Per riqualificare condomini, palazzine o villette a partire dal 2024 cambia tutto. I bonus di cui eri a conoscenza fino allo scorso anno, per far diventare green casa tua, sono stati modificati e uno su tutto, il Superbonus, come ben sai, ha ridotto la sua efficace passando dal 110% al 70%. Ci sono cattive notizie anche per quanto riguarda il Sismabonus.

Attraverso il DL Cessioni il governo aveva imposto alcune restrizioni che riguardavano questo bonus (per chi avviò i lavori dopo il 17 febbraio 2023), una su tutte è stata la scelta di rimuoverlo dal pacchetto proprio del Superbonus che permetteva di ottenere il 110% anche solo con l'adeguamento sismico. Adesso invece, per tutto il 2024 con il Sismabonus si può rientrare del 50 o 85% della spesa totale sostenuta.

Il Sismabonus

Il tetto massimo di spesa per ogni richiedente è di 96.000 euro. Confermato il requisito dell’ubicazione: gli edifici sui quali si eseguono i lavori devono trovarsi in zone sismiche ad alta o media pericolosità.

Come detto precedentemente il Sismabonus prevede più scaglioni di agevolazioni, come fai a capire a quale scaglione puoi arrivare con i lavori di riqualificazione?  Prima di vedere le singole specifiche devi sapere che tutte le detrazioni verrebbero ripartire in 5 rate annuali di pari importo.

Il 50% spetta a tutti coloro (condomini) che svolgono interventi senza, però, miglioramento della classe sismica

Interventi in case private

• Il 70% per il miglioramento di una classe sismica
• L'80% per il miglioramento di due classi sismiche

Interventi in parti comuni dei condomini

• Il 75% per il miglioramento di una classe sismica
• L'85% per il miglioramento di due classi di rischio sismico

Eco-sisma bonus

Esistono però anche alcune novità introdotte dal governo per il 2024 e una di queste si chiama "Eco sismabonus"  e in sostanza si tratta di una fusione dei due bonus già presenti, ovvero l'Ecobonus e il Sismabonus.

In questo caso, l'agevolazione potrai utilizzarla solo all'interno dei condomini e si può intervenire sia per la messa in sicurezza dello stabile, sia per la riqualificazione energetica. Esistono due aliquote di agevolazione, una dell'80% (se si fa un solo salto di classe sismica) e l'altra dell'85% (se si fa un doppio salto di classe sismica).

Per quanto riguarda il limite della spesa per ottenere il bonus, il tetto è stato fissato a € 136.000 da moltiplicare per ciascuna unità immobiliare. I lavori di riqualificazione energetica devono coinvolgere almeno il 25% della superficie. In questo caso tutte le detrazioni verrebbero ripartire in 10 rate annuali di pari importo.

Salta il Bonus acqua potabile

Fino a dicembre 2023 potrai ancora detrarre il 36% di quanto speso se avrai compiuto lavori come: la costruzione di pozzi, recinzioni, impianti di irrigazione, coperture e giardini pensili. Il recupero economico massimo da questo bonus è di 1.800 euro e per poterlo richiedere dovrai spendere massimo 5.000 euro. Purtroppo nel 2024 questa agevolazione non è stata inserita nella legge di bilancio.

Salta il Bonus case green

Introdotta con la scorsa Manovra, la detrazione Irpef del 50% sull'Iva per l'acquisto di case di classe A e B non è stata nuovamente finanziata e quindi, dopo appena un anno, nel 2024 sembra essere destinata a saltare. 

Il Super Sismabonus

Dall'Eco adesso passiamo al Super sismabonus, anche questa agevolazione è stata inserita nel 2024 per riallacciare due bonus uniti fino al 2023, ovvero il Sisma e il Superbonus. Come detto all'inizio infatti con l'ultimo bonus appena citato si sarebbe potuta raggiungere l'agevolazione del 110%. Adesso però essendo cambiate le linee guida del Superbonus, l'agevolazione è scesa e nel 2024 si potrà ottenere la detrazione al 70%.

Se dovessimo darti un consiglio sul migliore bonus da scegliere per combaciare riqualificazioni energetiche e sismiche, sicuramente il più completo è l'Eco-Sismabonus che permette anche una delle agevolazioni più alte.

Fonte | DL Cessioni 

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