Un fiume in India è stato salvato dopo 20 anni di abbandono

Si tratta del fiume Kuttamperoor e grazie alle comunità rurali e alle istituzioni governative è stato possibile salvarlo dopo che per molti era ormai definito un fiume biologicamente morto.
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Mattia Giangaspero 20 Aprile 2023

Che bella notizia! Un esempio di come l'essere umano può risolvere i danni che sono stati creati in passato. La bella notizia riguarda un fiume, precisamente un fiume indiano, il "Kuttamperoor". Si tratta di un corso d'acqua di 7.2 km ed è un affluente di due fiumi più grandi, il Pampa e l'Achencoil. Questa è una bella notizia in quanto il Kuttamperoor era "morto" nel 2005 a causa di danni dovuti a discariche di rifiuti essenzialmente, ma anche per altre attività antropogeniche. Il fiume è tornato a risplendere grazie a sei anni di lavoro da parte di associazioni di volontariato e protezione ambientale (sono intervenuti quasi in 7mila) e alle istituzioni locali.

Il dipartimento indiano Major Irrigation, ha partecipato per il rilancio del fiume. Sono stati rimosse le specie invasive che rendevano il fiume inquinato, sono stati costruiti argini su ambo i lati del fiume che adesso è tornato ad avere una larghezza di 50 metri.  Il governo aveva finanziato l'operazione con circa 15 milioni di euro, ma sono basti poco meno, 13 milioni. Si tratta di un esempio di sforzo compiuto dalla comunità in associazione al governo che potrebbe ispirare tanti altri Paesi a compiere progetti simili. Adesso il fiume offrirà alla regione indiana delle cittadine di Bhudhanoor, Chennithala e Mannar acqua potabile, acqua per le coltivazioni, ampi tratti di risaie, un lavoro ai pescatori. Il fiume è, anche, tornato un canale per il trasporto merci. Pensa che il fiume Kuttamperoor era quasi scomparso, la sua estensione era di oltre 100 metri, ma dieci anni fa ormai era ridotto a 15 metri.