Biancospino: proprietà, benefici e usi della pianta del cuore

Il biancospino viene anche chiamato “la pianta del cuore” perché le sue proprietà avrebbero diversi effetti benefici sull’apparato cardiovascolare. Ad esempio, potrebbe contribuire a migliorare l’afflusso del sangue e ridurre la pressione arteriosa, ma è anche un buon rimedio naturale per combattere l’ansia. Si può assumere in diversi modi, sotto forma di tisana, gocce o capsule. Scopri tutte le proprietà di questo arbusto e i principi attivi contenuti in bacche, foglie e fiori.
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Gaia Cortese 3 Agosto 2020

Lo chiamano la pianta del cuore, per la sua attività cardioprotettiva. Parliamo del biancospino (Crataegus oxyacantha), una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee e che, grazie al suo alto contenuto di flavonoidi, non solo aiuta a combattere il colesterolo, ma contribuisce anche a fare una buona prevenzione nei confronti delle malattie cardiovascolari.

Questo arbusto della salute, che può raggiungere fino ai 5 metri di altezza, cresce spontaneamente nelle zone temperate dell’emisfero settentrionale, come l’Europa, l’Asia e l’America. Vuoi sapere come riconoscerlo? È facile trovare il biancospino selvatico ai margini dei boschi, i suoi fiori di colore bianco, che per per forma sono molto simili alla rosa selvatica, compaiono in primavera, mentre le sue bacche, di un caratteristico colore rosso vivace compaiono in pieno inverno.

Proprietà e benefici

Le proprietà benefiche del biancospino derivano dai composti contenuti soprattutto nelle foglie e nei fiori, ma anche nelle bacche: sto parlando in particolare di quegli antiossidanti noti come flavonoidi, ad esempio la vixetina e l'apigenina, che agevolano diverse funzioni del tuo organismo.

Il biancospino è divenuto noto per i suoi potenziali benefici sulla salute cardiovascolare: sembra infatti che l'azione dei suoi principi attivi possa favorire un miglior afflusso del sangue, una maggior dilatazione delle arterie coronariche e un potenziamento della forza di contrazione del cuore. Grazie a questi effetti, l'arbusto potrebbe rivelarsi utile anche per ridurre la pressione alta e combattere quindi l'ipertensione. Inoltre, i composti di cui ti ho parlato possono contribuire a evitare l'accumulo di radicali liberi nei vasi sanguigni e a contrastare il colesterolo.

Le proprietà cardiotoniche della pianta, invece, sono dovute ai proantocianidoli, ossia degli antiossidanti che di norma si trovano nei vinaccioli e nel vino rosso, e che sono molto più potenti delle vitamine C ed E. Il biancospino potrebbe aiutare anche a rafforzare il muscolo cardiaco, un effetto che a propria volta può ridurre il rischio di alterazioni della funzionalità del cuore come la tachicardia, le aritmie o altri disturbi correlati.

Vale la pena infine soffermarsi anche sulla vitexina, un principio attivo che ha un’azione spasmolitica e sedativa: ecco perché il biancospino può essere considerato un rimedio naturale all'ansia, ma anche a stati di nervosismo o semplice agitazione.

Utilizzi del biancospino

Per preparare una tisana a base di questo arbusto della salute, lascia in infusione in una tazza di acqua bollente, per almeno 10 minuti, un cucchiaio raso di fiori e foglie di biancospino. Dopo averlo filtrato, bevi l'infuso per calmare l’ansia e facilitare il buon sonno ma anche per sfruttare l'azione cardiotonica e cardioprotettrice della pianta.

Puoi trovare il biancospino anche sotto forma di tintura madre: in questo caso aggiungi 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti e alla sera prima di coricarti a letto. Questa formulazione può essere assunta per diversi motivi, ad esempio se sei agitato, per favorire la digestione o per abbassare la pressione.

Altra forma in cui puoi garantirti i benefici di questa pianta sono le capsule o le pastiglie vendute in farmacia o in erboristeria. Possono essere comodamente assunte per via orale una volta al giorno per un periodo di circa un mese e mezzo.

Controindicazioni

Il biancospino andrebbe evitato se soffri di pressione bassa o se già assumi farmaci che regolano la pressione. Anche per questo motivo non andrebbe assunto in gravidanza e nel periodo dell’allattamento.

Il biancospino non può poi essere assunto insieme a betabloccanti o ad altre tipologie di farmaci che agiscono sul cuore. Questo per evitare che vengano a sommarsi più principi attivi naturali o chimici concentrati sulla stessa area dell’organismo, in questo caso specifico, sulla funzione del cuore e sulla pressione sanguigna. Consulta quindi sempre il tuo medico di fiducia prima dell’assunzione di qualsiasi metodo naturale ed evita il fai da te.

(Modificato da Alessandro Bai il 28-10-20)