Crollo della Marmolada: un anno fa il distacco del ghiacciaio. Ecco perché non si poteva prevedere

Un anno fa, il 3 luglio 2022, avvenne il crollo della Marmolada: un seracco si staccò dal ghiacciaio principale provocando la morte di 11 persona. Oggi ricorre l’anniversario del tragico evento. Dopo un anno qualcosa in più sappiamo, o livello giudiziario tutte le indagini aperte sono state ufficialmente archiviate. Allora la domanda a cui rispondiamo è una sola: perché il crollo della Marmolada non si poteva prevedere? Lo hanno spiegato gli esperti del Cnr.
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Mattia Giangaspero 3 Luglio 2023

Era il 3 luglio 2022 e intorno all'ora di pranzo, precisamente alle 13,45 avvenne un crollo della Marmolada, sul ghiacciaio di Punta Rocca, in provincia di Trento e 11 persone persero la vita. Oggi, esattamente un anno dopo quel tragico evento, sappiamo realmente qualcosa sul perché avvenne quel crollo?

Circa due settimane fa, il 20 giugno, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trento, Enrico Borrelli, ha deciso di archiviare tutte le indagini della Procura, in quanto condivide tutte le motivazioni che ricercatori, periti e tecnici hanno dato sull'accaduto, ovvero "l'evento non si poteva prevedere".  

I tecnici in questioni sono Carlo Baroni (Università di Pisa) e Alberto Bellin (Università di Trento), più altri tre docenti universitari e un tecnico del Cnr. La perizia esaminata e confermata indicava che il crollo è stato causato dalle "temperature elevate registrate da metà giugno". Quindi dalla crisi climatica, dal cambio anomalo delle temperature. Tornando indietro nel tempo, lo scorso anno i gradi raggiunti in vetta a metà giugno erano 10.7 e questi hanno portato alla riduzione di 7 cm del ghiacciaio, ogni giorno.

Il crollo della Marmolada però, sempre secondo quanto riferito dagli esperti in questione non è stato causato solo da questo aumento delle temperature. Infatti dai rilevamenti compiuti si evince che all'interno del ghiacciaio, nelle profondità, erano presenti crepe e fratture.

Allora perchè non era prevedibile? Già un anno fa noi di Ohga sentendo il ricercatore dell'Isp (Istituto Scienze Polari) del Cnr (Centro Nazionale delle Ricerche) Jacopo Gabrieli, avevamo confermato come il distacco del ghiacciaio non potesse essere prevedibile. Queste le dichiarazioni che ci aveva rilasciato l'esperto, alla domanda:

"Quello che è successo sulla Marmolada si sarebbe potuto prevedere? No, perché sono "crolli improvvisi, imprevedibili e nessuno aveva colto la pericolosità di quella calotta glaciale"

A un anno di distanza da quel tragico evento una cosa dobbiamo sempre ricordarci. Non possiamo più vivere la montagna o gli ambienti naturali come facevamo 20 anni fa e mettere in gioco tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per tentare di prevedere eventi come quello avvenuto sulla Marmolada, ampliando i controlli e i rilevamenti, così da evitare che un'escursione in montagna si trasformi in una tragedia.