
Convive da 10 anni con una paresi spastica agli arti inferiori, ma nemmeno la sedia a rotelle è riuscita a fermare la voglia di vivere di Arianna Talamona, una delle nuotatrici paralimpiche migliori al mondo.
La sua è una malattia rara di tipo neurologico che le comporta dei problemi coordinativi alle gambe e alle mani, ma nonostante questo, Arianna ha capito di poter ambire a grandi cose abbastanza presto, iniziando a nuotare a livello agonistico nel 2009 e vincendo una medaglia di bronzo nel 2011 durante il suo primo campionato europeo. Da quel momento Arianna ha capito che il suo percorso era appena iniziato, e che era pronta a ottenere risultati ancora più grandi.
Non sono mancati i momenti difficili nella sua vita, momenti in cui anche le gare non andavano bene: ma proprio grazie a quei momenti no, Arianna ha sempre trovato la forza di non arrendersi e continuare a inseguire i suoi obiettivi.
Oltre al nuoto, questa campionessa ha anche la passione per i social, e ha trovato un modo intelligente per parlare agli altri della sua malattia in modo ironico e senza tabù, con lo scopo di abbattere ogni pregiudizio sulla disabilità. Ma se le chiedi qual è stato il motore del successo della sua vita, Arianna risponde che nulla è possibile senza tre qualità fondamentali: umiltà, curiosità e tanta determinazione.