
Ogni anno, da otto anni, hai la possibilità di fare una scelta per la salvaguardia dell’ambiente e per il benessere degli animali. O perlomeno, almeno per provarci.
Anche quest’anno, infatti, partecipare all’iniziativa Veganuary è veramente alla portata di tutti. Ne abbiamo parlato in maniera dettagliata in questo articolo, ma si tratta semplicemente di fare una scelta: eliminare dalla propria dieta o almeno ridurre alimenti di provenienza animale per tutto il mese di gennaio.
D'altronde non siamo ancora a metà mese, perché non provarci? Se di norma fare buoni propositi per l’anno nuovo è una tua “debolezza”, non ti lascerai scappare questa occasione e per poco più di venti giorni potresti riuscire nell’impresa. Io faccio parte di questa categoria (quella dei buoni propositi) e da ieri mi sono iscritta all’iniziativa Veganuary. Io che non mi faccio mancare un bicchiere di latte intero prima di andare a dormire, che non rinuncio a un toast a pranzo e se c'è una tagliata di filetto al pepe verde va a nozze.
Mi sono iscritta perché non ci ho mai provato a essere vegetariana, e questo cambiamento "a breve termine" non mi sembra un ostacolo così insormontabile. È bastato poco, qualche domanda a cui rispondere sul sito, il tempo necessario per dichiarami un’onnivora convinta, e subito ho ricevuto una mail con qualche dritta per riuscire nell’esperimento veg.
L’approccio non è assolutamente sconvolgente. Lo scopo iniziale è quello di adattarsi in modo graduale al cambiamento e quindi incominciare sostituendo alcuni alimenti di origine animale con quelli vegetali: la margarina vegetale al posto del burro, la carne con burger e cotolette vegetali, il latte con il latte vegeatle, di soia, di riso, di mandorle e così via.
Un’alimentazione veg dovrebbe essere costituita al 35% da verdure di stagione, al 15% dalla frutta, al 25% dai cereali e dal 25% dai legumi. Quello che è fondamentale è quindi avere in casa tutto il necessario per poter mettere in tavola le ricette fornite quotidianamente da Veganary via mail, e per non andare in crisi, rischiando di non tenere fede all’impegno preso.
Quindi sì, ci sono anche le ricette. E non si tratta solo di seitan, tofu e compagnia bella. Io che non sono una provetta cuoca in cucina sono rimasta davvero impressionata dalla quantità di proposte ricevute nella prima mail: dalle lasagne con ragù di lenticchie, alle polpette di carote, patate e spinaci, dalla crostata di farro con marmellata al tiramisù, rigorosamente veg, s'intende.
Sono diverse le motivazioni che possono portare a cambiare il proprio tipo di alimentazione, passando a quello vegetariano. Provare non costa nulla. Farlo in tanti può solo motivare di più. E questo è il mese per farlo, non solo per la salvaguardia dell’ambiente e il benessere degli animali, ma anche per vedere che effetto può avere sul tuo stato di salute. Se per esempio scoprissi che seguendo una dieta vegana o vegetariana ti senti meglio, o hai eliminato quel fastidioso gonfiore dello stomaco, o ancora, hai detto addio alla sensazione di pesantezza dopo ogni pasto?
Per scoprirlo hai solo una scelta da fare: provaci anche tu.