Come coltivare la lavanda, la pianta che non teme né il sole né il vento

Resistente, profumatissima e bella da vedere. La lavanda è una pianta facile da coltivare perché non teme né il sole né il vento. L’unica operazione davvero importante è la potatura della pianta, da fare a fine estate, a fioritura ormai ultimata.
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Mattia Giangaspero 7 Settembre 2023

Se ti stai chiedendo perché dovresti coltivare la lavanda, posso darti tre ottimi motivi. Primo: la lavanda (lavanda officinalis) è una pianta che produce bellissimi fiori di colore viola, molto profumati, in grado di diffondere un profumo davvero gradevole nel raggio di diversi metri. Secondo: è molto resistente e attrae in modo particolare le api, insetti preziosi per l’impollinazione. Terzo: terminata il periodo della fioritura (che ha inizio intorno a metà giugno), i fiori essiccati possono essere utilizzati per profumare i cassetti che contengono la biancheria di casa.

Coltivazione dai semi o dalla talea

Puoi coltivare questa pianta erbacea e perenne a partire dal seme, con una talea ottenuta da un’altra pianta o comprando in vivaio delle piantine pronte da trapiantare. Il mio consiglio è di evitare la coltura del seme (devi adoperarti già in aprile o anche in autunno), perché questa pratica richiede condizioni particolari per dare risultati soddisfacenti, e non sempre è facile ottenerli.

Se invece vuoi fare una talea della pianta, devi innanzitutto avere a disposizione un esemplare sano e in ottime condizioni, di almeno due o tre anni. Recidi un rametto di circa 10 cm dalla pianta con un taglio netto e ripuliscilo bene dalle foglie più basse. Per la radicazione ci sono poi due possibilità: puoi inserire il rametto in un vaso, anche di modeste dimensioni, dove avrai aggiunto del terriccio composto in parti uguali da torba e sabbia; oppure puoi immergere il rametto direttamente in acqua e trapiantarlo nella terra quando si saranno formate le prime radici.

In che periodo piantare la lavanda

La primavera è senza dubbio la stagione migliore per piantare la lavanda perché il terreno inizia a scaldarsi, ma anche l'autunno può essere la stagione adatta. Dipende dalle condizioni climatiche. In particolare, nelle zone dove il clima è meno rigido è preferibile scegliere i mesi dell'autunno, quando invece le temperature sono più basse è preferibile attendere la primavera.

Come coltivare la lavanda in giardino

La Lavanda tollera il sole caldo dell'estate e resiste al freddo fino a -15°C. Quindi scegliamo una posizione assolata che ci garantirà una fioritura più ricca. Cresce anche in mezz'ombra, purché luminosa.

A che distanza piantare la lavanda

La lavanda non si avvantaggia della fertilizzazione con letame. Quindi si effettua l'aratura a 50 cm in modo da creare una buona disgregazione anche in profondità. La crescita a forma di cespuglio tondeggiante alto circa 1 metro fa sì anche che le lavande, vengano piantate abbastanza distanti tra una fila e l'altra (circa 180 cm tra le file e 70 cm tra le piante).

Come coltivare la lavanda in vaso

Non ha bisogno di molta acqua e anzi teme i ristagni che portano a marcescenza delle radici. Per crescere rigogliosa, infatti, ha bisogno di molta luce e poca acqua e di un terreno ben drenato, che eviti la formazione di ristagni, pericolosi per la salute di questa pianta aromatica.

Durante la primavera è necessario procedere al rinvaso in un vaso più grande e dal terreno fresco e drenato. La lavanda predilige il sole per crescere quindi la pianta va posizionata sempre in un luogo con molta luce.

Come curare la lavanda

Non ha bisogno di molta acqua e anzi teme i ristagni che portano a marcescenza delle radici. Per crescere rigogliosa, infatti, ha bisogno di molta luce e poca acqua e di un terreno ben drenato, che eviti la formazione di ristagni, pericolosi per la salute di questa pianta aromatica. Vediamo però nello specifico i vari passaggi per curare al meglio la lavanda.

Annaffiatura

La lavanda deve essere innaffiata solo quando noti che la terra è molto asciutta. Non esagerare mai con le innaffiature e fai attenzione ai ristagni di acqua. Per evitare la comparsa di funghi o altre malattie, fai anche attenzione a bagnare solo la parte alla base della pianta, e non la parte aerea che potrebbe essere danneggiata.

Concimazione

La lavanda è una pianta molto resistente al caldo e, a differenza di molte altre piante sopporta bene l'esposizione diretta al sole e non disprezza il vento. Il terreno che le è più congeniale è quindi un suolo arido, anche sassoso, a prevalenza calcarea e non molto acido. Siccome è una pianta perenne ricordati tuttavia di rinnovare le sostanze organiche del terreno provvedendo ad aggiungere periodicamente compost o letame maturo.

Potatura

Essendo una pianta che tende ad espandersi molto, la potatura è un’operazione da fare periodicamente, principalmente a fine estate, quando la fioritura può considerarsi terminata. Come procedere? La prima operazione è la cimatura che consiste nel tagliare poco sotto il fiore, in modo da regolare l’altezza del cespuglio della lavanda. Successivamente vanno diradati gli steli per eliminare alla base le parti della pianta che tendono a crescere troppo e per favorire una buona areazione.

Fonte|video: Floriana Estetica Naturale

(Pubblicato da Gaia Cortese 20-06-2020

Modificato da Mattia Giangaspero 07-09-2023)