
I cachi vaniglia hanno un gusto dolce che ricorda la stecca di vaniglia bourbon. Sono morbidi e ricchi di vitamine e sali minerali. Conosci la differenza con i cachi mela?
I cachi vaniglia sono una delizia dell’autunno. Sono frutti rotondi, che ricordano vagamente le mele, e hanno un colore intenso giallo. La dimensione è relativamente piccola, perché non superano i 7 cm di diametro e sono caratterizzati da una buccia sottile e foglie verdi e rigide. La parte migliore di questo frutto è ovviamente la polpa, che racchiude diversi semi (da 1 a 8). Ha una consistenza abbastanza morbida e pastosa e il sapore è davvero incredibilmente dolce, con note di pera e albiccocca e soprattutto una sfumatura di vaniglia bourbon (da cui ovviamente prende il nome). Da un punto di vista botanico, come proprio tutti i cachi, anche questa varietà fa parte dalla specie Diospyros kaki, che racchiude circa 200 varietà Il vaniglia, che ha origini ovviamente orientali, è coltivata anche in Italia, da pochi anni, ed è tipico del territorio di Salerno, Napoli e Caserta.
Spesso si utilizzano i nomi cachi vaniglia e cachi mela come due sinonimi. Sono quasi lo stesso frutto, nel senso che in valori nutrizionali e consistenza possono essere sovrapponibili. Si distinguono nella forma: quello vaniglia è più appiattito alle estremità. Ma anche il colore è differente: il primo ha la buccia più gialla e la polpa è più scura. Infine, è una varietà scoperta più di recente rispetto al più tradizionale cachi mela.
Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di cachi fresco. Considera che un frutto, mediamente, pesa un po’ di più, circa 150 grammi.
I cachi vaniglia, proprio come i cachi mela, sono frutti che hanno numerose proprietà e benefici. Sono ricchi di vitamina A, alla quale è dovuta anche la caratteristica colorazione arancione. E inoltre, contengono molti sali minerali (potassio, fosforo, calcio e sodio) e sostanze nutritive. Sono famosi per essere fonte di vitamina C, importante per favorire il buon funzionamento delle difese immunitarie.
A differenza di quanto si possa pensare, possono anche essere alleati di una dieta, sana perché sono privi di grassi e hanno un alto contenuto di acqua (e ciò li rende molto diuretici). E poiché non contengono glutine, sono facilmente tollerati dai celiaci.
La principale controindicazione dei cachi vaniglia sta nell’alto contenuto degli zuccheri, che li rende meno adatti ai diabetici rispetto ad altri frutti. Inoltre, questi frutti contengono alti livelli di tannini, che in quantità elevate possono causare disturbi addominali. E non è tutto, perché nonostante abbiano un ottimo apporto di fibre, sono famosi per essere astringenti e di conseguenza tendono a peggiorare un quadro di stitichezza.
I cachi vaniglia sono particolarmente adatti a fare delle marmellate. Per cucinarli devi eliminare i semi. E, ovviamente vanno sbucciati come la mela. Possono essere consumati da soli, una volta raggiunta la maturazione, e usati per dare sapore ai tuoi dessert, come sorbetti, gelati, ma anche crostate.
Fonte | Crea