Benefici del trekking: tutti i vantaggi di un’attività outdoor che puoi praticare tutto l’anno

Il trekking prevede lunghe camminate, a un ritmo non troppo elevato, in mezzo alla natura e possibilmente anche in compagnia: è un’attività perfetta per allontanare lo stress quotidiano, dalla quale trarre benefici per il corpo e per la mente. Un escursionista esperto, però, sa che la natura può trasformarsi da amica a ostacolo in un attimo, ecco perché è importante vestirsi in modo adeguato e dotarsi dell’attrezzatura di base imprescindibile per ogni uscita. E sapere la differenza con l’hiking, un’attività più leggera.
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Sara Polotti 17 Gennaio 2024

Fare trekking è un'espressione entrata ormai nel linguaggio comune di moltissime persone, utilizzata per riferirsi a quelle lunghe camminate, magari in montagna, fatte con lo zaino in spalla, gli scarponcini ai piedi e una borraccia d'acqua a tracolla.

Insomma, ci vuole poco, ma i benefici di questo tipo di escursione all'aria aperta sono davvero molti e quindi, se non lo hai mai fatto prima, ti consiglio di organizzare una prima uscita, meglio se in compagnia e in qualche luogo montuoso raggiungibile in poche ore dalla città.

Il bello del trekking è che è alla portata di tutti, perché nessuno ti obbligherà mai a tenere ritmi elevati per completare il percorso entro un tempo definito. Tuttavia, andando avanti ed appassionandoti, le tue passeggiate potrebbero trasformarsi in uscite sempre più impegnative: soprattutto in questi casi, è importante non sottovalutare l'importanza di dotarsi di un'attrezzatura e un abbigliamento adatti all'occasione, perché potresti rimpiangere di aver scelto delle scarpe troppo strette o degli indumenti con un tessuto inadatto, arrivando a fare decisamente più fatica del previsto.

Se lo praticherai nel modo giusto, il trekking apporterà numerosi benefici tanto al tuo corpo quanto alla tua mente. Vediamo allora quali sono le origini e le principali caratteristiche di questa attività, e come svolgerla nella maniera più comoda possibile.

E sapevi, soprattutto, che c'è qualche piccola differenza tra il trekking e l'hiking?

Che cos'è l'hiking

L'hiking, conosciuto anche più semplicemente escursionismo, è spesso usato come sinonimo di trekking, ma in realtà qualche piccola differenza esiste, anche se solo nella percezione di queste attività e nel significato comune.

L'hiking è infatti un'attività all'aria aperta che coinvolge camminate su sentieri ben segnalati e generalmente di breve durata. Gli escursionisti e le escursioniste impegnati in questa pratica solitamente percorrono distanze moderate, spesso in un solo giorno, e si avventurano in paesaggi naturali come boschi, colline o montagne.

L'hiking è un'attività piuttosto accessibile e diffusa, adatta a tutti i livelli e praticata da chi desidera godere della natura senza affrontare percorsi troppo impegnativi o di lunga durata.

Che cos'è il trekking

D'altra parte, èer ricercare il significato esatto della parola trekking dobbiamo prima di tutto partire da un verbo inglese, "to trek", che vuol dire letteralmente camminare per lunghe distanze, solitamente a passo non troppo veloce e attraverso aree naturali, come ad esempio una foresta, delle colline o una zona montuosa.

Tuttavia, anche la lingua inglese ha ereditato a propria volta questo termine dall'olandese, precisamente dalla parola "trekken", che significa "tirare", ovvero l'azione compiuta dai buoi che trainavano i carri seguiti a piedi dai boeri, i coloni sudafricani di origine olandese costretti ad attraversare percorsi lunghi e tortuosi dopo aver visto i propri territori occupati dagli inglesi nel XIX secolo.

Tornando al significato attuale, come ti anticipavo il trekking viene praticato su grandi distanze, quindi con la possibilità di spalmare una camminata su più giorni, magari trascorrendo la notte in tenda. Ovviamente, le condizioni meteorologiche della primavera e dell'estate (attenti alle alte temperature!) sono in generale più ideali per fare trekking, ma ciò non toglie che potrai farlo anche in inverno, soprattutto quando splende il sole o con l'attrezzatura adatta.

Qual è la differenza tra hiking e trekking

Come già avrai intuito dalle due definizioni precedenti, tra hiking e trekking c'è una leggera differenza e sarebbe meglio non confondere le due attività. Detto questo, è normale che vengano sovrapposte e spesso confuse.

Questo accade semplicemente perché anche il verbo "to hike" significa camminare, facendo quindi sorgere dei dubbi. In realtà, la differenza tra queste due pratiche sta nelle modalità, come già accennato: l'hiking prevede escursioni della durata massima di un giorno, senza pernottamento compreso, fatte prevalentemente in zone di campagna; al contrario, il trekking include quelli che potremmo considerare veri e propri viaggi fatti a piedi lungo percorsi solitamente più impegnativi, dato che spesso e volentieri si trovano in collina o in montagna.

In generale si tratta di due attività fisiche benefiche e consigliate per tutte le persone. L'aspetto più affascinante del trekking è che, per quanto si tratti semplicemente di una camminata, viene praticato in mezzo alla natura, regalandoti quindi l'occasione per trascorrere il tuo tempo libero in una condizione di estrema rilassatezza.

Oltre a ciò, il trekking può sostituire la palestra. Fa bene ai muscoli e alle articolazioni di tutto il corpo: se cammini con regolarità, infatti, stimoli quadricipiti e glutei sono stimolati; e se accompagni la camminata utilizzando le racchette da nordic walking, coinvolgendo anche la parte superiore del corpo, alleni braccia e spalle.

Trascorrere del tempo in mezzo al verde è poi un ottimo antidepressivo e allontana lo stress. Se non ci credi, prova a ritagliarti una mezz'ora in una pausa pranzo, in un parco della tua città: noterai come tensioni e preoccupazioni tendano a ridimensionarsi immediatamente. Ed è consigliato ai bambini fin dalla più tenera età: stare all'aperto per ricaricarsi di vitamina D è fondamentale per la salute. La vitamina D, chiamata anche vitamina del sole, è prodotta dall'organismo attraverso l’esposizione solare ed è fondamentale per il consolidamento del calcio nelle ossa (per questo i bambini devono stare al sole il più possibile fin da quando sono neonati); protegge le ossa, contrasta l’insorgenza di malattie come osteoporosi e rachitismo e riduce l’incidenza delle malattie cronico degenerative.

Endorfina e serotonina, i cosiddetti ormoni del benessere, sono prodotti dall'organismo nel momento in cui ci si dedica a un'attività sportiva. Fare trekking quindi non solo diminuisce lo stress, ma è in grado anche di farti provare una sensazione di benessere tale da renderti felice. Se poi ti organizzi per fare un'escursione in compagnia, i benefici sono ancora più evidenti: una giornata con gli amici o con i tuoi famigliari è un momento unico per rilassarsi e per trascorrere dei momenti in spensieratezza.

Infine, ha benefici sulla salute: uno stile di vita sempre più sedentario ha portato negli anni a un numero crescente di persone affette dal diabete nel mondo occidentale. Camminare regolarmente può aiutarti a controllare questa patologia e può aiutarti a prevenirlo se non ce l’hai. Muoversi a piedi, infatti, diminuisce i valori di glucosio nel sangue, quelli del colesterolo e quelli della pressione, dimezzando il rischio di soffrire di una patologia cardiovascolare.

Ora che hai un'idea più precisa di cosa sia il trekking, vediamo cosa dovresti assolutamente portare con te.

Come scegliere una scarpa da hiking e da trekking

Sentirsi un vero trekker significa anche essere consapevole delle insidie nascoste lungo ogni tipo di percorso affrontato. La natura infatti non si manifesta solamente attraverso montagne, laghi cristallini nei quali specchiarsi o panorami indimenticabili, ma può complicare tutto all'improvviso a causa del sole troppo intenso, una folata di vento che non ti aspettavi o un temporale dal quale è difficile trovare riparo. Questo vuol dire che se vuoi fare trekking è importante prevedere anche eventuali inconvenienti, cosa possibile in primis dotandosi di un'attrezzatura corretta. A partire dalle scarpe, ma non solo.

Il punto di partenza sarà sicuramente lo zaino, che oltre a dover essere capiente abbastanza per trasportare tutto il necessario deve avere schienale e spallacci di buona qualità, fondamentali per non affaticare eccessivamente la tua schiena durante le ore di cammino. All'interno, poi, faresti bene a portare:

  • Borraccia termica capiente, per mantenere l'acqua (essenziale!) o altre bevande alla giusta temperatura
  • Torcia frontale, molto importante se decidi di trascorrere la notte all'aperto o se inizi l'escursione in tarda giornata
  • Kit di primo soccorso, prezioso per rimediare anche agli infortuni più lievi ma fastidiosi, come una semplice sbucciatura
  • Crema solare, da non dimenticare specialmente se si cammina ad altitudini elevate, a prescindere dalla stagione
  • Coltellino multiuso, dotato almeno di lama, forbici e punteruolo
  • Fischietto, utile se si prevede un'escursione in zone particolarmente isolate, nel caso sia necessario farsi rintracciare

Altro aspetto fondamentale per un escursionista è quello dell'abbigliamento. In generale, per un trekking la prima regola è quella di vestirsi a cipolla, o meglio a strati, da poter rimuovere o aggiungere a seconda delle condizioni atmosferiche che incontrerai nel corso della camminata. Potresti avere molto caldo e quindi decidere di restare addirittura in t-shirt, oppure delle nuvole inaspettate potrebbero oscurare il sole e far calare le temperature, rendendo necessaria una felpa. Ovviamente il tipo di indumenti che porterai con te dipenderanno proprio dalla stagione, ma al di là di queste indicazioni di base, non devi dimenticare:

  • K-way, o mantella antipioggia, leggera da trasportare ma importantissima per affrontare gli scrosci improvvisi
  • Occhiali da sole
  • Sciarpa, specialmente in autunno e inverno
  • Guanti, in autunno e inverno
  • Pantaloni lunghi, anche se scegli di camminare con quelli più corti
Escursione sulle Dolomiti

Per quanto riguarda uno degli strumenti più importanti, ovvero la scarpa, la scelta giusta è fondamentale sia per l'hiking che per il trekking.

  • Per l'hiking su sentieri più facili, le scarpe leggere con un buon supporto sono adatte. La suola deve comunque avere un buon grip e puoi scegliere un collo alto o basso a seconda delle tue preferenze e della robustezza delle tue caviglie. Meglio comunque optare per un tessuto impermeabile che sia adatto sia per l'estate che per l'inverno, in modo da poter camminare anche in condizioni avverse. Se dovesse esserci neve, potrai agganciare alla sua dei ramponcini rimovibili.
  • Nel caso del trekking, è consigliabile optare per scarponi più robusti, in grado di fornire un supporto extra alle caviglie e una migliore aderenza su terreni irregolari. Verificare che le scarpe siano impermeabili è cruciale, specialmente durante il trekking in condizioni meteorologiche avverse.

(Scritto da Gaia Cortese il 21 ottobre 2018;
Modificato da Alessandro Bai il 25-01-21;
Modificato da Sara Polotti il 13-01-24)