Ciaspole da neve: come si usano e quali scegliere

Con gli impianti di risalita fermi, le ciaspole diventano il “nuovo” trend di questa stagione invernale. Un modo diverso per vivere la montagna, decisamente più “slow” ma più a contatto con la natura dei luoghi più incontaminati.
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Gaia Cortese 17 Dicembre 2020

Impianti di risalita fermi e metri e metri di neve. In ottemperanza alla Legge di Murphy quest’anno non poteva che andare così. Sci e tavole da snowboard rimangono (al momento) in cantina, e cambia il modo di vivere la montagna. D’altronde nel corso della storia l’uomo ha dimostrato sempre un grande capacità di adattamento e quest’anno, per muoversi sulla neve, gli tocca scegliere le ciaspole.

Non si tratta di una vera e propria novità, ma sicuramente questa stagione, vedremo sulla neve un numero maggiore di appassionati delle racchette da neve. Del resto, lontano dal caos della città, dalle code fuori dai negozi e, volenti o nolenti, dalle piste da sci, le ciaspole, chiamate anche ciaspe o racchette da neve, consentono di vivere la montagna in relax, avvolti dal silenzio e immersi nella natura.

Come si usano le ciaspole

Le ciaspole non sono altro che dei "ciabattoni" in plastica rigida che permettono di galleggiare e di procedere sulla neve senza affondarci dentro. Parte del successo di queste racchette da neve si deve, non solo al loro costo molto contenuto, ma anche al fatto che per usarle non è richiesta una preparazione tecnica specifica e pertanto tutti possono cimentarsi in questa attività sportiva (sempre camminata è…).

Semplici da usare, ma non pensare alle ciaspole come una sorta di pattine anni Ottanta. Su ogni ciaspola è montato un attacco per agganciare la scarpa, solo in punta o sia in punta che all’altezza del tallone. Si tratta di un dispositivo basculante che permette una camminata più fluida, perché segue la normale flessione del piede. Nei tratti pianeggianti e in salita il tallone di norma rimane sempre libero, mentre per affrontare le discese più ripide il dispositivo basculante può essere fissato anche al tallone in modo rendere più salda la tenuta.

Le ciaspole si assicurano poi ai piedi utilizzando gli attacchi, di norma regolabili in modo da garantire la comodità e la massima performance. Fondamentale indossare un paio di scarponcini da trekking impermeabili che proteggano dal freddo e dall'umidità. Infine, sotto le ciaspole, devono esserci dei piccoli ramponi in acciaio, indispensabili per avere presa sulla neve e procedere in tutta sicurezza.

Quali ciaspole scegliere

In sempre più località sciistiche è facile trovare noleggi che permettono di affittare, oltre a sci e snowboard, anche le ciaspole. Come scegliere quelle più idonee per una passeggiata in mezzo ai boschi?

Innanzitutto devi considerare il tuo peso, ed eventualmente quello del tuo zaino. Le dimensioni delle ciaspole sono sempre proporzionali al peso della persona che le indossa: normalmente si trovano racchette da neve adatte a un peso da 40 a 80 kg, più indicate per le donne, e da 50 a 120 kg, più indicate per gli uomini. Oltretutto più la racchetta da neve è grande, maggiore sarà il galleggiamento sulla neve.

A proposito di neve, devi anche considerare il percorso che vuoi affrontare e soprattutto il tipo di neve che incontrerai. In caso di neve farinosa si consigliano racchette da neve più ampie per garantire un migliore galleggiamento, mentre con neve umida e compatta la superficie della racchetta può anche essere più contenuta.

Devi poi imparare a conoscere le misure delle tue racchette. I principali produttori di ciaspole sono inglesi, per questo la dimensione dell'attrezzatura è spesso indicata in pollici (inch), dove indicativamente un pollice è pari a 2,5 cm. Di norma le ciaspole riportano tutte le proprie caratteristiche tecniche e, oltre alla dimensione, compaiono anche il range di taglia del piede e il peso massimo trasportabile. Una racchetta da neve di 25 pollici, per esempio, pari quindi a 64 cm,  può trasportare anche oltre i 100 kg.

Soprattutto sulle nostre montagne, dove i pendii alpini sono perlopiù ripidi ed è necessaria una buona tenuta in tutte le direzioni, le ciaspole dovrebbero essere provviste di almeno tre sistemi di ramponaggio: in punta con una griffa a tre punte nella parte frontale dell’attacco per non scivolare all’indietro; una serie di ramponi sulla superficie inferiore della ciaspola per migliorare la stabilità durante la camminata; nelle parti laterali per ottimizzare la presa su pendii inclinati e in contropendenza.

Se poi non vuoi faticare troppo assicurati che le tue ciaspole siano munite anche di un alzatacco, da utilizzare soprattutto nei tratti di salita e nei tratti pianeggianti. L'alzatacco è uno spessore che viene posto sotto il tallone e che permette un minore affaticamento dei polpacci. a fine giornata ringrazierai chi lo ha inventato.

Ciaspole per bambini

Fornite di attacchi semplici da fissare e soprattutto coloratissime, ai piedi dei bambini le ciaspole diventano delle attrezzature dalle mille risorse. Un gioco che permette ai più piccoli di trascorrere una giornata in montagna, in mezzo alla natura e con tutta la famiglia. L'unico accorgimento da prendere in questo caso è considerare la lunghezza e la difficoltà del percorso da affrontare: i bambini si stancano prima degli adulti e la passeggiata non deve diventare un'impresa stoica.