piedi verso l'esterno. Abbassa il bacino all'altezza delle ginocchia, mantieni il busto eretto e gli addominali contratti. Solleva le braccia portando i gomiti all'altezza delle spalle con i palmi uniti e rimani in questa posizione per un paio di respiri. Spingi il coccige verso il pavimento cercando di allungare la schiena mantenendola dritta.
La posizione della barca agisce sulla digestione e agisce sul sistema endocrino stimolando l'attività di fegato, pancreas e tiroide. Trattandosi di un esercizio di equilibrio, agisce sulla concentrazione riducendo il senso di ansia e irrequietezza.
Par farla, parti con lo stare seduto con le gambe distese in avanti. Espirando, fletti le ginocchia e poggiamo i piedi leggermente più aperti dei fianchi. Solleva le gambe e distendile in avanti con la punta dei piedi verso il soffitto. Cerca di contrarre i quadricipiti tirando verso di te le ginocchia. Il busto indietreggia leggermente, le braccia si sollevano all’altezza delle ginocchia. Mantieni le spalle basse, il petto rivolto verso l'alto e la schiena dritta.
Setu Bandhasana è una posizione invertita simmetrica e andrai a riprodurre una sorta di ponte, dal sanscrito significa, infatti "posizione del ponte contratto". Stimola diversi chakra attivando un buon flusso di energia. Coinvolge schiena, bacino, addome, gambe e glutei e stimola il corretto funzionamento del sistema digestivo e predispone alla respirazione diaframmatica profonda.
Per farla, stai supino con le braccia lungo il corpo e piega le ginocchia cercando di portare i talloni verso i glutei, più sono vicini meglio è, come per afferrare le caviglie con le mani. I piedi sono paralleli alla larghezza delle anche, espira e spingi i piedi a terra inarcando la schiena. Aiutati grazie alla contrazione dei glutei. Sollevati il più possibile ma mai fino a sentire dolore.