Come fare la posizione Yoga del guerriero per ripristinare la tua forza interiore

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Una posizione yoga con una base solida ma che sfrutta l’equilibrio per spingerti verso l’alto. Un momento di armonia per richiamare il guerriero addormentato dentro di te.
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Kevin Ben Alì Zinati 25 Marzo 2024

Se stai cercando una posizione yoga che tiri fuori l’energia che a volte senti perduta, Virabhadrasana è quella che fa per te. Il suo nome deriva da quello di un valoroso guerriero, Virabhadra, che secondo la tradizione induista nacque da una ciocca di capelli del dio Shiva. Si tratta di una delle posizioni in piedi più praticate, ed è particolarmente indicata nelle stagioni primaverili, che rappresentano periodo di cambiamento e rinascita. Infatti, la sua realizzazione porta con sé tutto il potere della trasformazione fisica, mentale ed emozionale.

La posizione del guerriero, di cui spiegherò le prime due sequenze, serve a far emergere il guerriero che è in te. È una posizione che si basa su un affondo, in cui le schiena si stende verso l’alto, così come le mani, e il torace si apre. Coinvolge la forza, la stabilità e l’equilibrio, così come il vero guerriero è colui che sa trovare equilibrio e armonia nel proprio percorso, che sfrutta le prove della vita per diventare migliore. Ne esistono tre varianti: vediamo insieme come si realizzano.

Origini della posizione del guerriero

La posizione del guerriero, come ti ho anticipato, deve il suo nome a Virabhadra, che nella tradizione indù nacque da una ciocca di capelli strappata del dio Shiva. La storia narra che di Shiva si innamorò follemente Sita, ovvero la figlia di Daksha nonché avversario del dio.

Al momento delle nozze, Sati scelse Shiva come futuro sposo e i due riuscirono presto a convolare a nozze. Alle successive cerimonie però Shiva non partecipò proprio a causa dei profondi conflitti con Daksha. Sati non potè resistere alla sofferenza e la sua disperazione divenne così insopportabile che lei stessa prese fuoco diventando cenere. Appena Shiva apprese l'accaduto, andò su tutte le furie e si strappò una ciocca di capelli  che lanciò verso le ceneri di Sati, da cui nacque Virabhadra che combatté assumendo la posizione che stai per eseguire.

Virabhadrasana è dunque una posizione capace di favorire un senso di trasformazione fisica, mentale ed emozionale. Aiuta chi la esegue a trovare dentro di sé la forza necessaria a per affrontare le difficoltà della vita, l’armonia e l’equilibrio per completare la propria crescita personale e spirituale.

Quali sono i suoi benefici

La posizione del guerriero aiuta a sentirti più forte e a rafforzare la parte inferiore del corpo. Inoltre, apre le spalle, aiuta a tonificare gli addominali, rafforza la schiena lavorando sulla colonna vertebrale, aumenta la stabilità, la concentrazione e la resistenza migliorando l’equilibrio fisico e psichico.

Come fare i tre guerrieri Yoga

Esistono tre varianti della posizione del guerriero. Vediamole.

Guerriero I (Virabhadrasana I)

  • Per iniziare posizionati in piedi sul tappetino, con le punte dei piedi in direzione del lato lungo.
  • Allarga le gambe e porta i piedi a un metro circa di distanza l’uno dall’altro.
  • Piega il ginocchio davanti in modo che sia in linea con la caviglia e affonda leggermente per posizionare la coscia parallelamente al terreno.
  • Tieni la gamba dietro tesa.
  • Ora porta il petto in avanti inspirando, solleva le braccia sopra la testa tenendole parallele tra loro e perpendicolari rispetto al terreno, allungando le dita verso l’alto e incurva leggermente la schiena all’indietro.
  • Tieni le spalle rilassate e larghe, lontano dalle orecchie.
  • Guarda verso l’alto ma tenendo sempre il collo in linea con la curva della colonna vertebrale.
  • Tieni presente che dovrai svolgere la posizione anche dal lato opposto.

Guerriero II (Virabhadrasana II)

  • Per passare a Virabhadrasana 2, parti sempre da Tadasana (posizione in piedi di base, detta anche posizione della montagna).
  • Divarica le gambe, con una larghezza di circa il doppio della misura delle spalle.
  • Tieni la punta del piede sinistro leggermente verso l’esterno e la punta del piede destro, invece, leggermente verso l’interno.
  • Cerca di tenere il tallone sinistro allineato con il centro della pianta del piede destro.
  • Inspira tendendo le braccia come se volessi toccare le pareti del muro ai tuoi lati, guardando verso sinistra, ed espira flettendo il ginocchio sinistro fino a formare un angolo retto con il polpaccio.
  • La gamba destra, invece, rimane tesa, così come il gluteo e l’anca.
  • Resta per cinque secondi e poi svolgi la posizione dal lato opposto.

Guerriero III (Virabhadrasana III)

  • Per eseguire il guerriero 3 devi prima di tutto fare un ampio passo avanti con la gamba destra, proprio come se stessi eseguendo un affondo.
  • Piegati in avanti e raddrizza la gamba d’appoggio.
  • Alza la gamba sinistra con le dita dei piedi siano rivolte verso terra
  • Distendi le braccia in avanti, allineate all'altezza delle spalle, tenendo i palmi rivolti l’uno verso l’altro.
  • Sposta lo sguardo verso il basso.

Consigli per principianti

Nella realizzazione delle posizioni del guerriero 1 e 2, è importante controllare che bacino, torace e testa siano sempre ben allineati. Questo richiede un po’ di concentrazione, ma è fondamentale per la buona riuscita della posizione senza causare eventuali effetti spiacevoli sulla schiena. Inoltre, ti consiglio di comincia a costruire la posizione concentrandoti sulla parte bassa e solo dopo sui movimenti delle braccia, per creare, prima di tutto, stabilità ed equilibrio che sono la base del movimento. Ricordati di eseguire l’esercizio da entrambi i lati, e infine fai attenzione se presenti problematiche ai muscoli o alle articolazioni di cui potresti soffrire e che potrebbero essere aggravati dall’esercizio.

(Articolo scritto da Sara del Dot il 10 ottobre 2018
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 25 marzo 2024)