A ferretto, push up, a triangolo. A prescindere dal modello l’uso del reggiseno divide in due categorie le donne: quelle che lo amano e quelle che lo detestano e ne fanno volentieri a meno. La maggior parte delle donne lo indossa, almeno di giorno, se non addirittura 24 ore su 24, ma molte si chiedono se effettivamente dormire con il reggiseno sia un bene o un male.
Va detto che durante il sonno si compiono dei movimenti involontari che fanno sì che il reggiseno si sposti dalla corretta posizione, finendo per esercitare una pressione nei punti sbagliati. Se questo succede, non solo può dare fastidio, ma potrebbe anche causare lividi o piccole ferite, soprattutto se si indossa un reggiseno con i ferretti.
Le irriducibili che amano indossare il reggiseno anche di notte, dovrebbero tuttavia sapere che esistono anche dei reggiseni notturni, vale a dire dei modelli che hanno una forma adeguata per evitare la compressione tra i seni ed evitare così le rughe antiestetiche che alla lunga potrebbero formarsi. Sono reggiseni di cotone, naturalmente senza ferretti, che oltretutto consentono anche la traspirazione dell’epidermide.
L'utilizzo del reggiseno, sia di giorno che di notte, è un tema che ha diviso anche la scienza. Per esempio, in passato, tale professore Jean- Denis Rouillon, dell’Università di Franche-Comte de Besancon in Francia, aveva affermato che i reggiseni non solo non offrono benefici al seno, ma al contrario, fanno male. Il professore francese sosteneva che indossare un reggiseno porta inevitabilmente a un maggior rilassamento dei muscoli pettorali, indebolendoli. A detta sua, i muscoli pettorali dovrebbero invece essere stimolati a lavorare (contrastando la forza di gravità) proprio eliminando per sempre il reggiseno.
In verità quanto sostenuto da Rouillon è facilmente contestabile: non solo le donne monitorate dal professore francese rappresentavano un campione troppo piccolo (330 volontarie di età compresa tra i 18 e i 35 anni), e quindi poco rappresentativo, ma non si può pensare che il rilassamento di certi muscoli sia dovuto solo al fatto di indossare o meno il reggiseno: bisogna considerare altri parametri come l'età che avanza, la genetica, i cambiamenti di peso, la gravidanza e le fasi ormonali tipiche di una donna. Tra l'altro nel suo studio, come riporta anche l'Huffington Post, non erano neppure menzionate le taglie di seno delle partecipanti, e qui si apre un altro capitolo.
Se (comprensibilmente) ti è rimasto il dubbio su cosa sia giusto o meno fare, la prima cosa è scegliere la taglia di reggiseno più adatta alle forme del tuo seno, il reggiseno, infatti deve sostenere, ma non deve mai stringere. Comprimere il seno, infatti, può portare gravi problemi alla circolazione del sangue, sia di giorno che di notte.
Se il tuo seno è abbondante, e per questo sei più comoda a indossare il reggiseno mentre dormi, scegli un modello studiato appositamente per la notte o, in alternativa, sposta il gancetto dalla tua misura standard a una posizione indietro.
Se hai un seno di taglia piccola o media, di norma sarebbe meglio fare a meno del reggiseno almeno nelle ore notturne in modo da evitare di bloccare la circolazione del sangue e di permettere alle ghiandole e ai canali linfatici di eliminare le tossine in modo naturale attraverso il drenaggio linfatico.