
Il colesterolo è visto da molti come il male assoluto delle nostre arterie, in grado di ostruirle provocando infarti e ictus. Ma non è proprio così. Il colesterolo è indispensabile per la vita, ha il ruolo fondamentale di stabilizzare le membrane cellulari senza colesterolo le cellule si squaglierebbero come un pupazzo di neve ad agosto, costituisce, insieme ad altre molecole, la guaina mielinica, una sorta di fascia che avvolge l’assone di alcuni neuroni e consente ai segnali nervosi di essere condotti in modo veloce e preciso, è alla base per la formazione degli ormoni steroidei come testosterone e cortisolo ed è indispensabile per la sintesi degli acidi biliari, senza non saremmo in grado di assorbire i grassi introdotti con la dieta.
Beh sarebbe veramente difficile vivere senza colesterolo, ma allora perché si parla di "colesterolo cattivo" e si raccomanda di stare attenti?
Il colesterolo nel sangue viene trasportato tramite le lipoproteine, che sono una specie di furgoncino che trasporta colesterolo e grassi nel flusso sanguigno. Le lipoproteine in pratica riescono a trasportare i lipidi perché "impacchettano" le gocce di colesterolo e altri grassi in uno strato di fosfolipidi e proteine. Fin qui tutto bene, ma esistono due tipi diversi di lipoproteine, ovvero le LDL Low Density Lipoproteins cioè proteine a bassa densità comunemente chiamate "colesterolo cattivo" e le HDL High Density Lipoproteins, proteine ad alta densità il cosiddetto "colesterolo buono". Se prendi le tue ultime analisi del sangue dovresti trovare entrambe le diciture. Le LDL contengono il colesterolo che viene trasportato dal fegato ai tessuti, mentre le HDL hanno la funzione di “spazzini” e intercettano il colesterolo in eccesso nel sangue riportandolo al fegato togliendolo così dal circolo.
Ma perché le LDL sono considerate i cattivi? Per spiegarlo dobbiamo immaginare il nostro sistema circolatorio come una rete stradale dove i furgoncini LDL trasportano il colesterolo e lo consegnano alle cellule che ne hanno bisogno. Se in circolo abbiamo più colesterolo di quello necessario alle nostre cellule i furgoncini continueranno a circolare e saranno più suscettibili a modifiche strutturali cioè a furia di girare e girare potranno subire più incidenti, del tipo: gli si buca una ruota e restano bloccati lì, proprio in mezzo alla carreggiata. Che succede allora? I macrofagi si comportano come una specie di carro attrezzi, solo che invece di rimuovere i veicoli, iniziano a papparsi a bordo strada le LDL col risultato che il colesterolo, rimasto senza mezzo di trasporto, si accumula sulla parete del vaso sanguigno formando una placca. Col tempo questa placca può aumentare di grandezza fino ad arrivare a creare problemi cardiovascolari per due motivi:
Nel mondo un terzo degli infarti è attribuibile al colesterolo elevato e ogni anno si stima causi 2,6 milioni di decessi e circa 30 milioni di disabilità di vario genere, dato ancor più preoccupante se pensiamo che, spesso, l’ipercolesterolemia, cioè l’alta concentrazione di colesterolo nel sangue, è asintomatica tanto che è possibile ignorare i disturbi per molto tempo. Un killer silenzioso, quello che ti dicevo all’inizio. Per fortuna esistono delle semplice analisi del sangue per monitorare i valori di LDL e HDL.
Ma in che modo si può tenere a bada la quantità di colesterolo cattivo? Dipende tutto dal cibo? Cioè se mangio cibi troppo ricchi di colesterolo rischio di alzare le LDL nel sangue?? Non proprio, la questione è un po’ più complicata, ora ti spiego.
Esiste una ipercolesterolemia familiare che colpisce circa 1 persona su 500 causata da un'alterazione genetica che riduce le capacità delle cellule di smaltire il colesterolo nel sangue. In questo caso correggere l’alimentazione potrebbe non bastare ed è quindi opportuno rivolgersi al medico. Ma l’ipercolesterolemia più comune è quella legata alle nostre abitudini e non basta introdurre meno colesterolo con la dieta per risolvere il problema. Come mai? Il colesterolo che introduciamo con la dieta mediamente corrisponde al 20% circa del colesterolo totale che ritroviamo nel sangue. Il restante 80% è prodotto dal nostro organismo ed è chiamato colesterolo endogeno che vuol dire “di origine interna”. La produzione di colesterolo endogeno può essere influenzata da svariati fattori. Devi immaginare il nostro organismo come una sorta di bilancia, ci sono dei fattori che faranno pendere l’ago della bilancia verso la produzione di colesterolo endogeno, quindi verso un aumento di LDL nel sangue; altri fattori invece spostano l'ago dall'altra parte, cioè riducono la produzione di colesterolo endogeno, stimolando la formazione di HDL – che intercetta il colesterolo per riportarlo nel fegato.
Fattori che fanno pendere la bilancia verso un’eccessiva produzione di LDL sono:
Fattori che, invece, mantengono in equilibrio la nostra bilancio sono:
Quindi la giusta dieta può aiutarci a mantenere in equilibrio questa bilancia, e indovina un po' qual è la dieta migliore? La dieta mediterranea, ma anche tutte quelle diete vegetariane, vegane, flexitariane e simili che seguono il modello piramidale mediterraneo. Non per nulla è sempre citata tra le migliori diete per la salute del nostro corpo. “Ma chi ha il colesterolo alto può mangiare le uova?", questa è una domanda che sento spesso, e quindi, facciamo chiarezza. Le uova contengono un buon quantitativo di colesterolo ma come hai imparato da questo video non è solo il colesterolo ad aumentare le LDL ma la dieta e lo stile di vita nella sua totalità. Quindi mangiare il giusto quantitativo di uova non aumenta il colesterolo nel sangue, anche se, in generale, si consiglia di rimanere sulle 2-4 uova a settimana non perché di per sé facciano male, ma semplicemente per avere una dieta più varia possibile.
È possibile riportare i valori di colesterolo nella norma? Certo, ci vorrà un po’ di tempo perché non è immediato il metabolismo del colesterolo, ha bisogno del suo tempo, anche nel caso di ipercolesterolemia familiare se curata prontamente con l’aiuto del medico.
In conclusione se una persona ha il colesterolo alto per prima cosa dovrebbe correggere la propria dieta e mangiare in modo più sano. Se, nonostante tali accorgimenti, i livelli di colesterolo dovessero rimanere elevati, è meglio rivolgersi al medico per capire che percorso bisogna intraprendere e se sono necessari farmaci specifici. Io come sempre ti auguro una buona alimentazione e vado a fare anche una controllatina alle ruote della macchina, che non si sa mai. Ci vediamo al prossimo episodio di "Come funziona il corpo umano”.