Esistono diverse tecniche per contrastare lo stress e ritrovare un proprio equilibrio semplicemente imparando a "sentire" il proprio respiro, o meglio, imparando a focalizzarsi sul respiro in maniera consapevole, cosa che nell’arco della giornata difficilmente viene fatto perché si è concentrati su mille altre attività.
Un modo per diventare più consapevoli del proprio respiro e di allontanare anche lo stress è quello del respiro di fuoco, una tecnica di respirazione che rientra nel pranayama, ossia l'insieme di tutte quelle tecniche utilizzate dallo yoga per controllare il prana o energia vitale. Il respiro di fuoco ha un’azione diretta sul terzo chakra (o chakra del plesso solare), quindi nella zona del diaframma, tra il torace e l'addome.
La tecnica del respiro di fuoco prevede che venga fatta una respirazione addominale molto rapida e intensa, che in genere viene eseguita con il naso, sia in inspirazione che in espirazione.
Ogni volta che si espira dal naso, si spinge la zona del diaframma (dall’ombelico in su) indietro e in alto vero la colonna vertebrale, facendo uscire l’aria da polmoni. Successivamente si inspira semplicemente rilassando la zona appena contratta.
La caratteristica di questa tecnica di respirazione è anche la velocità: tra inspirazione ed espirazione, infatti, non c’è quasi pausa e, con una certa esperienza, si arriva anche a fare due o tre respiri al secondo. Ovviamente, le prime volte che ci si esercita in questa tecnica, si può fare tutto con più calma, mantenendo un ritmo più lento, così da concentrarsi prima sul movimento del diaframma e poi sul passaggio d'aria attraverso il naso.
La posizione più semplice da adottare per allenare questa tecnica di respirazione è quella da seduto, con le gambe incrociate e la schiena dritta. Le mani possono essere appoggiate sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l'alto.
La pratica costante del respiro del fuoco mette in moto un vero e proprio processo di purificazione, perché sembra che aiuti ad eliminare le tossine in tutto l’organismo, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico ed energetico. Ecco quindi che il respiro del fuoco, risvegliando e riattivando il diaframma, contribuisce ad aumentare la capacità polmonare e quindi anche il trasporto dell'ossigeno al cervello. Non sorprende che questa tecnica aiuti ad aumentare la concentrazione, ad allontanare lo stress e ad aumentare la propria energia.