Cop15, ecco il “30 entro il (20)30”: l’accordo della conferenza sulla biodiversità

Cos’è successo alla Cop15 sulla biodiversità? Quali risultati sono stati raggiunti nel testo finale? Alla Conferenza delle Parti di Montreal le nazioni unite hanno stabilito che il 30% del suolo e delle aree marine diventerà area protetta, inoltre è stato inserito il riconoscimento dei popoli indigeni, in quanto guardiani della natura.
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Francesco Castagna 19 Dicembre 2022

"Accolgo con favore il risultato storico di #COP15 . Il mondo ha concordato obiettivi di protezione e ripristino della natura senza precedenti e misurabili e su un Fondo globale per la biodiversità. E investire nella natura significa anche combattere il cambiamento climatico", con queste parole in un tweet la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen esprime il suo apprezzamento verso la decisione finale della Cop15.

La Conferenza delle Parti sulla biodiversità, figlia della Cop che desta più scalpore, si è tenuta dal 7 al 19 dicembre 2022 a Montreal, in Canada. Durante questa occasione i leader internazionali si sono riuniti per decidere le nuove strategie e gli obiettivi in merito alle azioni da prendere, da qui al 2030, per contrastare e, anzi, invertire la perdita di biodiversità in tutto il mondo.

I compiti della Cop sulla biodiversità

Se le Nazioni Unite vogliono raggiungere realmente gli obiettivi previsti nell'Agenda 2030 la Natura è uno dei principi cardine da dove partire e su cui lavorare. Compito di questo summit infatti è discutere ogni anno di come usare le risorse in modo da finanziare le politiche che contrastano l'inquinamento, una politica agricola sostenibile e un piano in grado di salvaguardare i diritti delle popolazioni indigene.

L'accordo

Questa volta a differenza della Cop27, che si è chiusa con un accordo al termine dell'evento, tutte le nazioni hanno concordato senza grossi problemi su un testo finale. Il documento prevede che i Paesi membri delle Nazioni Unite si impegneranno a raggiungere entro il 2030 alcuni obiettivi, tra cui:

  • la protezione del 30% delle aree terrestri e marine globali
  • il ripristino del 30% degli ecosistemi degradati
  • un meccanismo di finanziamento per l'attuazione con il fondo globale per la biodiversità

Forse ti ricorderai che a più riprese su Ohga abbiamo parlato di estinzioni di specie animali e vegetali. In realtà ti abbiamo anche spiegato il fenomeno della sesta estinzione di massa, un evento che dipenderà da fenomeni come: i cambiamenti nell'uso del suolo e del mare, dallo sfruttamento di organismi, dal cambiamento climatico, dall'inquinamento e, per finire, dall'invasione delle specie aliene. Non a caso, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Biological Review afferma come "negli ultimi 500 anni si sia verificata l’estinzione di circa il 10% di tutte le specie viventi". 

E questo è un problema al quale i leader mondiali devono saper rispondere, anche perché questa minaccia ha portato 195 nazioni a un patto per proteggere le terre, le acque e la Terra. Per questo motivo l'accordo comprende quasi 30 miliardi di dollari annui entro il 2030 ai paesi più poveri, tramite un  fondo per la biodiversità.

La decisione è stata commentata con entusiasmo anche da Steven Guibeault, il ministro canadese dell'Ambiente che ha ospitato il summit. Nella sua dichiarazione Guibeault ha commentato l'accordo "30 by 30", affermando che "Queste sono le soglie minime per la sopravvivenza della natura, del clima e dell'umanità. L'obiettivo finale? Il pieno recupero della natura entro il 2050. E per farlo, il quadro deve affrontare entrambe le crisi gemelle della perdita di biodiversità e del cambiamento climatico".

Proprio per questo motivo, Guibeault ha annunciato che la scorsa settimana sono stati stanziati 350 milioni di dollari per la tutela della biodiversità nei paesi in via di sviluppo. Pur accogliendo l'esito della Cop15 con favore, Greenpeace afferma che "l'obiettivo […] è ridotto al minimo, senza le qualifiche essenziali che escludono le attività dannose dalle aree protette. Così com'è, è solo un numero vuoto, con protezioni sulla carta ma da nessuna parte".