La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati nelle case italiane, e il suo consumo energetico può rappresentare una voce importante nelle bollette.

Proviamo ad analizzare quanto consuma una lavatrice, tenendo presente diversi fattori quali la classe energetica, la capienza e i programmi di lavaggio utilizzati. Al di là dell'innegabile convenienza di usare una lavatrice, si possono poi mettere in pratica alcuni stratagemmi per ridurre lo spreco energetico e risparmiare nell'uso della lavatrice.

I consumi di una lavatrice

Il consumo di una lavatrice dipende da diversi fattori, tra cui:

• classe energetica: le lavatrici sono classificate da A a G in base alla loro efficienza energetica. Le lavatrici di classe A sono le più efficienti e consumano meno energia, mentre le lavatrici di classe G sono le meno efficienti e consumano di più;
• capienza: le lavatrici sono disponibili in una varietà di capacità, da 3 a 12 kg. Le lavatrici di maggiore capacità consumano più energia delle lavatrici di minore capacità;
• programmi di lavaggio: i diversi programmi di lavaggio consumano quantità diverse di energia. I programmi più energivori sono quelli a temperatura elevata, come il lavaggio a 90°C.

In generale, si può stimare che una lavatrice di classe A con un carico di 6 kg consumi circa 150 kWh all'anno, con un costo di circa 18 euro. Una lavatrice di classe G con lo stesso carico consuma invece circa 413 kWh all'anno, con un costo di circa 50 euro, ovvero il doppio.

La differenza di consumo tra una lavatrice di classe A e una di classe G è quindi significativa, sia in termini di consumo energetico che di spesa economica. Una lavatrice di classe A può consentire di risparmiare fino a 32 euro all'anno rispetto a una lavatrice di classe G.

Consigli per ridurre lo spreco energetico e risparmiare

Questi sono alcuni consigli pratici per ridurre lo spreco energetico e risparmiare nell'uso della lavatrice:

• scegli una lavatrice di classe energetica elevata: le lavatrici di classe A consumano meno energia e consentono di risparmiare fino al 50% rispetto alle lavatrici di classe G;
• carica la lavatrice al massimo: lavare una lavatrice mezzo carica può aumentare il consumo energetico fino al 20%;
• scegli i programmi di lavaggio più efficienti: i programmi a bassa temperatura, come il lavaggio a 40°C, consumano meno energia dei programmi a temperatura elevata (tieni presente, però, che ogni tanto è necessario fare lavaggi a temperature maggiori anche per evitare cattivi odori: effettuando sporadici programmi ad alta temperatura, non solo lavi i panni ma tieni in salute la lavatrice);
• evita di prelavare i panni: il prelavaggio non è sempre necessario e può aumentare il consumo energetico del 20%;
• rimuovi le macchie prima di lavare i panni: in questo modo potrai lavare i panni a temperature più basse;
• utilizza un detersivo ecologico: opta per detersivi ecologici che richiedono meno acqua calda per un'efficace pulizia; inoltre, riduci la quantità di detersivo se non è strettamente necessario;
• asciuga i panni all'aria aperta: l'asciugatrice è un elettrodomestico molto energivoro; se possibile, asciuga i panni all'aria aperta;
• fai manutenzione periodica: assicurati che la tua lavatrice sia in condizioni ottimali eseguendo una manutenzione regolare; pulisci i filtri e controlla tubi e valvole per evitare perdite d'acqua che possono aumentare il consumo.

Seguendo questi consigli, è possibile ridurre il consumo energetico della lavatrice e risparmiare sulla bolletta della luce.

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile, ma è importante utilizzarla in modo efficiente per ridurre lo spreco energetico e risparmiare denaro. Scegliendo una lavatrice di classe energetica elevata, caricandola al massimo, utilizzando i programmi di lavaggio più efficienti ed evitando di prelavare i panni, è possibile ridurre il consumo energetico della lavatrice fino al 50%.

Fonte | ARERA – Classi energetiche degli elettrodomestici