Cosa ha detto Greta Thunberg in difesa dell’attivismo climatico di Alaa Abd El-Fattah

Greta Thunberg si è espressa sui suoi social in difesa dei diritti umani e dell’attivismo ambientalista troppo spesso represso in questa Cop. Ecco cosa ha detto.
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Francesco Castagna 9 Novembre 2022

Quest'anno l'attivista svedese, fondatrice del movimento Fridays for Future, Greta Thunberg non parteciperà alla Cop27. Ha deciso di non prendere parte all'evento per protestare contro la retorica dei leader internazionali, la continua repressione del diritto d'espressione e gli attivisti finiti in carcere, ma anche per lanciare un messaggio forte contro lo sponsor principale di questo evento: Coca Cola, primo produttore al mondo di plastica monouso.

Come forse avrai letto, in Egitto è molto difficile manifestare, a causa delle continue repressioni del dissenso da parte del governo di Al Sisi. L'Egitto si conferma uno dei principali stati al mondo in cui la libertà di espressione è ai minimi storici, lo dimostrano gli attivisti arrestati nei giorni scorsi, che si stavano recando alla Cop27.

Tra questi, sta ottenendo una visibilità notevole Alaa Abd El-Fattah, attivista e blogger egiziano-britannico detenuto da anni dalle autorità egiziane con l'accusa di diffondere fake news. L'accusa di fare disinformazione è molto frequente in Egitto, basti pensare che anche lo stesso Patrick Zaky era finito in carcere con questa accusa. L'attivista è in carcere dal 2019 e, mentre Zaky è stato finalmente liberato, El-Fattah è finito nella lista nera per terrorismo. Così il blogger ha deciso di cominciare il suo sciopero della fame, e dall'inizio della Cop27 ha cominciato anche quello della sete.

Un problema per il governo del Cairo, perché qualora le condizioni dell'attivista dovessero peggiorare, il danno d'immagine rovinerebbe quella vetrina che è la Cop27. È per questo che per intervenire, il ministro degli Esteri egiziano ha detto che si sta valutando di sottoporre Alaa Abdel Fattah a cure mediche e trattamento sanitario obbligatorio. A riportarlo è Sayed Nasr, presidente dell’associazione italo-egiziana EgyptWide, in una recente intervista all'agenzia Dire.

Così Greta Thunberg ha deciso di rompere il silenzio e intervenire con una serie di post su Twitter, in cui ha esortato le autorità egiziane a rilasciare immediatamente tutti i detenuti che hanno semplicemente manifestato in maniera pacifica. E non è la prima a farlo, anche le Nazioni Unite hanno avvertito il governo del Cairo che gli attivisti devono sentirsi liberi di manifestare il proprio dissenso.

L'Onu, nelle vesti dell'Alto Commissario per i diritti umani, Volker Türk, ha chiesto l'immediato rilascio dell'attivista egiziano-britannico, "Profondo rammarico per il fatto che le autorità egiziane non abbiano ancora rilasciato il blogger e attivista Alaa Abdel Fattah, la cui vita sarebbe a rischio imminente dopo uno sciopero della fame di 7 mesi mentre è imprigionato a Wadi El Natrun. Esorto il governo a rilasciare immediatamente Abdel Fattah dalla prigione e a fornirgli le cure mediche necessarie".

È in questo contesto che le parole di Greta Thunberg assumono ancor più valore, essendo il punto di riferimento di uno dei gruppi di attivisti con più consenso attualmente. "I diritti umani e i movimenti per il clima sono più forti quando siamo solidali insieme. Quindi possiamo anche spingere con successo coloro che sono al potere a essere all'altezza di un aumento significativo dei finanziamenti per l'adattamento e di una riduzione immediata delle emissioni di gas serra", ha concluso Greta Thunberg, invitando tutti a firmare una petizione che sta facendo il giro del mondo.