Svolta animalista in Francia: stop alla vendita di animali domestici nei negozi, più tutele per quelli selvatici

Il Parlamento francese ha approvato una nuova legge che entrerà in vigore dal 2024 e metterà fine a tante situazioni di abuso verso gli animali. Scatta fin da subito il divieto di mostrare cani e gatti nelle vetrine dei negozi, mentre nei prossimi anni sarà bloccata la loro vendita e gli animali selvatici saranno sempre più tutelati, anche rispetto allo sfruttamento in circhi e parchi acquatici. Inasprite anche le pene per chi trasgredirà le regole.
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Martina Alfieri 26 Ottobre 2021

Mai più cuccioli di cani e gatti venduti nei negozi come merce. Un grande traguardo per la tutela degli animali, sancito da una legge che gli animalisti ritengono storica. Dal 1° gennaio 2024 in Francia non potranno più essere esposti e commercializzati animali domestici, ma fin da subito scatterà il divieto di esporre cani e gatti in vetrina. Ma la nuova legge, che mira al benessere animale a 360 gradi, prevede numerose forme di tutela sia per gli animali da compagnia che per quelli selvatici.

Partendo dagli animali domestici, non solo non si potranno più acquistare in negozio, ma il loro benessere sarà garantito da una sorta di “certificato di conoscenza” rilasciato al momento dell’adozione o dell’acquisto in allevamento, che attesterà che le esigenze e le caratteristiche della specie saranno rispettate dal nuovo padrone.

Inoltre, sul fronte della lotta alla vendita illegale di specie esotiche e protette, verranno istituiti maggiori controlli sulle compravendite di animali realizzate in rete. Il monitoraggio degli acquisti online è volto anche a disincentivare le situazioni di acquisto compulsivo e inconsapevole, che contribuiscono ad aumentare i già numerosi casi di abbandono che si contano in Francia. Entro due anni dovranno poi terminare la vendita e la riproduzione di specie selvatiche e l’addestramento di lupi e orsi.

In accompagnamento a queste misure inedite, la nuova legge prevede anche un inasprimento delle pene previste attualmente: gli atti di crudeltà contro gli animali saranno puniti con 3 anni di prigione e 45mila euro di multa (rispetto ai 2 anni e 30mila euro attuali), mentre provocare la morte di un animale porterà ad una detenzione di 5 anni e un'ammenda di 75mila euro.

Buone notizie arrivano finalmente anche per gli animali sfruttati negli spettacoli da circo e dei parchi acquatici: entro 7 anni dovranno essere tolti gli animali dalle esibizioni circensi ed entro 5 anni cesseranno gli spettacoli di delfini e specie marine tenute in cattività.

Tra i più convinti sostenitori della legge, la Fondazione Brigitte Bardot, che commenta attraverso Twitter: “Una giornata storica per il benessere animale in Francia!”.

La svolta animalista intrapresa dal governo francese lancia un messaggio importante per una coesistenza positiva tra uomo, animali e ambiente. Che l’esempio della Francia possa indicare la direzione da seguire, in futuro, anche in Italia?