
Il termine Anukalana significa “integrazione” ed è un approccio alla pratica dello Hatha yoga e della meditazione. La pratica propone un modo naturale, fluido e completo di fare yoga e di meditare, con l’obiettivo di rendere le varie asana più efficaci e benefiche per il corpo e per la mente.
Ideatore dell’Anukalana Yoga è il maestro Jacopo Ceccarelli che ha attinto dalle più antiche pratiche orientali i principi su cui si basa questa variante dello yoga. Introdotto da giovane alle arti marziali, Jacopo Ceccarelli ne è subito affascinato. Si interessa quindi alla filosofia che salta dietro alla pratica, ma anche alla cultura taoista dove lo sviluppo delle proprie capacità è considerato necessario affinché la persona possa crescere come individuo.
Negli anni Novanta Ceccarelli ha l’opportunità di vivere per un breve periodo in India, frequentando monasteri e ashram dove potersi confrontare con diversi maestri. Tra questi, l’incontro con un maestro si rivela particolarmente importante perché lo inizia al Vydia tantra, e pone le basi del nuovo stile di vita di Jacopo, sempre più aperto a nuovi atteggiamenti mentali, conoscenze e pratiche di meditazione.
L’Anukalana yoga è uno stile di yoga molto fluido che non segue schemi rigidi. Tra le pratiche orientali, l’Anukalana riceve molte contaminazioni dalla danza e delle arti marziali, ma si lega anche ai principi della cultura taoista per cui sviluppare le proprie capacità e le proprie risorse è considerato indispensabile per poter crescere come individuo.
L’Anukalana yoga si adatta alla costituzione e alla personalità di chi lo pratica perché il suo principale obiettivo è quello di rispettare il funzionamento del corpo e di stimolare la mente attraverso la meditazione.
Altra particolarità dell’Anukalana è che solo dopo aver imparato un principio legato ad uno specifico movimento, e averlo trasformato in un’abitudine, si passa al principio successivo. L’idea quindi, che sta alla base dell’Anukalana, è quella di concedere al praticante di assimilare gradualmente i vari movimenti, rispettando i propri tempi.
L’Anukalana yoga è particolarmente adatto se non hai mai fatto yoga prima di oggi, sei riscontri un po' di rigidità nel corpo e se hai problemi alle giunture o alle articolazioni. Non è un caso che questa variante dello yoga venga indicata per la riabilitazione o per migliorare le proprie prestazioni sportive.
L'Anukalana yoga, infatti, può dare sollievo se hai disturbi alle ginocchia, alle spalle o alla colonna vertebrale, migliora il funzionamento degli organi e degli apparati, rafforza i muscoli e contribuisce a un corretto sviluppo della coordinazione e dell'agilità.
Questa pratica ha degli effetti positivi anche sulla mente. Non solo agisce sul sistema nervoso rilassandolo, ma contribuisce a migliorare la lucidità mentale, la concentrazione l'energia. Difatti, l'Anukalana yoga viene praticato anche per raggiungere stati meditativi o di profondo rilassamento e per liberare la propria energia vitale aprendo i canali energetici.
Tutto il movimento fluido che caratterizza l‘Anukalana yoga si ispira alla cultura taoista. Osservando una pratica dall'inizio alla fine, infatti, potresti notare che è tutto un continuo alternarsi di posizioni (asana) e movimenti di transizione tra un'asana e l'altra. Tra le posizioni insegnate nelle prime lezioni sicuramente sentirai parlare della posizione del sole, del triangolo e del guerriero.
Da Tanasana (Posizione della Montagna), allarga le gambe e mantieni i piedi paralleli all'altezza dei gomiti delle braccia aperte. Distendi le braccia in direzioni opposte, mentre le gambe si radicano al suolo. Inspirando il torace si espande e la testa tende verso l’alto, come un sole che diffonde il suo calore intorno.
Inspirando, espandi il torace e stendi la gamba destra mentre il busto si allunga verso l’alto e le braccia si allontanano in direzioni opposte. Il corpo è ben radicato. Percepisci anche il peso sulla gamba dietro. Se senti tirare i tendini dietro il ginocchio, piegalo leggermente.
Inspirando, espandi il torace e stendi entrambe le gambe, il busto e le braccia in un solo movimento morbido e fluido. Raggiungi la posizione del triangolo guardando la mano destra mentre si apre. Gestisci quindi il peso del tuo corpo, accogliendolo sulle gambe, ma anche sulla mano sinistra.