Cosa succede al corpo se smetto di mangiare carne? Tutti i benefici e i possibili rischi

C’è chi non la mangia per questioni etiche e chi la evita perché ritiene che sia una scelta salutare. E tu? Per quale motivo stai pensando di non mangiare più carne? Scopri quali potrebbero essere gli effetti di questa decisione sul tuo corpo!
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Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista
22 Gennaio 2024 * ultima modifica il 23/01/2024

In un’alimentazione sana e bilanciata trovano spazio tutti gli alimenti: è sufficiente consumarli nelle proporzioni e con frequenze adeguate. Non mancano però i buoni motivi per cui potresti dover (o voler) escludere dai tuoi piatti alcuni cibi. Potresti, per esempio, avere un'allergia o un'intolleranza che ti rende impossibile consumare alcuni o un'intera categoria di alimenti (per esempio il pesce, i latticini o le arachidi). Oppure protesti voler evitare il consumo di carne per motivi etici o perché hai sentito dire che sarebbe meglio per la tua salute. E, di fronte a questa possibilità, una domanda ti sorge spontanea: cosa succede al mio corpo se smetto di mangiare carne?

Le risposte certe che posso dare a questa tua domanda sono poche. Devo infatti tenere conto che quello che succede dentro di te, nei tuoi organi e nei tuoi tessuti, dipende dalle tue caratteristiche individuali, dal tuo stato di salute e dalla tua storia medica – tutti aspetti di cui non so nulla. Per di più, su alcuni dei possibili effetti del consumo di carne sull'organismo aleggiano ancora dei dubbi. Infine, quello che succede nel tuo corpo dipende non solo dalla carne ma anche da tutti gli altri cibi che mangi e, quindi, quello che succede nel tuo corpo se smetti di consumare carne può dipendere da cos'altro porti a tavola. Qui di seguito troverai quindi elencato quello che potrebbe accadere escludendo questo alimento dalla tua dieta, ma ti invito a leggerlo ricordando quanto detto sopra.

Un microbiota diverso

Il primo effetto dell’eliminazione della carne della tua dieta che ritengo opportuno menzionare è quello sul tuo microbiota intestinale, ossia sulla popolazione di microbi che vive nel tuo intestino. Senza dubbio, la sua composizione cambia a seconda di quello che mangi, perché i microbi intestinali si nutrono a loro volta di quello che mangi tu.

Il consumo di carne aumenta i batteri putrefattivi, che possono produrre sostanze dannose per la salute come la trimetilammina-N-ossido (TMAO), una sostanza coinvolta nella formazione delle placche aterosclerotiche che possono ostacolare il flusso del sangue fino a provocare infarti o ictus). Sarebbe meglio se la tua flora fosse invece ricca di batteri che fermentano la fibra presente negli alimenti di origine vegetale, che producono sostanze benefiche come gli acidi grassi a corta catena. Ridurre il consumo di carne potrebbe ridurre la flora putrefattiva, ma non aumenta in automatico i livelli di batteri alleati della tua salute.

Meno infiammazione

Devi inoltre tenere presente che la carne è una fonte di grassi saturi, che i grassi saturi tendono a promuovere fenomeni infiammatori e che l’infiammazione, se si protrae nel tempo diventando un fenomeno cronico, è pericolosa per la salute. Non mangiare carne potrebbe quindi significare avere a che fare con meno infiammazione, ma anche in questo caso ti invito a non semplificare troppo: ci sono diverse altre abitudini – alimentari e non – che fanno aumentare la tua infiammazione cronica di basso grado, che potrebbe rimanere accesa anche dopo l’eliminazione della carne se non dai la giusta importanza anche ad altri fenomeni legati all'assunzione di altri cibi.

Meno colesterolo

Di per sé la carne è una fonte di colesterolo, ma il motivo principale per cui può fare aumentare quello presente nel tuo sangue è, ancora una volta, il suo contenuto in grassi saturi. Eliminare la carne potrebbe quindi aiutarti a far abbassare il tuo colesterolo – se ne hai bisogno e se, nel complesso, segui un’alimentazione che aiuta il tuo corpo a non produrne quantità eccessive. Tieni però presente che non tutti i casi di colesterolo alto si risolvono con l’intervento nutrizionale. Insomma, i tuoi livelli di colesterolo potrebbero rimanere eccessivi anche se smetti di mangiare carne.

Meno malattie cardiometaboliche

L’effetto sul colesterolo ridurrebbe il tuo rischio cardiovascolare, ma c’è anche un altro motivo per cui il tuo cuore potrebbe essere più al sicuro dopo aver smesso di mangiare carne: la tua pressione potrebbe tornare nella norma. Il discorso è però sempre lo stesso: il consumo di carne non è l’unico fattore a poter far aumentare la tua pressione.

In generale, la riduzione del consumo di carne è stata associata a un minor rischio di malattie cardiometaboliche (in particolare di diabete di tipo 2) e di eventi cardiovascolari (in particolare di ictus).

E il cancro?

Per quanto riguarda il cancro, la carne rossa è considerata un probabile cancerogeno. ciò significa che non c’è ancora una prova definitiva della sua capacità di promuovere lo sviluppo dei tumori, ma che alcuni indizi sembrano suggerirlo. Diverso è il discorso per le carni lavorate, come salumi e insaccati di ogni genere: nel loro caso il legame con il rischi di cancro è ormai certo. Il rischio di cui si parla più spesso è quello di tumore del colon retto, ma sono state osservate associazioni anche con quelli del pancreas, della prostata e del seno.

e raccomandazioni attuali non spronano all’eliminazione totale delle carni lavorate, ma invitano a non consumarne più di una porzione (50 grammi) a settimana. Non c’è dubbio che non mangiandole tu possa contribuire a ridurre il tuo rischio di sviluppare un tumore.

Laureata in Scienze Biologiche con un dottorato in Scienze Genetiche e Biomolecolari, ha lavorato nel campo della ricerca fino al 2009 altro…
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