propriocezione

Propriocezione: cos’è e quali sono gli esercizi da fare anche in casa

La propriocezione è la capacità di riconoscere e percepire la posizione del proprio corpo, in particolare degli arti, nello spazio. Si tratta di un complesso meccanismo neurofisiologico che ci permette di muoverci o di rimanere in piedi in equilibrio e, per allenarlo, puoi fare esercizi anche in casa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Evelyn Novello 10 Ottobre 2023

Potrà sembrarti un nome poco familiare ma è esattamente ciò che ti permette di muoverti ogni giorno. La propriocezione è la capacità del corpo di percepire movimento e la sua posizione nello spazio, senza non riusciresti a fare il prossimo passo perché dovresti calcolare esattamente dove posizionare il piede e non riusciresti a muoverti ad occhi chiusi. Dal latino proprius, "appartenere a se stesso", la propriocezione è nota anche come "cinestesia", è riferita soprattutto agli arti e può essere divisa in senso di posizione statica e in senso di movimento.

A cosa serve la propriocezione e perché è importante

Qualità fondamentale per controllare i movimenti e la posizione eretta del nostro corpo, la propriocezione consente di valutare i movimenti e le posizioni degli arti, la forza, la pesantezza, la rigidità e la viscosità. La usiamo in collaborazione con gli altri sensi per individuare gli oggetti esterni rispetto al corpo, per muoverci evitando gli ostacoli. Contribuisce all’immagine corporea e, ovviamente, è strettamente legata al controllo del movimento.

Come funziona la propriocezione

La propriocezione comprende un complesso di sensazioni, la percezione della posizione e del movimento articolare, della forza muscolare e dello sforzo. Ma come funziona questa capacità? Quando ti muovi, i recettori inviano messaggi dettagliati al tuo cervello su posizioni e azioni che compi. A quel punto il tuo cervello elabora questi messaggi e lavora con vista,  sistema nervoso e sistema vestibolare per creare un complesso di sensazioni che è la percezione di dove si trova il tuo corpo.

Questi ricettori sono detti propriocettori e si distinguono in fusi neuromuscolari (si trovano nei muscoli e avvertono le variazioni di lunghezza muscolare), apparati tendinei del Golgi (sono nei tendini e registrano le variazioni dei tensione muscolo-tendinea), recettori capsulari (si trovano nelle capsule articolari e nei legamenti e sono sensibili alle variazioni di lunghezza e tensione di queste strutture) e recettori cutanei (sono nella cute e avvertono di stimoli pressori e tattili).

propriocezione cos'e

Cosa succede se la propriocezione non funziona

Un deficit propriocettivo può essere causa di infortuni e avviene in seguito a malattie neurologiche, lesioni, condizioni croniche e processi legati all'invecchiamento. Mancanza di forza, squilibrio muscolare e instabilità articolare sono, negli sportivi, fattori che possono causare instabilità che causa a sua volta lesioni, soprattutto in chi pratica uno sport.

A cosa serve l'allenamento propriocettivo

L’esercizio propriocettivo . Lo scopo è eseguire azioni via via più impegnative mantenendo la precisione del movimento. L’enfasi quindi è sulla qualità del movimento piuttosto che sulla quantità (volume) del lavoro muscolare. Uno studio sui giocatori di basket ha dimostrato come la propriocezione, insieme all’equilibrio e all’allenamento della forza, influenzassero il rischio di infortuni e ne consegue che compiere esercizi specifici per la propriocezione può ridurre il rischio di distorsioni, a quella della caviglia fino all’81%.

propriocezione esercizi

Quali sono gli esercizi propriocettivi da fare in casa

Chi ha una propriocezione ridotta può eseguire qualche esercizio anche in casa, così da migliorare l'equilibrio e la consapevolezza del suo corpo nello spazio. Man mano che ti senti migliorare puoi aggiungere una tavola propriocettiva per aumentare la difficoltà.

  • Equilibrio su una gamba: dalla posizione eretta, con i piedi alla larghezza dei fianchi, sposta il peso su un piede sollevando l'altro e rimani per 30 secondi, poi cambia lato.
  • Spinta della gamba: dalla posizione eretta, con i piedi alla larghezza dei fianchi, stai in equilibrio su un piede e sposta la gamba sollevata avanti e indietro come per dondolarti.
  • Pick-up: Stai su un piede e con le mani sui fianchi. Con un movimento lento piega la gamba che ha il carico del corpo e solleva l'altra distendendola verso dietro. Allo stesso tempo alza in avanti il braccio opposto alla gamba sollevata.
  • Bird dog: a quattro zampe, con le ginocchia allineate ai fianchi, e le mani allineate alle spalle, distendi il braccio destro in avanti e la gamba sinistra indietro, usando gli altri due arti come supporto. Mantieni la posizione per alcuni secondi e cambia lati.
  • Fenicottero: in piedi con le gambe alla larghezza dei fianchi, sposta il peso sul piede sinistro e solleva la gamba destra piegando il ginocchio a 90°. Rimani per 10-20 secondi e cambia lato.