Sangiovanni, Ghemon, Syria e Tiziano Ferro: tutti i cantanti che hanno ammesso (con coraggio) le loro fragilità mentali

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Molti artisti hanno affermato con forza e dignità di avere avuto momenti di difficoltà che hanno imposto loro di fermarsi e prendere una pausa dalla musica. Sangiovanni è attualmente il caso più noto, ma prima di lui ci sono stati Tiziano Ferro e Levante. Questi cantanti ci ricordano che la salute mentale deve essere sempre la priorità.
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Evelyn Novello 23 Febbraio 2024

È ok non essere ok. Questo è il messaggio che molti cantanti ci stanno dicendo a chiare lettere già da qualche mese, perché sì, il mondo dello spettacolo non è tutto rose e fiori, anzi. La pressione sui volti dello showbiz a volte si fa così pesante da procurare momenti di crollo psicologico non indifferenti. Certo, li abbiamo tutti, penserai. Ma in quanti lo ammettiamo senza paura di essere giudicati? Quante volte sfioriamo il burnout ma facciamo finta di nulla davanti a colleghi e amici?

Ci hanno insegnato fin da piccoli che la performance è tutto, che ogni boccone amaro dev'essere mandato giù in segreto, onde evitare l'onta di dimostrarsi debole, direi quasi, umano. Alcuni cantanti italiani, però, hanno sfidato ogni pregiudizio esponendosi pubblicamente e dichiarando senza timore ciò che li affliggeva. Chi stress, chi depressione, chi ansia. L'ultimo in ordine di tempo è stato Ghemon, che, riprendendo lo sfogo di Sangiovanni, ha ammesso quanto nell'industria dello spettacolo spesso contino solo la performance e i numeri, un sistema che affossa con molta facilità gli artisti emergenti o che non si piegano ai dettami dell'economia.

A commentare questo post di Ghemon è stata la cantante Syria che si è detta "profondamente colpita" e ha confessato la frustrazione e la delusione provate nel mercato della musica. "Per lunghi anni sono rimasta alla finestra a guardare chi dopo di me è stato più di me ed ha avuto la fortuna di vivere sfumature incredibili, di essere tanto di tutto. Tante porte in faccia, occasioni perse, idealizzando un futuro per sentirsi sul pezzo, ma poi passi di moda e trovi strade alternative ed io le ho cercate, desiderate studiando, cercando di sentirmi viva senza sentirmi l'ultima, pensando intensamente che dovevo demonizzare tante aspetti di un sistema dove se non sei in vista vali meno Amen..ah per carità! Ho pianto disperatamente quando l'ultima casa discografica mi ha licenziata via mail. Mi sono sentita una sfigata, ingenua al limite del nulla. […]"

Risale a qualche mese fa, invece, l'ammissione di Levante riguardo alla depressione post partum che l'ha colpita dopo la nascita della sua primogenita Alma Futura nel 2022. La cantante aveva scritto il brano portato a Sanremo 2023 "Vivo" proprio in un momento di buio in cui era caduta. Per risalire e per combattere i forti sensi di colpa, Levante racconta di aver avuto necessità di terapie e farmaci. Una lunga confessione la sua di cui non aveva mai voluto parlare, per vergogna, per paura del giudizio di una società pronta a puntare il dito su quelle donne che non ricalcano il modello perfetto di madre.

Risale a qualche mese fa, invece, la confessione di Tiziano Ferro che ha rinunciato alla musica a causa di una situazione personale difficile. Dopo il divorzio con il marito Victor Allen, compagno da più di dieci anni, il cantante si è voluto dedicare esclusivamente ai suoi figli e ha spiegato in un video social la tristezza che, al momento, gli stava impedendo di impegnarsi in qualsiasi altra attività. "Lo so che vi aspettavate un karaoke – spiega- Però è un anno un po’ particolare. Ultimamente non riesco… non riesco veramente a cantare, non riesco a scrivere, non riesco a fare musica […] Ho capito che il mio corpo, la mia voce, mi stavano dicendo che è così, che le devo rispettare. E se è vero che da un periodo di distruzione arriva sempre una rinascita, io sono qua per dirvi che sono certo che quest'anno che arriverà sarà un anno di cose nuove che spero di fare con voi. È stato un anno speciale, un anno molto, molto difficile".

Il messaggio lanciato a gran voce dagli artisti è che sentirsi fragili e chiedere aiuto è assolutamente normale e umano e che, al tempo stesso, prendersi un periodo per sé non deve essere sinonimo di debolezza, ma anzi, di coraggio nell'affrontare una situazione difficile sì, da cui si può uscire. Per reagire occorre avere prima di tutto consapevolezza e questa loro presa di coscienza potrà senz'altro fungere da esempio per tutti.