Sai qual è la differenza tra i carburanti sintetici e i biocarburanti?

Ormai è chiaro che in futuro la mobilità non parlerà solo di elettrico, ma se per parlare di idrogeno è ancora troppo presto, una delle soluzioni più strutturate e pronte nell’immediato sono i carburanti sintetici e i bio carburanti. Ecco quali sono le differenze.
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Mattia Giangaspero 27 Marzo 2023

Da tempo di stiamo raccontando di come l'Unione Europa, in Parlamento abbia approvato il testo per lo stop dal 2035 di auto a benzina e diesel e anche se questo ha generato allarmismi politici tra i vari Stati membri, nulla è stato modificato su questo fronte. Si, anche se stai sentendo o leggendo che venerdì scorso, 24 marzo, la Commissione Europea ha raggiunto con la Germania un accordo per i carburanti sintetici e i bio carburanti. Questo perchè nello stesso testo approvato oltre un mese fa (14 febbraio) era stata inserita una specifica che indicava come:

Il Parlamento Europeo non condanna il motore a combustione in quanto tale, ma solo il concetto che, attualmente quelli presenti emettono emissioni di CO2 inquinanti. Questo vuol dire che, se in futuro, verranno trovati nuovi sistemi di motori a combustione non inquinanti, questi potrebbero essere inseriti all'interno delle nuove vetture.

Quindi ogni tipo di tecnologia, innovazione, che sia anche diversa dal motore elettrico è ben accetta, a condizione che non emetta emissione. Dopo questa premessa però, ti spiego cosa sono e quali sono le differenze tra carburanti sintetici e biocarburanti.

Carburanti sintetici e i biocarburanti, le differenze

Gli "Electro-Fuel", ovvero combustibili elettrici, sono una nuova tipologia di carburante sintetico e rinnovabile che garantisce una sicurezza sulla viabilità e autonomia delle vetture, ma anche una certezza sulla sostenibilità ambientale.

Gli e-fuel, in sostanza, sono carburanti di natura gassosa o liquida e per quanto riguarda il processo della loro produzione, questo come detto è molto energivoro, e si struttura in diverse fasi.

La produzione dei carburanti sintetici

  1. Si attua una trasformazione dell’energia elettrica rinnovabile in energia chimica
  2. Si generano combustibili “climate friendly”
  3. Il loro utilizzo avviene nei normali motori endotermici.

Ancora più in sintesi? I carburanti sintetici o E-fuel sono composti di idrogeno a cui si aggiunge l’anidride carbonica. Sono adatti per i motori a scoppio. Ma si devono produrre con energia rinnovabile per essere considerati puliti. A livello ambientale non sono impattanti a patto che però ci sia una rete infrastrutturale adeguata di fonti energetiche rinnovabili. Senza, il rischio più grande è che la filiera per la loro produzione venga interrotta sul nascere perchè questi carburanti rischierebbero di essere troppo costosi.

Biocarburanti cosa sono, perché si chiamano così, come si producono

I biocarburanti invece si ottengono da una trasformazione di sostanze organiche che hanno un'origine vegetale e animale. Esempi pratici di sostanze vegetali sono mais, canna da zucchero, barbabietola. Non solo però, infatti come sostanza organica utile per la produzione di biocarburanti c'è anche la biomassa. Questo tipo di carburante è meno emissivo di altri? La risposta è sì, però come nel caso degli E-fuel costa di più dei carburanti attuali, precisamente 10 centesimi. Il prezzo poi varia di qualcosa a seconda del costo dei carburanti da parte dei vari distributori. Su questi biocarburanti sta investendo molto Eni  (che lo produce nelle raffinerie di Gela e Marghera) che di recente ha anche annunciato la volontà di aprire 50 stazioni di servizio esclusive per biocarburanti. Il maggior produttore in Europa è, invece, una società che ha origini finlandesi e si chiama Neste Oil.

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