
Un concentrato di fibre, ricca di potassio e priva di glutine. Sono le principali caratteristiche che saltano all’occhio quando si parla di farina di castagne, un prodotto ottenuto dall’essiccatura e dalla macinatura delle castagne secche.
Il processo di essiccatura dura in media 30-40 giorni, fino a che non viene eliminata l’acqua contenuta nel frutto, mentre la macinatura spesso viene fatta a pietra, e quando questo accade nelle aree montane e questa operazione è preceduta dalla tostatura delle castagne, è facile scorgere un sapore molto particolare, tipico dell’affumicatura.
In ogni caso, la farina di castagne ha un sapore molto deciso, tipicamente dolciastro, e un colore che va dal nocciola chiaro all’avorio a seconda del grado di raffinazione.
A livello nutrizionale, la farina di castagne può essere un ottimo sostituto del pane e delle patate perché può vantare un alto contenuto di carboidrati (75-80%, contro il 60% delle farine di grano) e una scarsa quantità di grassi (3-4%); poche anche le proteine, intorno al 6% (un valore trascurabile rispetto al 20- 25% delle farine di legumi).
Secondo quanto riportato dal sito di Humanitas Care, la farina di castagne ha un buon apporto di vitamine del gruppo B, in particolare B1 (tiamina), B2 (riboflavina) e B3 (niacina), e di sali minerali come potassio (847 mg), ferro (3,2 mg), calcio (50 mg), sodio (11 mg), fosforo (164 mg). Infine, 100 grammi di farina di castagne sviluppano circa 343 calorie.
Senza dubbio, questa farina è un vero concentrato di fibre che permette di rallentare l’assorbimento degli zuccheri da parte dell’organismo e di dare un rapido senso di sazietà. Non solo. Le fibre facilitano il transito intestinale, riequilibrando la flora batterica intestinale e contribuendo alla riduzione del colesterolo. Questa farina è poi anche priva di glutine, visto e considerato che la castagna non è un cereale, pertanto è ideale per chi soffre di celiachia.
Dato il buon apporto di vitamine e di sali minerali, la farina di castagne è a tutti degli effetti un efficace ricostituente, oltretutto, se è ben cotta, è anche molto digeribile. Unico difetto può essere il suo apporto calorico non indifferente e pertanto viene sconsigliata a chi è in sovrappeso o a chi soffre di diabete. La farina di castagne, se si esagera con le quantità, può portare ad avere problemi di aerofagia, gonfiore addominale e colite.
In passato l’utilizzo delle castagne in cucina era molto diffuso, proprio per le proprietà nutritive di questo frutto. Oggi l'utilizzo delle castagne per produrre la farina è un po’ più limitata se non per la produzione di alcuni tipici dolci come il classico castagnaccio, che prevede un impasto di acqua e farina di castagne, poi arricchito con pinoli, pezzetti di noci e profumato con aghi di rosmarino.