Come conservare il pesto fatto in casa: 3 consigli per riuscire a gustarlo anche durante l’inverno

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Il piacere di condire la propria pasta con del buon pesto fatto in casa è qualcosa di tipico per le famiglie italiane. Il basilico però tende a ossidarsi molto velocemente, mentre i formaggi grattugiati possono diventare rancidi rapidamente. E’ fondamentale dunque conservarlo nel migliore dei modi.
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Valentina Rorato 14 Dicembre 2020

Il pesto fatto in casa è un dei sughi più popolari e tradizionali d’Italia. È una ricetta tipica ligure che prevede l’uso di alcuni ingredienti fondamentali: il basilico genovese Dop, rigorosamente fresco, l’olio extravergine di oliva, il pecorino Fiore Sardo Dop, il parmigiano reggiano Dop, l’aglio di Vessalico, i pinoli e il sale grosso. Si ottiene “pestando a mano” questi favolosi prodotti, che creano un sugo profumatissimo.

Sono in pochi a seguire la ricetta originale e a utilizzare il mortaio con il pesto. Nella maggior parte delle famiglie, si prepara con un mixer molto rapidamente. Qual è il problema? In realtà i problemi sono almeno due. Il basilico, quello buono, non c’è tutto l’anno e tende a deteriorarsi molto velocemente, soprattutto una volta tritato o mondato. Come si può quindi conservare?

Come conservare il pesto nel congelatore

Puoi mettere il pesto nel congelatore fino a un massimo di 3 mesi. Puoi scegliere di creare dei vasetti di vetro, che devi ovviamente etichettare, o di usare gli stampi per il ghiaccio (quelli in silicone). Questa seconda alternativa è sicuramente la più pratica, perché in questo modo puoi scongelare singole porzioni, così da mantenere il tuo pesto il più a lungo possibile. Come si scongela? Puoi lasciarlo a temperatura ambiente, se è chiuso all’interno di un contenitore, finché non è tornato della sua consistenza originale, altrimenti devi mettere i cubetti in frigorifero, circa 12 ore prima. Mai usare il microonde.

Come conservare il pesto sottovuoto

La conservazione sottovuoto può essere utilizzata anche per il pesto. Come si fa? Hai bisogno di vasetti in vetro con chiusura ermetica che dovranno essere precedentemente sterilizzati. Dopo aver chiuso all’interno il sugo, devi avvolgerli in uno straccio da cucina e farli bollire per 20 minuti in acqua (questo è il tempo consigliato per un barattolo di medie dimensioni). Poi falli raffreddare in un luogo buio e asciutto. A questo punto li puoi mettere in dispensa per circa 5 mesi. Attenzione, questo metodo tende ad alterare un po’ il sapore. E i palati più raffinati potrebbero non gradire.

Come conservare il pesto in frigorifero

Una volta preparato, il pesto deve essere tenuto in frigorifero, ovviamente. La scelta più appropriata è sempre un contenitore in vetro con tappo. Fai in modo che la salsa sia  coperta da uno strato di olio, per contrastare l’ossidazione, ma anche l’insorgere di muffe e batteri. Dovresti rimboccare il vasetto tutte le volte che prelevi una parte di pesto. Ricorda che comunque dovrai consumarlo entro una settimana.