Arriva il via libera del Consiglio Europeo allo stop dei motori a benzina e diesel nel 2035, l’Italia si astiene

Il Consiglio Ue ha dato il via libera al nuovo regolamento che blocca la produzione e la vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, ma il Governo italiano si astiene dal votare. Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Fratin: “Ci adopereremo per far considerare biocarburanti”
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Mattia Giangaspero 28 Marzo 2023

Tutti i ministri dell'energia degli Stati membri si sono riuniti al Consiglio UE per approvare il regolamento sul blocco dei motori a benzina e diesel dal 2035. Arriva un definitivo via libera, dopo che il testo era stato approvato prima dalla Commissione Industria e successivamente dal Parlamento Europeo. Arriva l'ok nonostante l'Italia si sia astenuta dal votare. Astenersi in questo caso è come votare contro al provvedimento. E questo provvedimento però prevede una deroga per tutti i motori endotermici che verranno alimentati da carburanti sintetici. Questo ufficiale passo in avanti dell'Unione Europea arriva dopo i dialoghi e i confronti dei giorni scorsi, sia con il governo dei verdi della Germania, sia con il governo italiano. Allora la domanda sorge spontanea: "Se c'è questa deroga perchè l'Italia si è astenuta dal votare a favore del nuovo regolamento?" Per il Ministro all'Ambiente e alla Sicurezza Energetica Fratin manca un'ulteriore deroga, quella per i biocarburanti. Oltre al nostro Paese, ad astenersi sono stati anche Romania e Bulgaria. La Polonia invece ha votato contro.

Cosa prevede la deroga europea agli e-fuels?

La Commissione Europea proporrà in linea con il potere giuridico conferito nell’autunno 2023, un atto delegato che specifichi in che modo i veicoli alimentati esclusivamente da combustibili sintetici (e-fuels) contribuirebbero gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, in relazione alla regolamentazione degli standard di emissione di CO2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri.

Ti stai chiedendo cosa sono gli e-fuels? In sintesi, i carburanti sintetici o E-fuel sono composti di idrogeno a cui si aggiunge l’anidride carbonica. Sono adatti per i motori a scoppio. Ma si devono produrre con energia rinnovabile per essere considerati puliti. A livello ambientale non sono impattanti a patto che però ci sia una rete infrastrutturale adeguata di fonti energetiche rinnovabili. Senza, il rischio più grande è che la filiera per la loro produzione venga interrotta sul nascere perchè questi carburanti rischierebbero di essere troppo costosi.

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I biocarburanti vengono esclusi dal regolamento

L’Italia, secondo quanto dichiarato da Pichetto Fratin "Prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul considerare i combustibili neutri in termine di CO2 esclusi dal nuovo regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all'immatricolazione dopo il 2035.  Il riconoscimento però da parte della Commissione che veicoli con motore endotermico alimentato da carburanti sintetici potranno ancora essere prodotti e che, quindi, contribuiranno anch'essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal regolamento è, comunque uno sviluppo positivo".

E quest'aspetto lo diamo per assodato, anche perchè la stessa Commissione in una nota Europea ha dichiarato che: "Nel caso in cui i co-legislatori respingano la proposta, la Commissione seguirà un altro percorso legislativo come una revisione del regolamento sulla CO2 per attuare almeno il contenuto giuridico dell’atto delegato".