AirSeed, un drone che pianta 40.000 alberi al giorno per combattere il disboscamento nel mondo

Questo drone è in grado di piantare 40.000 alberi al giorno, riciclando la CO2 in eccesso che proviene dal materiale vegetale di scarto.
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Video Storie 27 Gennaio 2022

AirSeed Technologies, una startup australiana che da anni lotta contro il fenomeno della deforestazione, ha progettato un drone in grado di volare sopra i terreni disboscati e sparare su di essi vere e proprie palle di semi. Grazie a questo metodo vengono piantati 2 semi al secondo, con una velocità 25 volte maggiore rispetto ai metodi tradizionali e risparmiando quindi l’80% di tempo. Se col metodo tradizionale, infatti, si possono piantare 800 alberi al giorni, con questi droni se ne riescono a seminare fino a 40.000.

Il processo ha inizio con la raccolta dei rifiuti vegetali in decomposizione, che emettono CO2 dannosa per l’ambiente. Questi vengono poi compattati e trasformati in un involucro duro che circonda i semi che verranno piantati. In questo modo la CO2 in eccesso viene trasformata in una risorsa per la coltivazione, perché circonda i semi, e viene quindi integrata nel processo di crescita della pianta, aumentando il tasso di germinazione dei baccelli e portandolo all’80%.

Secondo le Nazioni Unite, ogni anno la terra perde 70.000 km quadrati di foresta, l’equivalente di un’area grande quanto il Portogallo, e dal 1990 a oggi sono stati abbattuti 1,3 milioni di chilometri quadrati di alberi, per un totale di 15 miliardi di alberi all’anno. Tutto ciò si traduce in 1,49 milioni di tonnellate di CO2 emesse, ed è per questo che AirSeed, si è posta un obiettivo ambizioso ma realizzabile: piantare ben 100 milioni di alberi con i suoi droni entro il 2024.