Il Natale è alle porte, il tempo stringe, le idee e i soldi scarseggiano…. Facilmente si può venire presi dall’ansia di non saper cosa regalare, ogni soluzione sembra non esseresnagliata in un andirivieni infervorato e inconcludente fra un negozio e l’altro. Lo stress da regali a Natale sembra non risparmiare quasi nessuno finendo col tramutare in un gravoso dovere una tradizione che esprimerebbe, in realtà, reciproco riconoscimento dei legami affettivi che abbiamo instaurato.
La ricerca dei doni infatti è fonte di un senso di sfinimento e rassegnazione che nasce al solo pensiero di dover affrontare code interminabili alle casse, le corse dell’ultimo secondo e le infinite ricerche del regalo perfetto. Gli italiani ammettono di sentirsi stanchi, ansiosi e depressi dopo la ricerca e l’acquisto dei regali di Natale.
Se pensare ai regali di Natale comporta ansia e stress vuol dire spesso che questa tradizione viene vissuta come un dovere o un obbligo sociale piuttosto che un modo per creare o rinforzare legami. La spinta consumistica all’acquisto non aiuta, ma rende ancora più difficile operare una scelta in un vasto mondo di offerte omologate e spersonalizzate.
Ecco 8 consigli per vincere l’ansia da regalo:
L’ideale sarebbe non ridursi all’ultimo momento e, anzi, prendere i regali anche durante gli altri mesi, quando vediamo qualcosa che ci colpisce o siamo più tranquilli. Ma, se anche quest’anno ci siamo ricascati, evitiamo la pre-vigilia e preferiamo i giorni infrasettimanali e l’ora di pranzo. In nessun caso, andiamo a fare shopping senza un’idea di cosa regalare: rischiamo di vagare da una parte all’altra, disperati.
Quando il regalo diventa un pensiero troppo pesante significa che si è condizionati dal dover fare qualcosa che dovrebbe essere un piacere anche per chi lo fa: in realtà è sufficiente empatizzare con l’altro per cercare di capire cosa gli piacerebbe e sentirci vicini a lui.
Non affliggerti se non puoi fare i regali o non puoi spendere tanto. Basta, infatti, un piccolo dono, un regalo fai da te o anche solo un biglietto, purché siano fatti per dare gioia: se hai a che fare con persone sensibili, apprezzeranno molto il gesto. In generale, anche per decorazioni e intrattenimento, contano lo stare insieme e il gusto.
Non pensare troppo è importante. Bisogna imparare a lasciarsi guidare dal cuore e dalle emozioni, facendosi condurre dalla propria intelligenza emotiva, in grado di cogliere elementi che l'occhio umano non nota.
Complice la crisi economica, da qualche tempo sta potentemente tornando alla ribalta la moda dei regali fai-da-te, utile non solo a risparmiare tempo e denaro, ma anche a evitare lo stress da regali.
Un regalo fatto da chi lo offre, invece che acquistato già pronto, porta con sé l’indelebile cifra personale del donatore, il tempo e il pensiero che questi ha dedicato a confezionarlo, in altre parole un’originalità che lo rende unico e diverso da tutti gli altri, proprio come il legame affettivo che unisce chi dona a chi riceve.
È fondamentale approcciarsi alla ricerca dei regali senza pretendere la perfezione e pensare di essere per forza in totale sintonia con il partner o con un parente che magari non si vede da mesi.
Non cedere agli stereotipi: comprare ogni anno regali simili o poco originali a lungo andare può provocare malessere anche nei rapporti famigliari come in quelli di coppia.
Il pranzo di Natale, i regali last minute, un’angoscia pressante, le scadenze lavorative che si danno appuntamento per la fine dell’anno, le decisioni per l’anno nuovo: affronta una questione alla volta e, soprattutto, imponiti una pausa, ma vera. Fosse pure soltanto un’ora.