Yoga in coppia: tre posizioni facili da provare con il tuo partner

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Dalla respirazione sincronizzata alle asana più tradizionali: come alleviare lo stress, aumentare la complicità e migliorare la percezione dell’altro con la pratica dello yoga in coppia.
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Evelyn Novello 14 Febbraio 2024

Aiuta a rafforzare l’intesa, crea complicità ed è un ottimo rimedio antistress, quello che porta molte coppie a litigare. Lo yoga praticato in coppia è un vero toccasana per la vita a due, ancora poco praticato, ma non sorprenderebbe se in poco tempo arrivasse a sostituire la più tradizionale terapia di coppia. I benefici dello yoga sono noti a tutti, ma gli effetti positivi che si possono avere dalla pratica in coppia sono ancora poco conosciuti. Il segreto è praticare. Per chi non lo ha mai fatto, semplicemente iniziare, a partire dal tentare di convincere un partner riluttante all'idea.

3 consigli per praticare lo yoga di coppia

Il partner

Per l'affinità e la complicità di cui necessita lo yoga di coppia, è preferibile praticarlo con il proprio partner di vita. Ciò che conta, però, è il benessere che le due persone provano nel trascorrere del tempo insieme quindi potresti pensare di svolgere questo yoga anche con un amico stretto o qualcuno a te molto caro.

Luogo

Scegli, quindi, il luogo adatto. Non è necessario avere a disposizione uno spazio enorme, basta un angolo tranquillo della camera da letto, dello studio o anche del soggiorno in cui puoi appoggiare due tappetini. Naturalmente è anche importante che sia un angolo tranquillo, non di passaggio e luminoso quanto basta. Su questo, la scelta è molto personale: può essere un luogo molto luminoso, posto vicino ad una finestra, o diversamente, più intimo, con luci soffuse.

Momento

Così come il luogo, anche il momento deve essere scelto con cura. Che sia al mattino o alla sera, per avere il massimo beneficio da questa pratica dovresti sentirti riposato ma vigile, quindi, sicuramente dovesti evitare i momenti in cui sei assonato, molto stanco o appesantito, magari dopo un pasto impegnativo. Scegli un momento in cui entrambi siete sgombri da preoccupazioni e liberi da impegni imminenti e prenditi un lasso di tempo sufficientemente lungo per poterti godere la pratica.

Quali potrebbero essere i rischi?

Yoga, nel suo significato letterale, fa riferimento al concetto di unione, l’unione del corpo fisico a quello spirituale. Le principali controindicazioni allo yoga derivano dal fatto che troppo spesso si dà più importanza all’aspetto fisico della pratica.

Alcune controindicazioni fisiche importanti dello yoga, non solo di coppia, possono riguardare incidenti, e conseguenti, dolori alla schiena e alle spalle. Alcuni esercizi, come quelli a testa in giù, possono essere potenzialmente pericolosi per l’apparato muscolo-scheletrico del collo. Considera, infine, che non tutte le asana sono adatte a chiunque, soprattutto se non sei un esperto della pratica.

Le migliori posizioni di yoga da provare in coppia

Respirazione sincronizzata

Per cominciare la tua prima sessione di yoga in coppia, provate questo esercizio di respirazione. Sedetevi sul tappetino schiena contro schiena, con le gambe incrociate. Concentrati sulle sensazioni generate da questo contatto con il partner, prova a sentire il respiro, non solo il tuo, ma anche quello del partner. Poco alla volta, provate a sincronizzarvi con il respiro. Nel momento in cui riuscirete a raggiungere questo obiettivo, vi sentirete più uniti e in armonia.

Rimanete in questa posizione almeno un minuto, poi allungate le gambe e alzate le braccia, piegandovi in avanti mentre espirate profondamente. Il tuo partner dovrà abbandonare il suo peso all'indietro, appoggiandosi sulla tua schiena. Respirate insieme per qualche secondo in questa posizione, poi invertite i ruoli

Uttanasana, la posizione della pinza in piedi

Sempre sul tappetino, mettetevi in posizione eretta con i piedi uniti e la schiena e i glutei contro quelli del partner. Inspirate profondamente e sollevate le braccia al cielo tenendo le spalle basse e rilassate. Espirate e piegate la schiena in avanti in modo che la pancia aderisca alle cosce. Afferrate le spalle del partner con le mani e, avvicinandovi l’una all’altro, guardatevi negli occhi mantenendo la posizione.

Virabhadrasana, la posizione del guerriero

Virabhadrasana è la posizione del guerriero, si può praticare da soli così come in coppia. Mettetevi in piedi sul tappetino e divaricate le gambe, lasciando un piede a contatto con quello del partner nella parte esterna. Ruotate l'altro piede di 90 gradi verso l'esterno e piegate la gamba corrispondente al livello del ginocchio, fino a quando la coscia non si troverà in posizione parallela al pavimento. A questo punto sollevate le braccia all'altezza delle spalle e afferratevi il polso. Mantenete la posizione per 30 secondi. Questa posizione permette di percepire un senso di sicurezza reciproco.

Ustrasana, la posizione del cammello

Sul tappetino, mettetevi in ginocchio l’una di fronte all’altro. Le ginocchia e i piedi devono essere mantenuti paralleli. A questo punto, appoggiate le mani sulla zona lombare del vostro partner. Il bacino di entrambi dovrebbe spingere in avanti. Inspirate profondamente e allungatevi verso l’alto. Inarcate la schiena leggermente e portate la testa e il collo all'indietro.

(Scritto da gaia Cortese il 14/02/21
Modificato da Evelyn Novello il 14/02/24)