Quali sono i vantaggi ambientali dell’eolico galleggiante?

Ti sei mai chiesto il perchè ultimamente si costruiscono sempre più impianti rinnovabili in mare rispetto alla terraferma? Cosa cambia a livello ambientale. Uno studio spiega tutti i vantaggi analizzando il parco eolico realizzato in Sicilia.
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Mattia Giangaspero 11 Luglio 2023

Perché dovremmo costruire o installare impianti eolici in mare e non più sulla terra ferma? Spesso ti abbiamo parlato di nuovi parchi eolici galleggianti che sarebbero nati a largo della Sicilia, di Taranto e in giro per il mondo, ma adesso è arrivato il momento anche di provare a capire come tutti questi nuovi impianti offshore impattino positivamente sull'ambiente. E l'analisi portata avanti da un team di lavoro del Politecnico di Milano è stata fatta su un'eolico galleggiante italiano, quello realizzato qualche anno fa in Sicilia.

Nello studio pubblicato sulla rivista Sustainable Production and Consumption, i ricercatori Gaia Brussa, Mario Grosso e Lucia Rigamonti hanno spiegato come i vantaggi ambientali del parco eolico non si limitino solo alla riduzione di emissioni di carbonio e generazione di energia pulita, anche perché sarebbero i medesimi vantaggi di un eolico sulla terraferma. L'impianto di analisi, che come detto si trova in Sicilia, si chiama Med Wind ed è stato progettato da Renexia. Si tratta di uno dei parchi più grandi in Europa ed è composto da 190 turbine dalla capacità produttiva di 2.8 GW. 

Lo studio ha dimostrato tutti i benefici nell'intero ciclo di vita dell'impianto, quindi dalla costruzione all'eventuale momento in cui verrebbe dismesso.

"L’analisi include anche gli altri componenti necessari alla realizzazione di un parco eolico in mare, con particolare attenzione per il sistema elettrico necessario per la trasmissione dell’energia prodotta." – (spiega Rigamonti, docente di Metodologie per il life cycle thinking)

È stato confrontato 1 GW di produzione dell'impianto con la medesima produzione della rete elettrica nazionale. Il risultato è che il parco non impatta mai se non nel caso in cui dovessero mancare le risorse abiotiche, quindi quelle naturali.

Il docente di Gestione e Trattamento Rifiuti al PoliMi, Mario Grosso spiega invece che:

“Dai risultati emerge che gli impatti ambientali del parco eolico offshore con turbine galleggianti sono principalmente associati al ciclo di vita della turbina eolica e della struttura galleggiante, e in particolare alla produzione di acciaio. Le altre fasi del ciclo di vita, invece, hanno contributi nettamente più ridotti rispetto alla fase di approvvigionamento”.

La ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’ateneo milanese, Gaia Brussa conclude:

"Complessivamente i risultati dell’analisi forniscono un’indicazione di massima, utile a prendere consapevolezza sui carichi ambientali di un sistema di generazione di elettricità da fonte rinnovabile e confrontarlo con altre fonti energetiche. Tuttavia, va tenuto conto che “si tratta una stima preliminare basata sulle scelte progettuali presentate per la fase di scoping (verifica preliminare) della Valutazione di Impatto Ambientale”.

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