Come si elimina la legionella dall’acqua potabile e come se ne rileva la presenza

La legionellosi è una malattia infettiva potenzialmente anche molto grave che può insorgere dopo il contagio dal batterio della legionella. Questo si trova naturalmente negli ambienti acquatici, ma attraverso specifiche azioni si può prevenire la sua proliferazione patogena.
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Maria Teresa Gasbarrone 23 Novembre 2023
* ultima modifica il 29/11/2023

La "Legionella" è uno specifico gruppo (o famiglia) di batteri, che si forma in ambienti acquatici, sia naturali che artificiali, che si trasmette all’essere umano attraverso l'inalazione di aerosol contaminati (goccioline d’acqua di diametro inferiore a 5 micron).

Il contagio da Legionella nell'uomo può causare l'insorgere della legionellosi, una malattia infettiva abbastanza grave che si manifesta con polmonite, febbre e seri danni all’apparato respiratorio. In casi estremi, la legionelossi può portare perfino alla morte: è letale nel 10% dei casi.

Essendo un batterio, quindi un organismo vivente, può formarsi anche laddove non era presente. Ecco perché è importante contenere la proliferazione del batterio, soprattutto in tutti quei luoghi considerati a rischio legionella. Tra questi ci sono:

  • Ospedali, cliniche e case di cura;
  • Alberghi, campeggi ed altre strutture ricettive;
  • Impianti per attività sportive;
  • Piscine ed impianti termali;
  • Scuole e strutture penitenziarie;
  • Tutti i luoghi comunitari.

Come si rileva il batterio della legionella

Il primo step per prevenire casi di legionellosi e individuare la presenza di legionella nell'acqua di un dato impianto è l'analisi del rischio legionella. Per le strutture considerate "a rischio legionella" e inserite nelle Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi è un obbligo di legge. Esistono aziende qualificate e accreditare che sono in grado di effettuare questa speciale analisi, in base alla quale realizzeranno il Documento di Valutazione del Rischio (DVR).

Come si elimina la legionella

Partiamo dal presupposto che eliminare la Legionella dall’acqua è quasi impossibile, tanto che ritenere che lo sia, è uno degli errori di gestione della Legionella che si commette più di frequente. La legionella è infatti un batterio dell’acqua, che vive naturalmente in ambienti acquatici naturali e artificiali

Anche se eliminarlo del tutto è impossibile, si può ugualmente impedirne la proliferazione patogena, mantenendo bassa (o comunque sotto controllo) la concentrazione batterica in quelli che sono considerati i suoi habitat naturali.

Come indicato anche nelle Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi, emanate nel 2015 dal Ministero della Salute in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, la prevenzione dalla contaminazione di Legionella si basa soprattutto su:

  • Un'adeguata progettazione e realizzazione degli impianti idrici e di condizionamento, in accordo a tutte le norme igienico-sanitarie previste;
  • Una regolare e corretta manutenzione degli impianti, ordinaria e straordinaria;
  • Disinfezione periodica degli impianti considerati a rischio.

Per quanto riguarda l'ultimo punto, esistono diversi trattamenti specifici di disinfezione per prevenire e contrastare la diffusione del batterio Legionella, che risultano particolarmente efficaci nel ridurre la presenza del batterio dall’acqua.

I sistemi di trattamento dell’acqua più utilizzati sono essenzialmente di tipo chimico e fisico.

Gli interventi chimici si basano sull’azione di agenti chimici ossidanti o non ossidanti, e ioni metallici. Quelli di tipo fisico, invece, sfruttano procedure di sanificazione basate sulla temperatura o sui raggi ultravioletti.

Questi trattamenti, usati singolarmente o in combinazione tra loro permettono di avere un impianto periodicamente pulito ed efficiente. Un’ulteriore distinzione da fare è tra interventi shock e trattamenti di disinfezione in continuo.

Sempre attraverso aziende specializzate si possono mettere in campo azioni specifiche che possono prevenire la formazione del batterio. Ad esempio, rientrano in questo tipo di interventi:

  • Pulizia, disincrostazione e decalcificazione periodica di impianti, tubature e serbatoi dell’acqua calda;
  • Evitare che si formino ristagni d’acqua negli impianti prevedendo un ricircolo di acqua;
  • Eliminazione di tutti i rami ciechi presenti in un impianto;Eseguire un flussaggio periodico (meglio se ogni settimana) delle utenze, così da rendere regolare il flusso d’acqua;
  • Controllare periodicamente lo stato dei filtri ed eventualmente procedere a sostituzione;
  • Mantenere la temperatura dell’acqua sopra 60° C;
  • Coibentare ed isolare le tubazioni di acqua fredda poste parallelamente a quelle dell’acqua calda, per evitare cross contaminazioni.

Fonte |Legionella.it

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