Ancora polvere sopra l’ex-Ilva di Taranto: cos’è il fenomeno dello “slopping”

Una nube di polvere arancione è fuoriuscita dall’ex stabilimento Ilva di Taranto, in Puglia. Proteste da parte dei sindacati.
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Francesco Castagna 5 Gennaio 2024

Una vasta nube arancione si è innalzata nel cielo proprio sopra lo stabilimento AMI, l’ex Ilva di Taranto, ma non si tratta di nessuna azione di qualche gruppo ambientalista. Le polveri che il 4 gennaio erano visibili a occhio nudo anche a decine di metri di distanza dallo stabilimento, come si poteva immaginare, hanno allertato gli abitanti del luogo. La segnalazione è partita prima da alcuni cittadini, che i sindacati hanno trasformato in una vera e propria denuncia sociale subito dopo.

Fim, Fiom e Uilm hanno subito chiesto un incontro all’azienda, affinché chiarisca il perché del rilascio di queste polveri nell’aria, sottolineando “la gravità dell’evento in quanto ha causato la fuoriuscita di un’enorme quantità fumo nocivo sia per i lavoratori presenti sull’impianto e sia per l’ambiente. Tali eventi devono essere evitati per non avere un impatto negativo sulla salute e sull’ambiente, quindi occorre rispettare gli obblighi imposti dalla legge”.

L’azienda, dal canto suo, ha risposto con una breve nota, facendo sapere che non si tratta di slopping, come denunciato dagli ambientalisti e dai sindacati. Per “slopping” si intende un fenomeno altamente inquinante che per anni ha colpito la città di Taranto.

Lo slopping

Per lavorare l’acciaio è necessario abbassare il contenuto di carbonio attraverso dei convertitori, tramite l’aggiunta di ossigeno e rottami ferrosi. L’ossigeno reagisce con il carbonio e produce ossido di carbonio. È in questo determinato momento del processo che si produce la scoria, ovvero le polveri che quando si ammassano danno origine alla fumata rossa. Anche in presenza di un impianto di aspirazione, se si verificano instabilità, c’è la possibilità che si verifichi una forte polverosità chiamata “slopping”.

ARPA Puglia

Abbiamo provato a contattare sia il DAP, dipartimento provinciale ambientale, della provincia di Taranto -che non ci ha risposto-, che l’ufficio stampa di Arpa Puglia, che ci ha informato che al momento i tecnici starebbero analizzando l’aria nei pressi dello stabilimento, rassicurandoci che verrà pubblicato un rapporto al più presto.

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