In pieno inverno uno dei prodotti che sicuramente avrai utilizzato almeno una volta o stai continuando a utilizzare è la stufa elettrica. Questa tipologia di stufa può avere diversi vantaggi, uno su tutti quello di riscaldare un solo punto in cui si vuole sentire più caldo, mentre per il resto della casa puoi scegliere di non accendere i riscaldamenti, consumando meno e nel caso la casa fosse in una classe energetica G o F riusciresti anche a inquinare meno.

Il problema arriva quando i metri quadri da riscaldare sono molti e quindi sei anche costretto a tenere la stufa accesa per tanto tempo. In questo caso da vantaggio, c'è il rischio che, il suo utilizzo, si trasformi in uno svantaggio. Infatti la stufa elettrica consuma molto, poi ovviamente dipende dai vari modelli.  Il primo consiglio è quello di utilizzarla nelle ore più fredde del giorno, tipo la sera, e impostare la temperature al minimo in modo da emanare meno calore e quindi far abbassare i consumi.

Generalmente, però, quando si parla di stufe elettriche il consumo preciso in watt oscilla tra i 300 e i 2.500. Ora facciamo un gioco… Immagina di avere una stufa elettrica di potenza 1000 W; nel caso rimanesse in funzione 4 ore al giorno avrai un consumo di 4000 Wh ovvero 4kWh. Il consumo di energia elettrica, in base alle quotazioni del momento, sono in media di 0,15 euro/kWh.  Quindi il costo giornaliero è di circa 0,60 centesimi al giorno per un totale di 20 euro al mese.

Ora come puoi vedere il costo non è così esorbitante, ma il calcolo è stato fatto su una stufa di 1000 Watt e su una sua accensione di 4 ore. Il riscaldamento invece, sì, consuma di più, ma ti riscalda tutta l'appartamento e non la singola stanza. Con questo voglio dire che magari la stufa elettrica potrebbe essere accesa per più ore al giorno in diverse stanze, soprattutto se vivi con la tua famiglia o con dei coinquilini e non da solo.

Devi fare attenzione anche alle emissioni della stufa che compri. Alcune stufe elettriche possono emettere sostanze chimiche durante il riscaldamento. Queste emissioni possono derivare da rivestimenti, vernici o materiali utilizzati nella costruzione delle stufe stesse. L’esposizione prolungata a queste sostanze chimiche può avere effetti negativi sulla salute, soprattutto nei casi di persone sensibili come bambini, anziani o individui con problemi respiratori.