Scottature solari: prevenzione, sintomi e rimedi naturali spiegati dalla dermatologa

Le scottature solari sono piuttosto comuni e, in alcuni casi, possono essere fonte di preoccupazioni. Come comportarsi in caso di pelle arrossata o sintomi più gravi? Ce lo spiega la dermatologa.
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Evelyn Novello 28 Giugno 2023
* ultima modifica il 01/07/2023
Intervista a Dott.ssa Claudia Pazzini Dermatologa presso il centro Humanitas Medical Care

Saprai che è fondamentale applicare una protezione solare prima di esporsi al sole, ma forse sarà capitato anche a te di dimenticartene e di avere poi la pelle arrossata e, magari, dolorante. Di solito, una scottatura solare passa nel giro di qualche giorno ma quali precauzioni assumere e come comportarsi se non dovesse scomparire? Ci sono rimedi naturali affidabili? Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Claudia Pazzini, dermatologa.

Come possiamo definire una scottatura solare e quanto dura?

"Possiamo definire una scottature solare una reazione indesiderata all’esposizione eccessiva ai raggi solari provocata dai raggi ultravioletti, in particolare dagli UVB. Ne esistono di diversi gradi e si va da quella di primo grado, il semplice eritema, un arrossamento che guarisce in qualche giorno, fino all'ustione solare di secondo grado che comprende la comparsa di vescicole e bolle. Un eritema solare si manifesta entro 3 o 4 ore dall'esposizione e si raggiunge il picco di sintomatologia il giorno dopo. Si risolve, di norma, in pochi giorni, a seconda comunque della gravità".

Cosa fare e quando preoccuparsi?

"Bisognerebbe preoccuparsi già alla comparsa di un eritema, in realtà, perché anche il primo stadio di scottatura sarebbe da evitare. Può essere preludio, nel tempo, dell'insorgenza di tumori cutanei. Quando abbiamo una scottatura di primo grado possiamo gestirla applicando su di essa più volte al giorno una crema a base di ossido di zinco che ha un'azione anti rossore. Dovremo, inoltre, evitare la luce solare diretta sulla zona colpita per almeno una settimana e usare detergenti specifici per pelli sensibili.

Qualora si trattasse, invece, di un’ustione di secondo grado e compaiono bolle, sono necessarie creme a base di cortisone e anche antibiotico. É utile chiedere al proprio medico o direttamente in farmacia. Applica sulla zona interessata la crema per due volte al giorno per 5 o 7 giorni, e reidrata la pelle con creme emollienti.  Evita, anche in questo caso, almeno per una settimana il sole diretto e riesponiti in modo graduale.

Un particolare tipo di eritema solare è la reazione ai raggi ultravioletti che si chiama lucite o dermatite polimorfa solare, una sorta di reazione allergica che la persona può avere all'esposizione ai raggi ultravioletti del sole. Questo disturbo si manifesta la maggior parte delle volte con eruzioni cutanee e prurito e può essere gestita con creme cortisoniche e antistaminico, ma, chi ne soffre, dovrà anche assumere antiossidanti ed esporsi al sole in modo graduale con protezioni molto alte. É la cosiddetta "allergia al sole" e, per essere diagnosticata, occorre una visita dermatologica.

In caso di comparsa di sintomi generali, oltre che locali, tipo quelli legati al colpo di sole come malessere generalizzato, febbre e aree estese di vesciche, occorre recarsi in ospedale".

Quali sono i soggetti più a rischio?

"Le persone di fototipo 1 e 2, cioè quelle con carnagione chiara, bambini e anziani sono i soggetti più predisposti a scottature solari. I bambini sotto ai 6 mesi non dovrebbero proprio essere esposti alla luce solare diretta mentre tra 6 mesi e i 3 anni possono essere esposti con protezioni solari specifiche a SPF 50 + e indumenti, quindi maglietta, cappello ed occhiali da sole, evitando la fascia oraria tra le 10 e le 16. Con l'avanzare dell'età, si possono vedere i primi danni legati alla mancanza di protezione solare: dopo i 50 anni è più frequente che compaiano le cheratosi attiniche che vanno trattate perché sono lo stadio iniziale del carcinoma cellulare cutaneo e sintomo dell'eccessiva esposizione solare negli anni. Genericamente, poi, gli uomini sono più soggetti alle scottature, forse anche perché meno abituati delle donne all'utilizzo delle creme protettive".

Ci sono rimedi naturali affidabili?

"Tra i rimedi naturali che posso consigliare ci sono i gel di aloe vera, che hanno un'azione decongestionante e antinfiammatoria e creme emollienti come quelle a base di pantelono. Un'altra sostanza benefica in questi casi è l'ossido di zinco che svolge anche l'azione di schermare la pelle creando un filtro fisico che riflette le radiazioni. Puoi trovare questi preparati in erboristerie e parafarmacie. Questi consigli sono validi solo le scottature lievi".

Bisogna adottare precauzioni specifiche per il viso?

"Ogni crema solare dovrebbe avere la protezione per i raggi UVA e UVB, meglio se specifica anche per gli infrarossi che, col tempo, possono portare a disidratazione e sono responsabili del fotoinvecchiamento. Il viso è la parte più esposta del corpo e degna di particolare attenzione perché necessita di una protezione non solo in vacanza, ma ogni giorno, sebbene l ’irraggiamento’ solare sia più basso in inverno. Soprattutto nel caso di pelli sensibili e chiare occorre una protezione SPF 50+ quotidianamente. Puoi trovare creme per il viso della beauty routine che contengono già un filtro solare, quelle sono perfette e possono essere applicate al mattino prima di uscire e riapplicate nel primo pomeriggio. Nel caso di arrossamenti solari sulla pelle del viso tieni presente che è molto delicata: detergi la zona con acqua tiepida, e usa creme lenitive, meglio se con ossido di zinco".

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.