
Ti ricordi l'ultima volta in cui, in un bosco, nella campagna o in parco, ti sei sentito tutt'uno con ciò che ti circondava? Con gli alberi, il fruscio delle loro foglie, il vento che ti scostava i capelli e il cinguettio degli uccellini? La natura ha un potere immenso su di noi perché il benessere degli essere viventi è intimamente legato a quello del Pianeta su cui vivono.
Su questi presupposti è nata l'Eco Therapy, la capacità di interazione con la natura mirata a un miglioramento della nostra sfera psicofisica.
Il riconoscimento dell'importanza della natura per il benessere mentale dell'uomo è un concetto relativamente nuovo nella psicoterapia occidentale tradizionale, ma i popoli antichi e le culture indigene, come i nativi americani, hanno sempre collegato il loro benessere al loro ambiente e al mondo naturale.
In generale, l'Eco Therapy è un'area della psicologia che abbraccia l'ecologia e mira al miglioramento della condizione di chi è affetto da malattie fisiche o mentali, sempre a fianco della medicina tradizionale. Dal punto di vista dell'ecoterapia, infatti, la salute di un essere umano è vista nel contesto della salute della Terra e dei suoi ecosistemi naturali perché siamo un tutt'uno con essi.
Prendersi cura degli animali, fare una passeggiata in un parco, guardare un tramonto o semplicemente notare la sensazione di camminare su un prato o sulla spiaggia sono tutti modi semplici in cui possiamo accorgerci della nostra connessione con il mondo naturale. L'Eco Therapy può consistere, quindi, in:
Da uno studio pubblicato nel 2018 si evidenzia come esperti, dalla medicina ayurvedica, alla medicina tradizionale cinese, a linee della pediatria occidentale, hanno a lungo sostenuto l'importanza della natura per il benessere dei loro pazienti. Un primo esperimento è stato quello di Roger S. Ulrich, ricercatore della Chalmers University of Technology, che, già negli anni '70, ha dimostrato l'influenza psicologica positiva del contatto nella natura sullo stress sperimentato dagli studenti e sui tassi di recupero medico. Tra i benefici ha verificato:
In ulteriori e più recenti esperimenti, i pazienti circondati da elementi naturalistici come fiori o piante, hanno avuto meno bisogno di farmaci post-operatori e hanno dimostrato risposte fisiologiche migliori in frequenza cardiaca, ansia e affaticamento, pressione sanguigna e valutazione del dolore.
Ambienti naturali e piante possano essere utili, non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nella progettazione di ospedali o strutture sanitarie. Inserire, ad esempio, giardini terapeutici può essere un grande aiuto nella riabilitazione e nel reinserimento dopo momenti di difficoltà.
Fonte | "Ecotherapy – A Forgotten Ecosystem Service: A Review" pubblicato su Frontiers in Psychology il 3/08/2018