Come coltivare gli spinaci

Facili da coltivare, permettono una semina tardiva anche a settembre. Gli spinaci danno soddisfazione anche ai coltivatori più impazienti garantendo un raccolto già un mese e mezzo dopo la semina.
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Francesco Castagna 27 Settembre 2023

Noto scientificamente come Spinacia oleracea e comunemente come spinacio, questo vegetale appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. È ricco di nutrienti e ha un sapore caratteristico. Spesso viene utilizzato come sostituto della carne durante i pasti, proprio per la sua elevata quantità di ferro presente nell'alimento. Questa pianta presenta anche proprietà nutritive e salutari: è un ottimo antiossidante ed è in grado di supportare la salute cardiovascolare, l'immunità, la digestione e la salute degli occhi, tra gli altri benefici potenziali.

Gli spinaci si seminano tra marzo e giugno, e nel mese di settembre. Sono piante davvero facili da coltivare, la cui raccolta può essere già fatta dopo un mese e mezzo dalla semina. Una semina tardiva, fatta nel mese di giugno, è sconsigliata, perchè con il pieno sole gli spinaci tendono a produrre semi prematuramente e in questo caso le foglie non sono più commestibili. Si può invece fare una semina tardiva se l'esposizione delle piantine è fresca e riparata dal sole.

Varietà di spinaci più adatte alla coltivazione

Come puoi immaginare, sono diverse le varietà di spinaci che potrai coltivare, ciò dipende dalle condizioni climatiche in cui deciderai di coltivare l'ortaggio, ma anche dalla stagione di crescita.

In base a questi fattori, ecco alcune varietà di spinaci:

  • a foglia liscia: con foglie lisce, verdi scure e ideali per la raccolta delle foglie.
  • a foglia riccia: con foglie frastagliate e ricce, utilizzati principalmente per dare un tocco estetico ai piatti
  • di Savoia: una tipologia che si può coltivare tutto l'anno, perché molto resistente al freddo
  • baby: con foglie piccole utilizzate per le insalate primaverili
  • ibridi: molto resistente alle malattie, con alta resa e un sapore migliorato

Perché coltivare gli spinaci in modo biologico?

Coltivare gli spinaci in modo biologico può aiutare sia per l'ambiente che la salute umana. Per farlo chiaramente dovrai abbandonare sia i fertilizzanti chimici che i pesticidi sintetici. Devi sapere che la coltivazione biologica promuove la salute del suolo attraverso pratiche come la rotazione delle colture, la copertura del suolo e il riciclo dei residui vegetali. Un suolo sano favorisce la crescita di piante robuste e può ridurre la necessità di pesticidi. Le pratiche biologiche promuovono la rotazione delle colture e la preservazione delle specie native. Ciò contribuisce anche alla conservazione della biodiversità e alla riduzione dell'erosione genetica.

Come scegliere il luogo e il periodo di coltivazione

Sia il luogo che il periodo di coltivazione sono fondamentali per far crescere questa pianta in maniera ottimale. Per quanto riguarda il luogo, sappi che tutto dipende dall'esposizione solare: assicurati che il posto scelto riceva almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Nel caso del periodo di coltivazione invece, in climi temperati, puoi coltivarli sia in primavera che in autunno. In climi più caldi, è meglio coltivarli in autunno o inverno, per via del fatto che possono soffrire il caldo eccessivo durante l'estate.

Preparare il terreno e la semina

Siamo arrivati al punto focale della coltivazione degli spinaci. Per questo motivo è bene che tu segua attentamente i passaggi che ti indicheremo qui di seguito.

Come preparare il terreno per la coltivazione degli spinaci

La prima cosa che devi procurarti per coltivare gli spinaci è del terriccio per rose e seminare appena le condizioni climatiche primaverili lo permettono. La semina in settembre garantisce comunque una raccolta autunnale (e spesso una seconda raccolta all'inizio della primavera successiva).

Le piantine di spinaci devono essere bagnate regolarmente, senza far mai asciugare il terreno. Quindi bagna bene la terra, procedi con la semina e ricopri i semi con un centimetro di terra. Dopo la levata, il momento in cui i germogli sbucano dal terreno, quando le piante hanno già qualche fogliolina, cerca di diradarle lasciando una distanza di 4 centimetri l'una dall'altra. Successivamente, quando gli spinaci iniziano a toccarsi, togli una pianta ogni due: avrai così la tua prima raccolta di foglioline novelle.

Come seminare gli spinaci a spaglio o a file

La semina a spaglio è quella più diffusa, quasi tradizionale. Per seminare gli spinaci con questa tecnica, puoi semplicemente spargere i semi uniformemente sulla superficie del terreno. Gli spinaci sono piccoli semi, quindi cerca di distribuirli in modo uniforme per evitare di avere piantine troppo vicine l'una all'altra. Non coprire i semi con terra.

Per la semina a file invece, usa un rastrello per creare dei piccoli solchi distanziati di solito da 30 a 45 centimetri l'uno dall'altro. I semi di spinaci dovrebbero essere seminati a una profondità di circa 1-2 centimetri, mentre la distanza tra i semi nella stessa fila dovrebbe essere di circa 2-5 centimetri.

Come trapiantare gli spinaci da vivaio o da contenitore

Appena prima di trapiantare devi assicurarti che il terreno sia ben irrigato in modo che le radici delle piantine possano adattarsi meglio al nuovo ambiente. Usa un attrezzo a punta o un bastone per fare piccoli buchi nel terreno a una distanza di 10-15 centimetri l'uno dall'altro per gli spinaci a foglia liscia o 20-25 centimetri per gli spinaci a foglia riccia. Con molta attenzione, rimuovi le piantine dal contenitore o dal vivaio. Assicurati di tenere ciascuna piantina per le foglie e non per il fusto, in modo da evitare di danneggiare le radici.

Pianta le piantine nei buchi preparati, facendo attenzione a posizionarle in modo che le radici siano ben coperte dal terreno.

Cura e prevenzione delle malattie

Dopo la raccolta, è meglio consumare gli spinaci freschi il prima possibile per preservarne il sapore e i nutrienti.Se desideri conservarli più a lungo, puoi lavarli bene, asciugarli e congelarli in sacchetti ermetici. In alternativa, puoi anche blanquearli (immergerli rapidamente in acqua bollente, quindi raffreddarli in acqua ghiacciata) prima di congelarli per conservarli più a lungo. Le principali malattie sono:

  • Peronospora degli spinaci: Questa è una delle malattie più comuni degli spinaci. Si manifesta come una muffa bianca o grigia sulle foglie e può ridurre la resa e la qualità delle foglie. Può essere controllata con l'uso di fungicidi o pratiche colturali che riducono l'umidità sulle foglie.
  • Marciume radicale degli spinaci: Questa malattia è causata da funghi del genere Rhizoctonia e può colpire le radici degli spinaci, causando ingiallimento, marciume e morte delle piante. Un buon drenaggio del terreno e la rotazione delle colture possono aiutare a prevenirla.
  • Virus delle foglie crespe degli spinaci: Questo virus può causare foglie arricciate, mosse o deformati. Non esiste un trattamento diretto per i virus delle piante, quindi la prevenzione è fondamentale. Utilizzare sementi certificate e controllare gli insetti vettori può aiutare a ridurre il rischio di infezione.

Come raccogliere e conservare gli spinaci

Ma come si procede per la raccolta degli spinaci? Le foglie devono essere raccolte una alla volta, in base alle necessità. Se raccogli le foglie ancora giovani, provale in una buona insalata di lattuga: sono ottime! Le foglie più grandi invece possono essere bollite e quindi saltate in poco burro aromatizzando con aglio.

Credits: Devanath su Pixabay (foto di copertina)

(Pubblicato da Gaia Cortese il 1 Nov 2018,
modificato da Francesco Castagna il 27 set 2023)