
Il grano saraceno non è un cereale, anche se spesso in cucina si utilizza proprio come alternativa ai cereali più famosi. In realtà i suoi chicchi sono i semi di una pianta tipica dell’Asia, e molto coltivata anche in Europa e negli Stati Uniti. È considerato un superfood, semplicemente per il suo alto contenuto di minerali e antiossidanti. E, cosa più importante, non contiene glutine.
Il grano saraceno comune è una pianta annuale (il cui nome scientifico è Fagopyrum esculentum), con steli rossastri e fiori di colore bianco e rosa. È originario della Cina occidentale, del Tibet e dell'India orientale, ma è coltivato anche in Russia, nell'Asia centrale e sud-orientale, in Europa e negli Stati Uniti. Questo prodotto è spesso pensato come un cereale, ma in realtà è semplicemente un seme. La confusione, ovviamente, nasce dal nome.
Questo seme, tra l’altro privo di glutine, non è correlato al grano, sebbene possa essere utilizzato al posto dei chicchi di grano come bulgur, il farro e freekeh (ovvero il grano verde), utilizzando lo stesso metodo di cottura. Anche se costa un po’ di più dei suoi sostituti, è una fonte relativamente economica di proteine di alta qualità. I chicchi triangolari sono considerati uno "pseudocereale", il nome della categoria per i semi di piante non graminacee comunemente consumati allo stesso modo dei cereali. E di cui fanno parte anche l'amaranto e la quinoa.
A causa del suo rapido tasso di crescita viene coltivato come coltura di copertura e aiuta a legare i suoli, controllandone così l'erosione durante le stagioni delle piogge. La pianta è particolarmente tollerante ai terreni di scarsa qualità, sabbiosi o acidi. Si tratta di una coltura dai molteplici utilizzi: i teneri germogli vengono consumati come ortaggi a foglia, le foglie verdi utilizzate in medicina per favorire la circolazione e i chicchi per la preparazione della farina di grano saraceno per l'alimentazione umana ma anche per l'alimentazione del bestiame.
Che sapore ha? Il gusto è un po’ più forte rispetto al grano, all’avena e al riso. Talvolta può sembrare un po' amaro e ovviamente l’intensità dipende dal grado di tostatura.
Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di grano saraceno. Considera che la porzione per persona è di circa 80 grammi.
Il grano saraceno è un vero alleato in cucina, se ci tieni alla tua salute. Ha un basso indice glicemico ed è una buona fonte di fibre, manganese, potassio e fosforo. La sua proprietà principale è quella di non avere glutine, la proteina tipica del grano e di altri cereali. Sebbene ne sia privo, però, potrebbe esserci una contaminazione incrociata se viene lavorato e confezionato in una struttura che lavora anche il grano.
È ottimo se stai cercando di perdere peso o non ingrassare, perché ti permette di sentirti sazio a lungo. Gli alimenti che aumentano la sazietà ti aiutano a non pasticciare nel corso della giornata e a ridurre il numero totale di calorie che una persona consuma durante il giorno. Come anticipato è anche un’ottima fonte di fibra. La fibra alimentare è un tipo di carboidrato vegetale che il corpo non può scomporre durante la digestione. Di conseguenza supporta l'intestino nella digestione del cibo in modo efficiente e aiuta il cibo a muoversi attraverso il tratto digestivo. Può anche avere altri vantaggi, come prevenire le malattie cardiovascolari.
Non solo questo alimento è ricco di vitamine e minerali, ma è un'ottima fonte di proteine vegetali digeribili. Per ogni porzione da 80 grammi, questo alimento contiene fino a 9.9 grammi di proteine e 17 diversi amminoacidi per supportare la crescita e la sintesi muscolare. Il contenuto proteico non è così elevato come alcuni fagioli e legumi, ma è superiore alla maggior parte dei cereali integrali.
La principale controindicazione del grano saraceno sono le allergie. Se sai di essere sensibile a questo pseudocereale, non consumarlo. I sintomi di una reazione allergica possono manifestarsi con gonfiore in bocca o orticaria.
Il grano saraceno è molto comodo da preparare perché è disponibile in diverse forme: semi di grano saraceno (spesso chiamati "semole di grano saraceno", o semplicemente "grano saraceno"), tagliatelle e pasta di diversi formati e farina di grano saraceno. Le semole sono disponibili completamente crude o germogliate e anche tostate. I porridge preparati con il grano saraceno sono comunemente chiamati kasha.
Come si prepara? Devi risciacquare i semi, quindi cuocerli in un rapporto 1: 2 di acqua e un po’ di sale per 30 minuti o fino a quando i chicchi sono teneri. Si possono aggiungere allo yogurt, alle zuppe e alle insalate. Mentre le semole possono essere un ottimo ingrediente di torte, crepes, frittelle, pasta (dalle tagliatelle ai pizzoccheri). Sono ideali per fare i noodles soba giapponesi, anche se molte marche includono anche farina di frumento, quindi fai attenzione perché potrebbero non essere privi di glutine.
Fonte| Crea