Aielli, da borgo italiano fantasma a museo a cielo aperto

Aielli è un piccolo centro medievale in provincia dell’Aquila diventato famoso per i suoi murales coloratissimi. Il merito è dei ragazzi e delle ragazze di “Borgo Universo”, un festival di street artist e astronomia che dal 2017 coinvolge artisti di strada provenienti da tutto il mondo.
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Video Storie 12 Novembre 2021

Aielli è un piccolo centro medievale in provincia dell’Aquila diventato famoso per i suoi murales. Il merito è di “Borgo Universo”, un festival di street artist e astronomia voluto dall’amministrazione comunale di Aielli e organizzato dalla Cooperativa La Maesa sotto la direzione artistica di PalomArt, che dal 2017 coinvolge artisti di tutto il mondo per dare nuova vita a questa piccola cittadina.

I writers, armati di bombolette spray e tanta fantasia, hanno trasformato un borgo dimenticato e destinato a scomparire. I 25 murales che colorano Aielli sono sparpagliati per tutto il borgo. A volte sono più esposti, altre invece nascosti dentro vicoli e viuzze ma non per questo meno degni di attenzione. Gli artisti hanno deciso di dipingere su tutto ciò che era considerato degrado, come muri scorticati e facciate di case abbandonate, ma che adesso, grazie al loro intervento, non passa più inosservato.

Il murale più fotografato è l’opera geometrica di Okunda San Miguel, noto pittore e scultore spagnolo ma il borgo ospita altri nomi di calibro internazionale come Millo, Ericailcane, Gio Pistone e David De La Cruz. Non solo colori e disegni ma anche intere opere letterarie trascritte lungo le vie del borgo, come i 139 articoli della Costituzione e un intero romanzo, Fontamara di Silone, scritto a mano su di un muro. E ancora l’intera Divina Commedia, realizzata per i 700 anni dalla morte di Dante, in una parete di 52 metri.

Aielli, da sempre legata all’astronomia grazie a Filippo Angelitti, astronomo dell’800 nativo del borgo, ospita murali che raccontano di questo rapporto unico con l’universo. Simbolo del paese è la Torre delle stelle, struttura medievale costruita nel 1356. Nata per scopi militari e strategici, oggi ospita l’osservatorio astronomico più grande dell’Italia centrale dalla cui cima è possibile ammirare non solo gli astri ma anche l’intera piana del Fucino.

Situato nel cuore dell’Appennino abruzzese, Aielli conta meno di 1500 abitanti, ma grazie all’incredibile lavoro di recupero urbano attuato dai ragazzi e dalle ragazze di Borgo Universo il paese sta vivendo un nuovo slancio vitale e adesso rientra tra le mete turistiche degli amanti della street art. Il festival di Borgo Universo si svolge tra luglio e agosto e ospita non solo writer da tutto il mondo ma anche performer, musicisti, workshop per bambini e visite guidate all’osservatorio astronomico.