colesterolo-alto-cover

Come abbassare il colesterolo nel sangue?

Colesterolo perché si alza? Esistono cibi o diete che riescono ad abbassare questo killer silenzioso? Impedendogli si ostruire le tue arterie?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga

Il colesterolo è visto da molti come il male assoluto delle nostre arterie, in grado di ostruirle provocando infarti e ictus. Ma non è proprio così. Il colesterolo è indispensabile per la vita, ha il ruolo fondamentale di stabilizzare le membrane cellulari senza colesterolo le cellule si squaglierebbero come un pupazzo di neve ad agosto, costituisce, insieme ad altre molecole, la guaina mielinica, una sorta di fascia che avvolge l’assone di alcuni neuroni e consente ai segnali nervosi di essere condotti in modo veloce e preciso, è alla base per la formazione degli ormoni steroidei come testosterone e cortisolo ed è indispensabile per la sintesi degli acidi biliari, senza non saremmo in grado di assorbire i grassi introdotti con la dieta.
Beh sarebbe veramente difficile vivere senza colesterolo, ma allora perché si parla di "colesterolo cattivo" e si raccomanda di stare attenti?

Cosa sono le lipoproteine 

Il colesterolo nel sangue viene trasportato tramite le lipoproteine, che sono una specie di furgoncino che trasporta colesterolo e grassi nel flusso sanguigno. Le lipoproteine in pratica riescono a trasportare i lipidi perché "impacchettano" le gocce di colesterolo e altri grassi in uno strato di fosfolipidi e proteine. Fin qui tutto bene, ma esistono due tipi diversi di lipoproteine, ovvero le LDL Low Density Lipoproteins cioè proteine a bassa densità comunemente chiamate "colesterolo cattivo" e le HDL High Density Lipoproteins, proteine ad alta densità il cosiddetto "colesterolo buono". Se prendi le tue ultime analisi del sangue dovresti trovare entrambe le diciture. Le LDL contengono il colesterolo che viene trasportato dal fegato ai tessuti, mentre le HDL hanno la funzione di “spazzini” e intercettano il colesterolo in eccesso nel sangue riportandolo al fegato togliendolo così dal circolo.

Ma perché le LDL sono considerate i cattivi? Per spiegarlo dobbiamo immaginare il nostro sistema circolatorio come una rete stradale dove i furgoncini LDL trasportano il colesterolo e lo consegnano alle cellule che ne hanno bisogno. Se in circolo abbiamo più colesterolo di quello necessario alle nostre cellule i furgoncini continueranno a circolare e saranno più suscettibili a modifiche strutturali cioè a furia di girare e girare potranno subire più incidenti, del tipo: gli si buca una ruota e restano bloccati lì, proprio in mezzo alla carreggiata. Che succede allora? I macrofagi si comportano come una specie di carro attrezzi, solo che invece di rimuovere i veicoli, iniziano a papparsi a bordo strada le LDL col risultato che il colesterolo, rimasto senza mezzo di trasporto, si accumula sulla parete del vaso sanguigno formando una placca.  Col tempo questa placca può aumentare di grandezza fino ad arrivare a creare problemi cardiovascolari per due motivi:

  • Ingorgo stradale, la placca cresce così tanto che il sangue non passa più e le cellule rischiano così di non avere ossigeno e nutrienti necessari per vivere.
  • Formazione di un trombo, il vaso sanguigno, a causa della placca che è rigida, perde di elasticità con la conseguenza che possono formarsi più facilmente delle lacerazioni, e cosa succede se ci feriamo? Le piastrine si mobilitano per formare una crosticina. Problema è che la rottura della placca può portare alla formazione di un trombo, un aggregato di piastrine, globuli bianchi e fibrina che viaggiano nel circolo sanguigno e possono bloccarsi a casaccio da qualche parte. Se si blocca in una arteria che fornisce di sangue il cuore può scatenarsi un infarto, se invece blocca qualche vaso sanguigno diretto al cervello può causare un ictus.

Nel mondo un terzo degli infarti è attribuibile al colesterolo elevato e ogni anno si stima causi 2,6 milioni di decessi e circa 30 milioni di disabilità di vario genere, dato ancor più preoccupante se pensiamo che, spesso, l’ipercolesterolemia, cioè l’alta concentrazione di colesterolo nel sangue, è asintomatica tanto che è possibile ignorare i disturbi per molto tempo. Un killer silenzioso, quello che ti dicevo all’inizio. Per fortuna esistono delle semplice analisi del sangue per monitorare i valori di LDL e HDL.

Come controllare il colesterolo

Ma in che modo si può tenere a bada la quantità di colesterolo cattivo? Dipende tutto dal cibo? Cioè se mangio cibi troppo ricchi di colesterolo rischio di alzare le LDL nel sangue?? Non proprio, la questione è un po’ più complicata, ora ti spiego.

Esiste una ipercolesterolemia familiare che colpisce circa 1 persona su 500 causata da un'alterazione genetica che riduce le capacità delle cellule di smaltire il colesterolo nel sangue. In questo caso correggere l’alimentazione potrebbe non bastare ed è quindi opportuno rivolgersi al medico. Ma l’ipercolesterolemia più comune è quella legata alle nostre abitudini e non basta introdurre meno colesterolo con la dieta per risolvere il problema. Come mai? Il colesterolo che introduciamo con la dieta mediamente corrisponde al 20% circa del colesterolo totale che ritroviamo nel sangue. Il restante 80% è prodotto dal nostro organismo ed è chiamato colesterolo endogeno che vuol dire “di origine interna”. La produzione di colesterolo endogeno può essere influenzata da svariati fattori. Devi immaginare il nostro organismo come una sorta di bilancia, ci sono dei fattori che faranno pendere l’ago della bilancia verso la produzione di colesterolo endogeno, quindi verso un aumento di LDL nel sangue; altri fattori invece spostano l'ago dall'altra parte, cioè riducono la produzione di colesterolo endogeno, stimolando la formazione di HDL – che intercetta il colesterolo per riportarlo nel fegato.

Fattori che fanno pendere la bilancia verso un’eccessiva produzione di LDL sono:

  • Una dieta ipercalorica, in parole povere se mangiamo troppo, a prescindere da quanti grassi ci sono nei cibi che mangiamo, mandiamo un segnale alle nostre cellule di produrre più colesterolo.
  • Diete troppo ricche di acidi grassi saturi che in genere introduciamo mangiando prodotti di origine animale come carni rosse, carni processate, formaggi e condimenti animali come burro, strutto o lardo.
  • Diete troppo ricche di zuccheri liberi o carboidrati, che aumenterebbero la produzione di insulina mandando un segnale di produrre colesterolo  – Per dettagli sugli zuccheri o sull’insulina abbiamo realizzato due articoli – Parliamo di un eccesso di carboidrati, eh! Non ti sto dicendo di eliminare i carboidrati, anzi ti ricordo che una sana alimentazione prevede che il 45-60% della calorie totali siano date proprio dai carboidrati.
  • Alimenti che contengono una particolare classe di grassi chiamati “acidi grassi trans”. Questi grassi sono presenti nei prodotti da forno industriali come alcuni snack, merendine o biscotti. Inoltre si possono trovare in piccole quantità in carni rosse, latte e latticini o si possono formare con alcune cotture, esempio la frittura. Sui acidi grassi trans magari ci dedichiamo un articolo a parte.
  • Ed infine il fumo, alcol e sedentarietà i tre grossi nemici della nostra salute.

Fattori che, invece, mantengono in equilibrio la nostra bilancio sono:

  • Introdurre la giusta quantità di fibre. Infatti le fibre non solo aiutano a rilasciare più lentamente gli zuccheri nel sangue, e quindi non mandano in confusione la produzione di insulina, ma ci aiutano anche ad aumentare il senso di sazietà e quindi a mangiare meno. Come introdurre la giusta quantità di fibra? Con 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e mangiando regolarmente cereali integrali e legumi, menzione particolare per la soia che sembra avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare.
  • Prediligere alimenti ricchi di acidi grassi insaturi come olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi oleosi, senza esagerare sono pur sempre molto calorici e pesce magro, generalmente chiamato pesce azzurro che grazie al contenuto di omega 3 aiutano a produrre HDL.
  • Praticare attività fisica che come ben sai è alla base per rimanere in salute.

La miglior dieta

Quindi la giusta dieta può aiutarci a mantenere in equilibrio questa bilancia, e indovina un po' qual è la dieta migliore? La dieta mediterranea, ma anche tutte quelle diete vegetariane, vegane, flexitariane e simili che seguono il modello piramidale mediterraneo. Non per nulla è sempre citata tra le migliori diete per la salute del nostro corpo. “Ma chi ha il colesterolo alto può mangiare le uova?", questa è una domanda che sento spesso, e quindi, facciamo chiarezza. Le uova contengono un buon quantitativo di colesterolo ma come hai imparato da questo video non è solo il colesterolo ad aumentare le LDL ma la dieta e lo stile di vita nella sua totalità. Quindi mangiare il giusto quantitativo di uova non aumenta il colesterolo nel sangue, anche se, in generale, si consiglia di rimanere sulle 2-4 uova a settimana non perché di per sé facciano male, ma semplicemente per avere una dieta più varia possibile.

È possibile riportare i valori di colesterolo nella norma? Certo, ci vorrà un po’ di tempo perché non è immediato il metabolismo del colesterolo, ha bisogno del suo tempo, anche nel caso di ipercolesterolemia familiare se curata prontamente con l’aiuto del medico.

Conclusione

In conclusione se una persona ha il colesterolo alto per prima cosa dovrebbe correggere la propria dieta e mangiare in modo più sano. Se, nonostante tali accorgimenti, i livelli di colesterolo dovessero rimanere elevati, è meglio rivolgersi al medico per capire che percorso bisogna intraprendere e se sono necessari farmaci specifici. Io come sempre ti auguro una buona alimentazione e vado a fare anche una controllatina alle ruote della macchina, che non si sa mai. Ci vediamo al prossimo episodio di "Come funziona il corpo umano”.

Questo articolo fa parte della rubrica
Sono un Biologo Nutrizionista conosciuto sui social come “Nutri-Nerd” per il mix di competenza scientifica e cultura popolare che inserisco in altro…