Quali piante rampicanti scegliere di far crescere in giardino o sul balcone

Edera, bouganville, gelsomino, glicine e caprifoglio. Sono piante rampicanti da far crescere in terra ma anche sul balcone di casa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 17 Luglio 2023

Le piante rampicanti sono la scelta ideale per vestire di verde una parete sul balcone o sul terrazzino di casa. Ma non solo. Scegliendo di far crescere un rampicante su un graticcio, per esempio, puoi ottenere un pratico frangivento, molto gradevole anche alla vista. Tra le piante rampicanti da posizionare sul balcone c'è solo l'imbarazzo della scelta: te ne propongo alcune facili da coltivare e dall'ottima resa.

Quali pianti rampicanti scegliere

Ecco una breve lista delle piante rampicanti più gettonate:

  • Edera
  • Falso gelsomini
  • Glicine
  • Bouganville
  • Caprifoglio

Rampicanti da coltivare in vaso

Sicuramente una delle piante che più puoi coltivare in vaso sul tuo balcone è l'edera. Una pianta dalle bellissime foglie e dai rami molto resistenti. Cresce rigogliosa anche all'ombra e garantisce una buona copertura della parete dove viene fatta crescere. L'edera referisce comunque una posizione luminosa, non esposta direttamente al sole. In estate devi bagnarla abbondantemente, almeno una o due volte a settimana, mentre in inverno basta un po' d'acqua ogni 15 giorni.
L'edera si moltiplica per talea: per questa operazione i rami devono essere prelevati nei mesi di luglio, agosto oppure in autunno.

Un'altra pianta da vaso è il Caprifoglio. E' un rampicante molto robusto che ha la particolarità di attorcigliarsi da solo sul supporto che lo sostiene. Foglie verde smeraldo e fiori molto profumati fanno di questa pianta un vero ornamento per un terrazzo o un balcone.
Se acquisti la pianta in un vivaio ricordati di piantarla in un vaso più grande solo da settembre a maggio, e soprattutto lontano da altre piante che il caprifoglio tenderebbe a soffocare data la sua prorompenza (raggiunge anche i 4-5 metri di altezza in un solo anno).

Piante rampicanti che crescono più velocemente

Il Rincospermo o “falso Gelsomino” è quello più veloce a crescere e si distingue da quello vero perchè è molto più resistente al freddo. I suoi fiori sono bianchi e profumatissimi e il fogliame è di un bel verde scuro, sempreverde anche in inverno. Estremamente facile da coltivare, non solo perchè sopporta il freddo rigido, così come il caldo afoso, ma anche perchè si mantiene bene anche in vaso. Man mano che cresce i suoi rami devono essere guidati nella direzione desiderata: non richiede troppa acqua, in estate basta innaffiare ogni 3-5 giorni o appena il terriccio appare asciutto. Le piante più giovani devono esser concimate ogni 15 giorni nel periodo che va da aprile a settembre.

Pianta rampicante originaria dell'America Latina, la bouganville è molto vigorosa e anch'essa cresce velocemente sviluppando una vera e propria cascata di rami, foglie e fiori dai colori sgargianti. Una posizione soleggiata è la soluzione migliore per questa pianta, altrimenti posizionandola all'ombra rischieresti di non vederla fiorire. La bouganville teme il freddo e le gelate invernali, per questo motivo deve essere messa a riparo con il sopraggiungere dell'inverno.

Come coltivare le piante rampicanti

Un esempio di pianta rampicante perfetto per farti capire meglio come poter coltivare questo genere di piante è il Glicine. Anche il glicine può essere piantato in un vaso, anche se il diametro deve essere molto grande.

È una tra le piante rampicanti più belle in assoluto. I suoi fiori di colore viola, lilla e rosa sono uniti in grappolo e sono profumatissimi. Il glicine predilige una zona soleggiata, se messo all'ombra non morirà, ma la sua fioritura sarà un po' penalizzata. Facile da coltivare, richiede determinate attenzioni soprattutto dopo la fase dell'impianto, fatto generalmente in autunno o inverno. Devi procurarti un vaso profondo di almeno 60 cm; quando la pianta avrà occupato quasi tutto il vaso con le proprie radici, dovrai asportare un terzo delle radici e potare la pianta, facendo sempre attenzione che non gli manchi la struttura necessaria per essere nutrito. A questo punto aggiungi altro terriccio universale e rinvasa legando il glicine a un sostegno.

Quali sostegni utilizzare

I sostegni che più vengono utilizzati per le piante rampicanti, sia che siano sostenibili, sia che siano belli da vedere sono il legno e le canne di bambu. È possibile utilizzare anche del fil di ferro. Come sostegno si può costruire anche un traliccio per piante rampicanti molto semplice. Saranno sufficienti dello spago e quattro canne di bambù

Come curare le piante rampicanti

Le piante rampicanti vanno innaffiate soprattutto nelle stagioni calde e secche. Occorre controllare costantemente il terreno, per individuare eventuali carenze d'acqua. Specie coltivate in vaso e specie sempreverdi devono essere innaffiate anche durante l'inverno.

(Pubblicato da Gaia Cortese il 26-08-2018

Modificato da Mattia Giangaspero il 17.07.2023)