Gli anticorpi sono proteine che il nostro corpo produce e che servono per difenderci, se vogliamo semplificare, e fanno parte del nostro sistema immunitario, appunto.
Chiamati anche anti-Tg, gli anticorpi anti-tireoglobulina non sono altro che "auto-anticorpi", ovvero anticorpi che non funzionano bene e che anziché rivolgere le proprie attenzioni ad agenti patogeni (virus, batteri, …) od allergeni, attaccano per errore molecole del proprio organismo e nel caso in questione hanno come obiettivo le molecole di tireoglobulina.
Il risultato? Il rischio è quello di distruggere la ghiandola tiroidea.
Iniziamo spiegando proprio cosa sia la tireoglobulina: una glicoproteina iodurata, in altre parole che contiene iodio, che viene prodotta dalle cellule della tiroide (tireociti). Verificare il dosaggio di tireoglobulina nel sangue è molto utile per riscontrare alcune patologie utile come alcuni tipi di cancro della tiroide e malattia di Graves. Dobbiamo anche specificare che l’esame del sangue della tireoglobulina è diverso da quello relativo agli anticorpi anti-tireoglobulina.
Quando tutto funziona bene, la tireoglobulina non è nemmeno presente nel sangue; ciò accade è che ci sono problemi alla tiroide che possono causarne il riversamento nel sangue inducendo la produzione di anticorpi. Ecco le cause:
Ecco quali avrebbero essere, se tutto funziona correttamente, i valori normali o meglio corretti:
0 – 115 UI/mL sia per uomo che per donna.
Sicuramente un primo allarme lo si ha quando i valori sono alti ossia superano il valore che il laboratorio considera normale. La presenza di questi non consente una diagnosi certa, infatti spesso vengono associati esami integrativi. Allo stesso tempo, la loro assenza non permette l’esclusione della diagnosi quindi ai primi sintomi è bene rivolgersi al medico che, insieme ad una buona anamnesi e vari esami, riuscirà a capire se è in atto qualche patologia o danno alla tiroide o, ancora, se si possono nascondere altre cause.
Il dosaggio degli anticorpi anti-tireoglobulina viene eseguito attraverso un semplice prelievo di sangue effettuato solitamente al mattino. Non servono particolari precauzioni o preparazioni se non, qualora indicato dal medico, il farlo a digiuno.
Cosa potrai vedere dai risultati? Se c’è la presenza o meno degli anticorpi e il dosaggio presente. In generale possiamo dire che la presenza degli anticorpi tiroidei suggerisce un coinvolgimento autoimmune della tiroide. Un risultato negativo dei test indica, invece, che gli autoanticorpi non erano in circolo quando hai effettuato il prelievo di sangue e la loro assenza può indicare che la patologia è dovuta a cause diverse rispetto all’autoimmunità. Tuttavia, come ti abbiamo suggerito nel paragrafo precedente, è essenziale l’interpretazione dal proprio medico di fiducia.
Ti parlavamo poco fa di esami integrativi, ma quali sono? Ecco i principali e più utili:
Fonte| Ospedale Niguarda