
Senza che sia necessario entrare in un monastero, fare un voto di castità e apprendere le Quattro Nobili Verità, vivere "per alcuni aspetti" come un monaco buddhista potrebbe avere dei vantaggi. A partire dai benefici dati dalla pratica della meditazione, in grado di alleviare lo stress, di ridurre il dolore fisico, di migliorare la concentrazione e la memoria.
La vita di un monaco si svolge intorno a diverse attività: si sveglia molto presto, praticamente all’alba, medita e lavora, studia e al contempo insegna i principi del buddhismo, vive di carità e condivide tutto quello che ha. Da questo stile di vita si può imparare molto, senza per forza stravolgere la propria vita e vivere in un sangha, il tempio dove si pratica il buddhismo. Ma cambiare la propria vita quello sì, si può fare, imparando ad ascoltare alcuni principi di questa filosofia orientale si può vivere meglio.
“Quando cammini, cammina. Quando mangi, mangia” è un proverbio zen che invita chiunque a fare una cosa alla volta. un atteggiamento che prende completamente le distanze da quel moderno essere a tutti i costi multitasking per fare più cose nel minor tempo possibile. Al contrario, fare una cosa alla volta ti permette di concentrarti di più su quello che stai facendo, di farlo meglio e probabilmente in minor tempo.
Un altro insegnamento da far proprio è quello di fare di meno, e di essere quindi più selettivo. Non si tratta, infatti, di farsi prendere dalla pigrizia, ma di dedicare il tuo tempo solo a ciò che lo merita veramente, dando priorità a ciò che fa stare bene te e le persone a te care.
Crea dei rituali. I rituali aiutano a dare un senso di importanza alle cose che stai facendo o su cui stai lavorando. Se ci pensi bene, se qualcosa è abbastanza importante da “permettersi” un rituale, allora è abbastanza importante per avere tutta la tua concentrazione.
E qui veniamo all’importanza di concentrarsi sul “qui e ora” senza permettere a pensieri o preoccupazioni di distrarti da quello che stai facendo. Anche perché concentrarti su un’azione, su come ti stai occupando di un compito e sulle sensazioni che ti provoca, è anche questa una forma di meditazione.
E quindi, non serve dirlo, medita. Puoi farlo anche tu, in qualsiasi momento, semplicemente sedendoti e prestando attenzione a cosa sta accadendo intorno a te e a come ti senti nel tuo corpo, osservando quello che ti passa nella mente senza alcuna forma di giudizio. Un monaco buddhista dedica a questa pratica più ore al giorno. Senza pretender così tanto, è comunque importante meditare almeno ogni giorno e per questo ci vuole molta pratica. Inizialmente, incomincia con solo 5 minuti di meditazione e poi aumenta per arrivare ad almeno due sessioni al giorno di 15 minuti.
Per praticare la consapevolezza occupati delle faccende di casa. Anche questo è un altro modo per concentrarsi sul "qui e ora", dove pulire e riordinare quello che ti circonda, l'ambiente in cui vivi, contribuisce a mettere in atto anche una sorta di pulizia interiore.
Infine, dedicati agli altri. Un monaco buddhista non sa cosa sia l'egoismo e al contrario si prodiga per aiutare gli altri, per dividerequello che ha con chi ne è sprovvisto, dimostrando un distacco totale dai beni materiali.